Il mio turno era finalmente finito. Saluto il mio collega ed esco dal bar. Cerco Mauri e lo vedo appoggiato alla portiera della sua macchina con una canna tra le labbra. " Finalmente eh!" Esordisce "guarda che non stavo mica giocando bello! Apri sta macchina va." Lui obbedisce per poi entrare nell'abitacolo. Il tragitto fu breve leggermente silenzioso, comunicavo con lui solamente per dargli le indicazioni su come raggiungere il mio ormai ex appartamento. Non so perché ma stare con lui mi rendeva nervosa, e a tratti agitata.. perché ha tutto questo effetto su di me? Eppure vorrei sapere di più di lui, intendo lui come persona e non come artista. "È questa?" Chiese per poi rallentare, "sì sì" Mauri parcheggia e scendiamo dall'auto. A passo lento ci avviamo verso il portone e con le chiavi già pronte in mano lo apro e saliamo. Mi fa strano entrare qui, ci ho vissuto poco ma mi sono affezionata a questo appartamento.. "Carino" commenta lui "eh già.. Senti nel frattempo accomodati, il tempo di prendere le mie cose dalla mia camera e siamo fuori qui tra 20 minuti al massimo; Mauri fa un cenno e si mette comodo.
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"Avevi detto 20 minuti ed è passata un'ora" sobbalzo sentendo la sua voce alle mie spalle "mi hai fatto prendere un colpo! Ma che ora è?" Mi giro verso di lui mentre da un'occhiata al suo iPhone "le nove e mezza.. Senti io non ho fretta, ho avvisato Camilla che avremmo mangiato una pizza qui" "oh.. Sì, buona idea, aspetta che le ordino" non faccio in tempo ad andare in salone a prendere il telefono che lui mi blocca "già fatto! Ce le portano tra mezz'ora Margherita per te va bene no?" "Sì perfetto.. allora vado ad apparecchiare" esco dalla stanza seguita da Maurizio. Il tempo passa le pizze e le bibite arrivano e iniziamo a mangiare. Devo dire che abbiamo parlato tanto, e Maurizio è stato davvero gentile e divertente, cosa a me sconosciuta fino a qualche giorno fa. "Senti, dovrei avere del vino bianco in frigo, in teoria dovevo portarlo a casa vostra ma non so.. ti va?" Chiedo titubante "Al vino bianco non si dice mai di no" mi alzo per prendere due calici e la bottiglia di vino, Maurizio si offre per aprirlo.. infine versa il contenuto dentro ai due calici. "Dobbiamo brindare a qualcosa" dice lui "Brindiamo a questa bella serata." Mi imbarazzo leggermente e facciamo sbattere piano i calici l'uno sopra l'altro.
"Non so tu ma io sento caldo." Mauri inizia a togliersi la felpa e rimane con una maglietta nera "sarà il vino, lo stiamo quasi finendo" in effetti sentivo caldo anche io.. la testa era leggermente pesante, ed ero leggermente brilla.. tant'è che mi alzai forse troppo di fretta, sbando leggermente "Ehi attenta" Mauri inizia a ridere e fa ridere anche me "forse è meglio se torniamo a casa, sistemo prima qua" "Ma sei matta? Non sono in condizioni di guidare" in effetti aveva ragione, forse è meglio aspettare un po' "vado a fumare fuori in balcone mi riprendo un attimo e andiamo ok?" Acconsento e lui si allontana per andare in balcone.
Finisco di sparecchiare e butto i cartoni e la bottiglia ormai vuota quando ad un certo punto sento due mani che si poggiano sui miei fianchi.
"Pensavo venissi pure tu a fumare"
"Dovevo sistemare qua..."Mi giro, mi afferra e mi fa sedere in braccio a lui. Lo guardo negli occhi, non sapevo che dire e il mio cuore inizia ad accelerare.
Si avvicina alle mie labbra
"Aspetta...", lo bloccò.
"Che c'è?"
"Forse stiamo sbagliando",Dissi nervosa
"Cazzate." Non mi fa rispondere, si riavvicina, e senza esitazione ci baciamo con passione.
"Mi fai uscire fuori di testa,porca puttana." Dice staccandosi da me.
Il mio cuore è come se avesse ricevuto una scossa. Le nostre labbra si incontrano di nuovo, più il bacio diventa passionale e più sento lo stomaco che sobbalza.
"Ti voglio,ti voglio mia ed ora."Continuiamo a baciarci, e senza staccarci lo indirizzo verso la stanza da letto. Mi fa poggiare sul letto. Mi sfila velocemente la maglia. Era impaziente ed eravamo fuori controllo, sarà il vino che ci ha reso più vulnerabili e impulsivi ma lo volevo dentro di me adesso. Inizia a baciarmi il collo, scende un po' più in basso e arriva ai seni.
"Quanto sei bella Debbi." Sorrisi imbarazzata e gli tolsi la maglietta, e a poco a poco eravamo nudi l'uno sopra l'altro. Si infila il preservativo ed entra piano dentro di me, libero un gemito e lui fa altrettanto aumentando le spinte.. cerco le sue mani che subito si intrecciano alle mie "Mauri.." sussurro, tra un gemito e l'altro. L'orgasmo arriva, e presa dalla foga gli graffiai la schiena.. "Oh sì piccola" veniamo insieme e mauri appoggia la sua fronte umida sopra la mia; mi da un ultimo casto bacio e finiamo per addormentarci, l'uno tra le braccia dell'altro.