CAPITOLO 35

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S'POV FILIPPO
-dai andiamo ti accompagno- dissi a Chiara prendendole la mano
-va bene- mi disse lei sorridendo
-ti amo- continuò chiara
-anche io, tantissimo- le dissi prendendola in braccio a principessa
-peso tanto?- mi disse lei ridendo
-non pesi per niente amore- le dissi io
Arrivammo sotto casa sua
-stai tranquillo amore mio, chiamami sempre se hai bisogno di me- mi disse lei baciandomi
-ti amo- le dissi
-ti amo- mi rispose lei
-ciao patata- mi disse baciandomi
-ciao amore- le dissi
Tornai a casa
-filo- mi disse mia madre
-ciao- dissi io vedendo tutti li
-ma dove sei stato sono passate 6 ore da quando sei uscito- mi disse lei
-cosa?davvero?!- le dissi io
-si- mi disse ridendo
-senti Filo stasera a cena verso le 22.00 ci sarà la nostra famiglia, con ovviamente anche la famiglia di Lori perché volevo fare sapere a tutti quello che ti ho detto- mi disse mio padre
-o-ok- gli dissi io -posso restare fuori stasera - continuai
-no voglio che ci sia pure tu- mi disse lui
-va bene- dissi io con gli occhi lucidi salendo nella mia stanza
Chiusi la porta e mi buttai nel letto mettendomi le mani in faccia cercando di trattenere i singhiozzi mentre alcune lacrime scendevano
Entrò mia sorella, chiuse la porta e poi venne da me abbracciandomi
Ormai stavamo piangendo entrambi, da ore.
-basta- dissi io staccandomi ed asciugandomi le lacrime
La stessa cosa fece mia sorella
-partirai? - mi chiese balbettando un po'
-no, non credo- dissi io
Lei mi abbracciò
Guardai l'orologio ed erano le 21.00
-cazzo è tardi- dissi io
-vado a prepararmi- disse mia sorella per poi uscire dopo avermi lasciato un bacio sulla guancia
Mi misi dei jeans con una felpa nera e scesi di sotto
andai da mio padre e mi misi vicino a lui
-tutto bene con chiara? - mi chiese ridendo
-benissimo- dissi io sorridendo
-vedo che ti sono spariti i segni che ti ha fatto qualche giorno fa- mi disse lui ridendo
Io risi dietro di lui
Suonarono al campanello e mentre Jolanda e mia madre andarono ad aprire, io e mio padre ci alzammo lui mi prese sotto braccio mentre ridevamo per degli stupidi discorsi, non ci eravamo neanche accorti che tutti ci guardavano con occhi innamorati
-ciao- dissero tutti
-ciao- dissi io salutando tutti, mentre una delle mie cugine più piccole venne verso di me correndo
-ciao filo- mi disse ridendo
-ciao principessa- dissi prendendola in braccio
Andammo tutti nella sala e mia cugina si mise sopra di me, mentre gli altri parlavano io ascoltavo lei che mi diceva cose strane
-Filo ma lo sai che mi sono tidantata? - mi disse ridendo
-davvero?! E con chi?- le dissi ridendo
-un bambino, si chiama Giorgio- mi ha detto -ti assomiglia un sacco, non piange mai come te- continuò lei, l'ultima frase mi lasciò un po' spiazzato e cancellai il mio sorriso
-filo apri sarà lori-mi disse mia madre
Mi risvegliai dai miei pensieri e andai ad aprire
-ciao deficiente- mi disse lori saltandomi addosso
-ciao cretino- gli dissi io ridendo
-ciao cicciolo- mi disse sua sorella Valentina
-ciao vecchia- le dissi io abbracciandola
Salutai poi i genitori di lori e ci sedemmo a tavola
-ragazzi devo dirvi una cosa importante- disse mio padre alzandosi dalla sedia tranquillo
mia madre gli prese la mano e la stessa cosa fece mia sorella con qualche lacrima che scendeva lungo le guance
-allora qualche giorno fa- cominciò mio padre, ma pensandoci a me vennero gli occhi lucidi, così mi alzai, sotto gli occhi di tutti e andai fuori di casa
-filo vieni- disse mia madre
-lascialo stare- disse mio padre
