Kimberly salì i gradini della Casa Grande a due a due e andò verso Adria, che, non appena vide la figlia di Ares, si diresse a passo spedito verso di lei.
«Abbiamo deciso di portare Edmund al Campo Giove.» la informò la figlia di Ade. «Ci sono alcuni che non si fidano di lui per chissà quale ragione e la cosa migliore per togliere i dubbi a tutti è Rachel. Sicuramente lei riuscirà a scoprire qualcosa su Edmund, leggendogli la mano o guardando in qualche strana sfera magica.» Adria fece una piccola pausa per riprendere fiato. «E,ovviamente, Chirone ha dato a noi l'incarico di scortare Edmund al Campo Giove.»
«N-Noi?» balbettò Kimberly.
Adria annuì. «Il potere ha sempre un prezzo.» La prese a braccetto. «Ah, amica mia! Pontifex e centurione! Chi l'avrebbe mai detto!» esclamò con fare teatrale.
«Ahm…ti senti bene?» le chiese Kimberly.
«Sto magnificamente!» Mollò il braccio della sua amica in un baleno e si allontanò di poco da lei saltellando; quando vide Lucas avvicinarsi a loro, gli andò incontro e si aggrappò al suo braccio, facendolo volteggiare con lei un paio di volte. «Lucas! È magnifico vederti!»
«Ehm…grazie.» fece il semidio colto alla sprovvista.
«Perché non vieni anche tu con noi al Campo Giove?» gli domandò con un entusiasmo che solo i figli di Iride avrebbero saputo eguagliare.
«Okay.»
«Splendido!» Adria mollò il braccio di Lucas e si allontanò dai suoi amici.
Il semidio si avvicinò a Kimberly, che stava fissando Adria. «Cosa le è preso?» le chiese il semidio spiazzato.
«Sarà felice di rivedere Josh.» rispose lei. «Oppure qualcuno deve averle messo qualcosa nel bicchiere.»
«E tu quale credi sia più plausibile?»
«La seconda. Adria non è mai così entusiasta.»
Lucas annuì. «Quindi dovrò venire con voi nel campo dei romani?»
Kimberly alzò le spalle. «Se ti va.»
Del Campo Giove le era sempre piaciuto tutto – tranne le punizioni – dalla statua di Terminus al tatuaggio impresso a fuoco sulla pelle; anche se dove si sentiva davvero a casa era il Campo Mezzosangue, oltre che la sua vera dimora. Ci era tornata nel lasso di tempo in cui lei e i suoi amici erano fuggiti per frequentare la scuola; sua madre aveva accolto lei e Daniel a braccia aperte. Era sempre stata molto comprensiva con lei e i suoi amici semidei.
«Sì, voglio venire a vederlo.»
«Perfetto. Ti va di venire con me a vedere come sta Gordon?»
«Okay.»
* * *
«Metti da parte i sentimenti!» urlò Will nell'esatto momento in cui Kimberly, Lucas e Adria – che aveva raggiunto i suoi due amici lungo la strada, decidendo di andare ad avvertire Edmund della decisione presa durante il consiglio di guerra – entrarono in infermeria.
«Non ci riesco!» gridò di rimando Gordon, con il viso paonazzo per la rabbia. «E tu sai perché, Will! Cerca di capire!»
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Olympus [1] • The hunt has just begun
FanfictionPRIMO LIBRO DELLA SERIE "Olympus"; FANFICTION ISPIRATA AL MONDO DI PERCY JACKSON; NON TIENE CONTO DE "Le Sfide di Apollo". Dopo la sconfitta di Gea sembrava essere tornato tutta alla normalità, ma a distanza di tre anni le cose cambiano. Eolo, il s...