21 Giorni - Delay

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Quella è una giornata impegnativa per il nostro Buggy: prima di tutto è stato costretto a servire ripetutamente un pazzo psicotico in piena crisi allucinogena, che ha cercato di convincerlo in tutti modi che il suo capo, Gold. D Roger, fosse in realtà il re dei pirati sotto mentite spoglie e che lui stesso invece avesse mangiato un frutto strano che gli garantiva la possibilità di trasformarsi in fumo; poi è stato costretto da Alvida a scrostare i tavoli nel retro del locale e a levare via dai muri del bagno le gomme da masticare appiccicate da clienti molto maleducati; infine è rimasto tutto il resto del tempo a scorrere la rubrica del proprio cellulare adocchiando di tanto in tanto i numeri di quegli stolti avvocati con i quali ha parlato il giorno prima.

Per Buggy la cosa ha del comico: lui che è uno sconosciuto, una misera comparsa nella vita di quell'uomo dai capelli rossi, è riuscito a scoprire dove si è andato a cacciare ed è stato costretto, dal destino, ad entrare a far parte della sua vita senza che nemmeno gli sia stata concessa una scelta.

A dire il vero, Buggy ha avuto modo di scegliere più di una volta a proposito del suo coinvolgimento, ma dare la colpa al destino anziché assumersi le proprie responsabilità – e ammettere a se stesso che un pochino quell'uomo gli interessa – gli viene più semplice.

Sospirando, consegna a Kabaji il foglietto con su scritta l'ordinazione dell'uomo fumo, quando ecco che il cellulare prende a vibrargli con insistenza.

<< Pronto? >> mormora, quasi scazzato. Quasi si aspetta uno scherzo telefonico o la chiamata insistente di qualche call center che tenta di fargli cambiare operatore telefonico. Oppure potrebbe benissimo trattarsi di uno scherzo telefonico: Buggy ricorda ancora con nostalgia i tempi in cui una compagna di classe lo chiamò nel bel mezzo della notte, senza nemmeno degnarsi di mettere il numero provato o di nascondere le risate degli amici in sottofondo, per dirgli scherzando di essere incinta del suo bambino, asserzione alla quale Buggy aveva risposto in un modo talmente orrendo che la ragazza non aveva voluto nemmeno più rivolgergli la parola.

<< Sto parlando con Buggy? >>

<< Si, chi sei? >>

<< Sono Yasopp, un amico di Shanks >>

Buggy si dà dello stupido per non aver letto il nome sul display, ma la fretta lo ha colto di sorpresa. << Si certo, quale dei cinque? >>

<< Quello con i... Sono Tina Turner >>.

<< Certo, il signor Yasopp, se non sbaglio >>

<< In persona. Senti, volevo chiederti se per caso fosse possibile spostare il giorno stabilito per incontrare Shanks. Mi è subentrato un impegno al quale proprio non posso sottrarmi >>

Buggy è scettico, ma il tono disperato di quell'uomo lo fa desistere dal dire una delle sue solite cattiverie e anzi, lo spinge addirittura ad accettare la richiesta senza fare nessuna domanda a riguardo.

<< Di un solo giorno, Tina >> lo ammonisce però << Posticipiamo di un solo giorno >>

<< Grazie, un giorno è più che sufficiente >>

<< Perfetto. Allora ricorda di avvisare anche gli altri >>

Premendo il tasto rosso per terminare la telefonata, Buggy si accascia sul balcone del pub, l'aria triste: non lo ammetterebbe mai, ovvio, ma non vedeva l'ora di incontrare nuovamente quella testa bacata di Shanks e il dovere aspettare un'intera giornata aggiuntiva è qualcosa che lo uccide mentalmente. 

Con questi pensieri in testa, e lo sguardo infuocato di Alvida puntato sulla schiena, Buggy riprende il proprio lavoro.


Angolo Autrice:

Ehilà! Innanzitutto chiedo scusa per aver lasciato passare cosi tanto tempo dalla mia ultima pubblicazione, e infine chiedo scusa per il capitolo molto corto. Il seguente lo pubblicherò in serata, ma per ora dovrete accontentarvi di questo piccolo capitolo di transizione.  :D 

Spero che continuerete a leggere le avventure di Shanks e Buggy e anche un grande grazie per chi mi sta seguendo! 

30 Giorni [ShanksxBuggy]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora