29• Lampada o Elisio?

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Vi avviso, il capitolo è leggermente più lungo del solito, ma è pieno di cose su cui sclerare. Detto ciò, buona lettura!

* * *

«Come?» chiese Lucas ridacchiando.

«Dico sul serio.» insisté Reyna in tono autoritario. «Anche se non siamo al Campo Giove, sono sempre un pretore e posso impartire degli ordini, se necessario.»

Lucas aggrottò la fronte. «Se non seguissi questo "tuo ordine"» Fece il segno delle virgolette con le dita, «ci sarebbero delle conseguenze?»

«Sì. Quindi dammi le chiavi.» ordinò Reyna con aria minacciosa.

«Che genere di conseguenze?» chiese invece Lucas, senza lasciarsi intimidire dall'espressione che c'era sul viso della ragazza.

«Nessuna, se mi lasci guidare.»

Lucas scosse la testa. «Non se ne parla.»

«Perché no?»

"Perché mi sono preso una cotta per te e voglio essere carino e galante il più possibile per attirare la tua attenzione. Farti guidare una moto è stancante e ciò non rientra nella mia definizione di ʼcarino e galanteʼ " avrebbe voluto rispondere. «Perché sì.» disse invece.

«Non è un buon motivo.» replicò Reyna. «Credi che non sia in grado di guidarla? Percy mi ha detto che guidare una moto è come cavalcare un pegaso.»

«Chi sarebbe questo Percy?» domandò Lucas più curioso che geloso.

«Un mio amico.»

Lucas annuì. «Comunque penso che tu sia perfettamente in grado di guidare una moto.» precisò. «Ma preferirei guidare io. Sai voglio essere...galante.» Le rivolse un sorriso smagliante e si passò le dita tra i capelli, usando una delle sue personali ed infallibili mosse di seduzione.

Proprio come il ragazzo si aspettava, Reyna arrossì. «Oh. Allora va bene.» acconsentì imbarazzata.

Lucas ammiccò e si infilò il casco. Mentre conversavano, lui e Reyna avevano pagato il conto ed erano usciti fuori dal locale, dirigendosi verso il posto in cui era parcheggiata la moto.

Mentre Reyna prendeva il suo casco e lo indossava, osservò con cura ogni singola mossa di Lucas. Batté le palpebre un paio di volte per ritornare in sé e si affrettò a sistemare il fodero della sua spada, solo per far vedere al suo amico che era indaffarata e che non lo stava fissando fino a poco prima.

Lucas salì sulla moto e le chiese divertito: «Finito di fare finta di sistemare la spada per evitare che io mi rendessi conto che mi stavi fissando?» Sorrise, anche se era difficile notarlo per via del casco.

«Non ti stavo fissando.» replicò Reyna imbarazzata, ma cercando di dare alla sua voce un tono seccato. «Stavo solo controllando il perimetro.»

«A quale perimetro ti riferisci?» le chiese Lucas voltandosi mentre lei saliva sul sedile della moto.

«Stavo perlustrando il territorio con lo sguardo.» rispose Reyna riformulando la frase che aveva pronunciato poco prima.

Olympus [1] • The hunt has just begun  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora