16 Giorni - Boys Talk

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Ci sono molte cose che Shanks vorrebbe saper fare: vorrebbe saper cucinare e non dover sempre ricorrere al servizio d'asporto; vorrebbe saper fare la lavatrice senza dover chiedere ad Hachi di impostargliela o di separargli il bucato per evitare di rovinare tutti i capi; vorrebbe saper fare la spesa in maniera decente, senza dover sempre finire a svaligiare il reparto biscotti, ma la tentazione è troppo forte per poterla controllare.

Shanks vorrebbe davvero, davvero imparare a fare tutte queste cose, ma non sa da che parte iniziare, e ormai è troppo tardi.

Il campanello suona, il suo ospite è arrivato e lui non ha preparato niente da mangiare, neanche un misero spuntino, non ha nulla da offrire se non birra ghiacciata o biscotti al triplo cioccolato, e in ogni angolo della stanza ci sono ceste piene di vestiti sporchi.

Aprendo la porta con un sorriso forzato, Shanks accoglie Sanji nel migliore dei modi, invitandolo ad accomodarsi all'interno della sua "magione".

Sanji inarca un sopracciglio, dando una rapida occhiata al salottino disordinato e alla marea di cartoni di pizza accartocciati in un minuscolo cestino per l'immondizia.

<< Più che una magione, io direi che casa tua assomiglia più ad una bettola. >> dice, sedendosi su un divano che ha visto giorni migliori. << Shanks, hai l'appartamento più bello della zona ma lo tieni peggio che se fosse la discarica fuori città. >>

Shanks non osa ribattere a quell'ultima affermazione. Aveva una donna delle pulizie una volta, ma è scappata dopo una sola settimana di lavoro, piangendo, e da allora ha sempre preferito cavarsela da solo, anche se con scarsi risultati.

<< Anche io sono contento di vederti, amico. >> dice perciò, nervoso. << E per la cronaca, sono consapevole di non essere esattamente una persona ordinata ma... >>

<< Shanks, questo non è disordine >> lo interrompe Sanji << Questo è uno schifo >>

Shanks si gratta la nuca, imbarazzato. << Beh, dai. Non è così male. Guarda là ad esempio >> e gli indica un piccolo spazio compreso tra un comodino e uno stereo mai utilizzato. << Lì è piuttosto pulito non trovi? >>

Sanji si accomoda maggiormente sul divano e Shanks prega che non si accorga di quella lattina di birra vuota che fa capolino da sotto uno dei cuscini. << Tralasciando la sporcizia che regna sovrana, di cosa volevi parlarmi? >>

Shanks sparisce in cucina il tempo di prendere due lattine di birra << Una sciocchezza, a dire il vero >> dice, e porge una bevanda a Sanji, che la accetta anche se non di buon grado. Più che birra, il cuoco è un tipo da vino, ma Shanks non ha niente del genere in casa.

Sanji non sembra sorpreso << Qualsiasi cosa esca dalla tua bocca è una sciocchezza >> insinua, con un mezzo sorriso, prima di bere un sorso di birra, pulendosi poi la bocca con il palmo della mano e facendo sorridere Shanks.

Quando lavorano Sanji è sempre circondato dalla solita aria di eleganza e sofisticatezza, ma quando sono da soli, Shanks si ricorda che alla fine, per quanta strada abbia fatto con il ristorante, è solo un ragazzo.

<< Oh Sanji, quando parli così sembri tanto una persona di mia conoscenza. Se avessi una parrucca blu e tanto di quel cerone in faccia da sembrare un cadavere potrei quasi sposarti >>.

Sanji rabbrividisce visibilmente << Il solo pensiero di dover condividere un appartamento con te mi fa venire i conati >> prende un secondo sorso di birra, visibilmente più a suo agio << Ma ora veniamo a dunque, e non lasciarmi sulle spine. Ho un assoluto bisogno di sapere tutto sui tuoi problemi >>

30 Giorni [ShanksxBuggy]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora