21• Le meravigliose avventure di Lucas e della pizza con l'ananas

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Lucas stava cercando Reyna da almeno mezz'ora; non aveva la più pallida idea di dove potesse essere. Non conosceva ancora bene il Campo Giove, ma aveva cercato di non perdersi. O almeno, ci aveva provato fino a poco prima. Era sbucato lungo una strada che non aveva mai visto. Secondo alcuni cartelli, si trovava in un posto chiamato "Morte Certa".

"Molto rassicurante" pensò sarcasticamente. Si guardò intorno, cercando di scorgere un qualsiasi punto di riferimento che lo aiutasse a ritrovare un strada che conosceva già. Si rassicurò quando vide gli alloggi militari. Allora non si era perso! Lo sapeva ovviamente.

Proseguì il suo percorso lungo un incrocio; all'angolo di esso si stagliava il più imponente edificio che avesse mai visto: era a due piani e di marmo bianco, con un portico colonnato. Sulla soglia, due legionari armati fino ai denti facevano la guardia. A giudicare dalla stazza, quell'edificio sembrava un posto importante e molto probabilmente Reyna era lì dentro.

In caso contrario, non gli sarebbe dispiaciuto dare un'occhiata all'interno.

Lucas si schiarì la gola, dandosi arie di importanza, e si rivolse ai due legionari. «Devo parlare con il pretore al più presto. Si tratta di una questione di massima urgenza.» li informò, cercando assumere un tono professionale.

I due annuirono senza proferire parola e gli indicarono con un cenno del capo l'ingresso, facendo muovere i pennacchi degli elmi.

Appena entrò, Lucas iniziò a guardarsi intorno. C'erano diverse insegne, aste, stendardi e una raffigurazione di Romolo e Remo con Lupa. Dietro di lui, c'era un lungo tavolo e due troni. Uno di questi era accostato al tavolo mentre l'altro era occupato dal pretore, anche se non era quello che Lucas si era aspettato di trovare.

«Finito di guardarti intorno?» lo accolse Frank con un sorriso.

«Sì. Questo edificio mi affascina.»

Frank scese dal trono. «I romani sono affascinanti.»

«Concordo. Sai dov'è Reyna?»

«Reyna? È al tempio di Bellona. Come mai la stai cercando?»

«Devo parlarle di una cosa.»

Frank annuì. «Dell'impresa presumo.»

«Non proprio.» Lucas era incerto se rivelare o meno a Frank le sue intenzioni. Non era il tipo di persona che chiedeva consigli su quel genere di cose - solitamente erano gli altri che chiedevano consigli a lui - ma forse avrebbe potuto dirgli qualcosa di più su Reyna, visto che era un suo collega. «Vorrei invitarla a cena.» gli rivelò.

«Ah.» Frank parve piuttosto sorpreso. «Wow.»

Lucas aggrottò la fronte. «È una cattiva idea?»

«No. Reyna non è il genere di ragazza che dà confidenza tanto in fretta.» gli spiegò Frank.

«Beh...tentar non nuoce, giusto?»
«Nel tuo caso, non saprei.»

* * *

Lucas non sapeva quale fosse il tempio di Bellona, ma cercò di individuarlo per esclusione. Poi capì che non serviva perché c'era un'enorme scritta in latino con il nome di un dio o di una dea su ogni edificio. Iniziò a leggerle le diverse incisioni, per individuare il luogo che stava cercando. Arrivato al tempio di Marte Ultore, abbassò per un attimo lo sguardo e vide Daniel dirigersi verso di esso. Lucas attirò la sua attenzione e gli fece un cuore con le mani. In risposta, Daniel gli rivolse un dito medio. Da quando era così volgare? Insomma, Lucas voleva solo essere gentile!

Il figlio di Ecate riprese a osservare i templi e quando lesse il nome "Bellona" inciso su una facciata, si avvicinò ed entrò. Come Frank gli aveva detto, Reyna era lì dentro. A giudicare dalla cantilena, sembrava stesse pregando in latino fino a poco prima; la ragazza, infatti, appena aveva sentito i suoi passi si era voltata e aveva estratto un pugnale da chissà dove, puntandolo contro di lui.

Olympus [1] • The hunt has just begun  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora