"Ti sei guardata intorno? Hai visto quanti bei ragazzi?""Non ancora, in realtà!" risi di fronte al suo buon umore.
"Stasera vogliamo divertirci, no?"
"Diciamo che al momento sono più dell'umore per un tipo di divertimento che non includa ragazzi"
"Debbi, non puoi lasciare che il comportamento di un ragazzo ti butti giù in questo modo. Pensavo lo odiassi."
Rimasi un attimo in silenzio, in effetti ero sicura di poter riuscire ad evitare ogni genere di coinvolgimento. E invece..
"Qualcuno ti sta fissando" Camilla mi invita a voltarmi. "Emiliano Giambelli non ti toglie gli occhi di dosso."
Mi giro nella direzione indicata, e riconosco il rapper che mi stava sorridendo.
"È un bel ragazzo" commento con una disinteressata scrollata di spalle tornando a rivolgermi verso Camilla. "Ma non mi interessa."
"Tu sei pazza," osservò la mia amica abbastanza scioccata. "Sai quante ragazze qua dentro vorrebbero farselo?"
"Beh, possono tranquillamente farsi avanti, per quel che mi riguarda," sorrido, e la prendo sottobraccio. "Andiamo a prendere qualcosa da bere."
Ci inoltriamo in mezzo alla folla che ballava e rideva allegramente.
Eravamo a pochi passi dal bar quando Camilla si ferma all'improvviso mentre una ragazza che era appoggiata al bancone la punta.
"Ma questa è sfiga, torniamo indietro debbi!"
"Cosa?! Perché?!!"
Stavamo per fare dietrofront, quando quella ragazza afferra Camilla per un braccio.
"Mi stai per caso evitando?"
"Io? Ma Che! Ma ti pare?"
Ero confusa, non sapevo chi fosse questa ragazza. Camilla stava per introdurmi a lei.
"Debbi, questa è ..."
"Greta! La ragazza di Maurizio," finii per lei, con la sorpresa che chiaramente traspariva dalla mia voce.
"Ehm, Debora, piacere ..." La sua espressione dura mi faceva intuire che forse aveva capito chi ero. Il suo sguardo continuava a squadrarmi da capo a piedi. "Ma che sorpresa trovarti qua. Sai, Maurizio mi ha parlato di te! È incredibile, Milano è davvero piccola di quanto non si creda.""Eh già.." Camilla aveva risposto al mio posto, era abbastanza nervosa anche lei.
"Prendiamo qualcosa da bere?"
"Ehm, sì, certamente," rispondo titubante. Non sapevo come cazzo comportarmi. Greta si volta verso il bancone con dei drink che sicuramente aveva ordinato da un po', ci versa due bicchieri di quella che sospetto essere vodka, quindi si gira di nuovo porgendoceli con un sorriso. "Nessun rancore."