Il mio turno sarebbe iniziato tra cinque minuti, quindi apro la porta del locale con forza e urtai contro qualcuno. Sento delle risatine strozzate, irritata alzai lo sguardo ed eccolo: Salmo. "Ehi stai attenta! Ho un live dopo, se mi avessi fatto un occhio nero ti avrei chiesto di ripagarmi le cure mediche" gli amici scoppiarono a ridere per la sua frase che a quanto ritenevano che fosse divertente, mentre per me non lo era affatto "tranquillo che non avrei ripagato proprio un bel niente, e ora spostati, mi fai fare tardi a lavoro"
"Mauri, la ragazza ti ha spento" disse uno dei suoi amici scoppiando a ridere, Maurizio lo guarda male e io me ne vado soddisfatta. Avevo proprio ragione che questi rapper sono tutti uguali! Ma Camilla è testarda. Scaccio il pensiero della mia testa e vado dietro al bancone pronta per iniziare. "Sei quella nuova?" Un ragazzo alto, moro, e con gli occhi verdi si presentò di fianco a me, doveva essere sicuramente uno dei miei colleghi "Sì sono io, Piacere Debora" porsi la mia mano in avanti e lui la strinse senza farmi male "Luca" era veramente bellissimo. "Andrai anche tu al live di salmo?" Alzai gli occhi al cielo "Onestamente non vorrei, ma la mia amica mi ha chiesto di raggiungerla" lui rise capendo già il mio pensiero "Non è male, dai" continuò "sono d'accordo, ma è uno sbruffone!" Luca alza le mani in segno di resa "Ok ok, ho afferrato, al massimo dopo che finiamo il turno ci facciamo un salto insieme, così ti evito altri urti" arrossisco leggermente "Vediamo dai" così Luca mi fa l'occhiolino e si allontana per andare a prendere le ordinazioni. "Una birra, grazie, o hai ancora fretta?" No vabbè questo è incubo "Certo subito" Questo ragazzo ama stuzzicare le persone, ormai me ne sono accorta, ma non ha capito che ha trovato pane per i suoi denti. "Comunque piacere Maurizio, di dove sei? Mi è sembrato di sentire un accento famigliare" mi fermai un secondo per guardarlo "sono sarda" "Ma davvero? Pure io! Ma mi sono trasferito a Milano da un pezzo" lo ignorai, proprio non mi andava di farci conversazione, Lui capì e senza dire altro si allontana.Finalmente il turno è finito, saluto Luca e torno a casa per darmi una rinfrescata veloce. Mando un messaggio a Camilla per sapere dove si trova il posto, e per dirle che sarei arrivata tra poco. Jeans a vita alta, crop top nero, vans e potevo uscire. Chiamai un taxi che mi porta subito sul posto, era troppo tardi e il live era appena finito, chiamai Camilla che mi raggiunse subito "Non sai che bomba ti sei persa!" Mi trascina verso il backstage "Non ci stiamo andando davvero vero?" Lei si ferma "Andiamo Debbi, passiamo una bella serata" "Insomma, avere a che fare con i cafoni non è il massimo della vita" ero infastidita ricordando l'accaduto di qualche ora fa "Non dirmi che.." spalanca gli occhi e si mette le mani sulla bocca stupita "Ebbene sì! Il tuo caro Salmo, è stato al bar prima, e non è stata una bella esperienza credimi" "scommetto che l'hai sistemato per le feste" "avevi dubbi?" Chiesi soddisfatta "assolutamente no! Però adesso farai un piccolo sforzo ed entreremo là, ok?" Purtroppo quando Camilla ci si metteva non riuscivo a dirle di no, quindi ho ceduto e ci siamo subito dirette al backstage. Entrammo e mi presentò a tutti; i ragazzi erano praticamente tutti brilli "mi voglio far perdonare, posso?" Mi girai verso la voce che sentii dietro le mie spalle, e vidi un Maurizio mezzo sudato, a patto nudo, e con una felpa che gli circondava il collo, aveva una bottiglia tra le dita della mano che stava utilizzando come microfono. Mi misi una mano sulla bocca per non dargli la soddisfazione di vedermi ridere per causa sua "e come?" Lui abbassa la bottiglia e la appoggia "Fumi?" Feci segno di sì con la testa "Bene, vieni fuori con me"