Mi misi nelle sedie all'ingresso di casa mia e mi accesi una sigaretta tra qualche lacrima, passo mezz'ora e sentii la porta aprirsi
Era mio padre
Si mise vicino a me e mi mise una mano nella spalla
-m-mi dispiace- dissi io asciugandomi le lacrime
-non fa niente- mi disse sorridendo
-io non parto- gli confessai
-o non se me parla tu farai il tuo tour- mi disse lui
-io voglio restare con te fino alla fine- gli dissi tra alcune lacrime pensando a come questi 5 mesi sarebbero passati velocemente
-va bene- mi disse lui
-ti voglio bene- continuò mio padre
-anche io- gli dissi per poi abbracciarlo piangendo sulla sua spalla
-vuoi entrare?- mi disse
-ora entro tu vai- gli dissi
Lui entrò e io restai fuori
Decisi di chiamare chiara
~telefonata con chiara-
-amore mio che c'è?- mi disse
-non lo so- gli dissi
-vuoi parlare?- mi disse lei
-non voglio che se ne vada così, ora che tutto va bene, adesso che ogni cosa va come deve andare, ero felice, io non so cosa fare e forse la cosa che fa più male è sapere che non posso fare proprio niente per cambiare il futuro, io non posso fare niente per far durare questi 5 mesi una vita e io non riuscirò mai a superare questa cosa e ho paura- le dissi
-ti va di venire da me, sono sola- mi disse lei
-non posso la mia famiglia è a cena da me perché mio papà voleva dire a tutti questa cosa- le dissi
-va bene ti aspetto quando finite anche se fa tardi- mi disse lei
-ti amo- le dissi io
-anche io ti aspetto- mi disse
~fine chiamata~
Sospirai e spegnendo l'ennesima sigaretta che avevo in mano entrai a casa
Mi misi al mio posto e notai che tutti mi guardavano con occhi penosi
-tutto be- stava dicendo uno dei miei zii
-benissimo- dissi bloccandolo guardando il mio telefono con lo sguardo basso
-smettila Filippo- disse mia madre
-lascialo stare, scusalo- le disse mio padre sorridendo mentre mi metteva una mano sulla mia spalla 
-andiamo in terrazza- disse mia madre
Ci alzammo tutti e andammo fuori
Io mi misi all'ingresso con lori mentre tutti gli altri stavano sul retro
Eravamo soli e stavamo fumando una sigaretta
-io ci sono sempre- mi disse lui
-lo so- gli dissi
-come stai?- mi chiese
-male, io non riesco a realizzare, capisci?- gli dissi io con gli occhi lucidi -io non ci riesco, avrei preferito non saperlo te lo giuro- gli dissi guardando in basso
-avresti voluto una bugia?- mi disse lui facendomi riflettere
-non lo so, però penso di si- gli dissi guardandolo
-hai intenzione di partire?- mi disse
-no io voglio restare, partirò dopo- gli dissi - non lo so tu che faresti? Io voglio rimanere qui adesso- continuai
-anche io al tuo posto rimarrei qui- mi disse lui -lo possiamo spostare, e io ci sarò in qualunque momento- mi disse
-chiara e aurora verranno con noi?- gli chiesi
-filo il tour è tuo devi decidere tu- mi disse sorridendo
-partiremo tra 6 mesi- gli dissi
-perfetto- mi disse
-comunque quando vuoi ci sono, anche alle 4.00 del mattino, anche se litigheremo, anche se mi dirai che non vuoi parlare- mi disse
-ti voglio bene- gli dissi
-anche io- gli dissi
-dai andiamo di là- mi disse alzandosi e prendendomi sotto braccio
Stavamo scherzando fin quando non ci accorgemmo di essere arrivati dagli altri
-lori andiamo- disse sorridendo sua madre
-va bene- disse lori
Ci salutammo tutti e poi tornammo a casa
-io sto uscendo- dissi ai miei
-filo ma è l'una- disse mia madre
-si lo so- le dissi
-no Filippo non puo- disse mia madre ma venne bloccata da mio padre
-va bene filo vai stai attento- disse lui
Uscì andai da chiara che mi aprì subito

~solo se cadiamo insieme viene facile rialzarsi~🌹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora