Angolo autrice:
Ciao a tutti! Scusate per l'ennesimo ritardo, ma ho avuto imprevisti e contrattempi importanti tra scuola e famiglia. La storia di Shanks e Buggy, pur discontinua, continuerà. Se vedete che non aggiorno da qualche tempo, abbiate pazienza, ho promesso che avrei portato questa storia a termine, ed è quello che intendo fare. Grazie come sempre per la vostra pazienza e il vostro supporto
Zoro non è mai stato il tipo di ragazzo in grado di restare concentrato a lungo su qualcosa, di solito la sua attenzione ha una durata massima di qualche minuto, ma quel giorno sta infrangendo ogni suo precedente record, e non per il meglio.
Prova a concentrarsi sulla situazione del salone principale, ma non gli riesce. Prova quindi a spostare la sua attenzione sul buffet, ad assicurarsi che tutti si stiano godendo il party, ma non gli riesce nemmeno quello.
Perchè dovrebbe provare ad interessarsi della buona riuscita della sua festa di compleanno, se nemmeno si sta divertendo? Come potrebbe riuscire a sentirsi felice nel trovarsi circondato da striscioni e palloncini colorati sistemati strategicamente dal suo migliore amico – forse addirittura ex, migliore amico – quando questi non è nemmeno lì in sua compagnia, a fare baldoria con lui?
La verità è che Zoro non ha mai immaginato di dover stare così a lungo lontano da Sanji, ne gli sarebbe mai passata per la testa l'idea che non avrebbe potuto parlargli o affidarsi a lui in caso di necessità, eppure sta succedendo e Zoro teme veramente che gli ultimi avvenimenti stiano influendo negativamente sulla loro amicizia.
Il punto è che forse, Zoro e Sanji non si capiscono più come facevano prima, o almeno, questo è quello che si ripete il cameriere. E'ancora piuttosto sconvolto dal comportamento strano del cuoco, che prima lo insulta chiamandolo marimo, balenottera, pigrone, e poi lo bacia uscendosene con la storia dell'essersi innamorato di lui.
Cosa avrebbe dovuto fare? La sua reazione è stata più che giustificata,anche se adesso un po' se ne pente. Alla fine, anche se può non sembrare, trenta giorni sono veramente lunghissimi quando li si passa in solitudine.
I suoi pensieri vengono interrotti dalla mano di una ragazza che si posa sulla sua spalla. Si chiama Robin, ed è forse una delle ragazze più belle che Zoro ha mai visto. Ha lunghi capelli neri, lisci come la seta, che le scendono morbidi oltre le spalle, gli occhi di un verde chiarissimo, e il corpo e le movenze sensuali di una danzatrice del ventre, con quei suoi fianchi stretti, il movimento ancheggiante di bacino e il seno prosperoso. Il genere di ragazza che insomma, ha sempre attirato il cameriere.
Zoro però non è alla ricerca di compagnia, per lo meno, non di compagnia femminile, e dopo qualche chiacchiera scambiata senza interesse,cerca di defilarsi tra la folla, senza però riuscirci.
Robin non è mai stata il tipo di persona da importunare gli altri, specie durante un momento di riflessione, ma odia vedere il festeggiato con il muso di chi preferirebbe spararsi piuttosto che trovarsi lì, e non ha intenzione di lasciarlo affogare nella sua infelicità, anche a costo di apparire appiccicosa.
Il cameriere tenta in tutti i modi di farle capire che, da parte sua,non c'è alcun tipo di interesse, al punto di arrivare a pregare che Sanji arrivasse all'improvviso per toglierlo da quell'impiccio, al punto di prendere il cellulare e chiamarlo un paio di volte, nella speranza di sentire la sua voce roca per colpa del troppo fumo ma ritrovandosi invece a confrontarsi con la sua segreteria telefonica.
<<Zoro, sto parlando con te >>
<<Ti sento fin troppo bene Robin. Cosa vuoi adesso? >>
<<Andiamo a ballare >>
<<Assolutamente no >> sbotta Zoro, infastidito << I ballerini ballano, e forse tu balli, ma io no. Io non ballo, chiaro?>>aggiunge poi, con tono quasi aggressivo e facendo scoppiare a ridere la ragazza, che proprio non ne vuole sapere di lasciarlo in pace.
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30 Giorni [ShanksxBuggy]
FanfictionShanks è un avvocato; le sue passioni sono bere e poltrire tutto il giorno. Buggy è un barista; si trucca da clown e nel suo tempo libro fa il casalingo. Una scommessa porterà questi due mondi completamente diversi ad unirsi.