Te

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1 mese dopo

Aprile sta volgendo al termine, e in tutto questo mese io e Cami eravamo sole i ragazzi erano fuori per il tour e oggi tornano, torna lui.

Sono combattuta, continuare a stare in una casa in cui c'è anche Mauri non é facile per niente, praticamente abbiamo chiuso tutte le conversazioni possibili, se lui è a casa io sono a lavoro o esco, pur di non vederlo questo ed altro. Però ci sono delle novità: Camilla ora sta con Slait e sono davvero contenta per lei! Mentre per quanto riguarda me non è cambiato granché, è sempre la solita routine. Un casino insomma.


"Tesoro, disturbo?"

Camilla mi vide concentrata a ad ascoltare musica, ma in realtà stavo solo fissando il soffitto, mentre ero assolta nei miei pensieri. "No,figurati. Dimmi",
"Senti,so che tu e Mauri non vi parlate più e hai tutte le ragioni del mondo. Perció... non so come dirtelo"

No,non capivo o forse non ci tenevo io a capire.
"Dimmi e basta Cami."
"Sai oggi tornano i ragazzi dal tour, e ho organizzato una festa di bentornati qui a casa nostra.. ma se vuoi magari lascio stare e non se ne fa più niente."

Non potevo rovinare tutto, Camilla e presumo Juliana hanno comprato già la roba da mangiare e fra qualche ora dovrebbero arrivare. Se l'avessi fatto passavo per egoista.

"Non preoccuparti,la cosa non mi tocca più di tanto".

Forse.

Andai in cucina per accertarmi che tutto sia apposto o se ci fosse il bisogno di una mano,ma nulla. Così uscii un po'.

Erano quasi le sei del pomeriggio, e non avevo il turno a lavoro, su Milano poggiava un fantastico tramonto dalle vivaci sfumature. Le strade erano affollate di ragazzi che ridevano. Ho camminato così tanto che ho ritrovato quel parchetto in cui Mauri mi portò 7 anni fa. Anche questa volta era vuoto.. L'aria è pura e gradevole,non ci sono rumori, solo il vento che accarezza dolcemente l'erba e quel poco di sole. Mi sedetti sull'erba, aprii la mia borsa ed estrassi una sigaretta dal pacchetto quasi finito; la accesi e inspirai il più che potevo ed espirai godendomi quel piacevole momento di solitudine. Vedevo il sole abbandonarmi lentamente minuto per minuto.
"Anche tu qui?"
Mi paralizzai, i miei muscoli erano tesi e i miei pensieri si spostarono sulla realtà. Non adesso,non lui, non qui.

Mi voltai verso di lui: era lì,poggiato sulla sua macchina,con le braccia strette lungo il suo petto.
Non gli dedicai la mia attenzione e mi girai ad osservare il panorama che si presentava davanti i miei occhi,continuando a godermi la mia Chesterfield.
Sentii piccoli passi venire incontro a me; era vicino, fin troppo. Posò una mano sulla mia spalla e si sedette sull'erba secca.
I suoi occhi erano fermi su di me non volevo guardarlo.
"Ora non mi caghi ma stasera? Ti girerai dall'altra parte tutte le volte che mi vedrai?"
I miei occhi si incrociarono con i suoi, profondi,misteriosi, accattivanti.
Prese il mio viso fra le mani e mi staccò la sigaretta dalle labbra.

"Che vuoi?"
"Dire: Te, sarebbe troppo poco-"
"Virile?"
"Non intendevo questo"
"Sei uno stronzo!"
"E io voglio stare con te, come la mettiamo?"
"Mettiamo che tu sparisci da qui e te ne vai a farti fottere"

Mi bloccò di scatto i polsi e si avvicinò pericolosamente a me.
"Direi che ora va bene"
Prese il mio labbro inferiore fra i denti,per poi succhiarlo leggermente e con molta dolcezza. Non potevo prendere per il culo me stessa, questo ragazzo provoca in me cambiamenti in pochi secondi, non potevo negarmi che forse tutto questo lo desideravo e pensavo da quando lui è partito.
Presi il suo mento fra le mani e baciai Maurizio con tutta la forza e passione che avevo. Era un bacio sincero, selvaggio. Un incontro fra lingue che non si toccano da tempo, di labbra che non si assaporavano da giorni, di pelle che non si sfiorava da parecchio. Ci gettammo a terra e continuammo a baciarci per minuti e minuti.

L'alba || Salmo  (COMPLETATA) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora