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-che succede- disse lui
-no di nuovo no per favore- dissi sentendo milioni di calci potentissimi nella pancia
-ahi cazzo- dissi cominciando a piangere
-shh calma amore-mi disse Filippo prendendomi la mano
-cazzo che male- dissi
-shh- disse lui stringendo la mia mano
-porca puttana fai stare fermo tuo figlio- dissi visti che dopo due ore era sempre la stessa storia
Lui sorrise e si mise vicino a me nel letto
Mise la testa sul mio braccio avvicinandosi più a me
Mise una mano nella mia pancia e al semplice contatto Riccardo si calmò
Lui sorrise
-che cazzo significa- dissi io
-non lo so- mi disse ridendo leggermente
-vi amo- dissi dando un bacio sulla testa di Filippo
-anche io- disse Filippo e poi ci addormentammo
Ci svegliammo a causa della suoneria del mio telefono e appena vidi chi era mi prese un colpo
Era Paolo, un ragazzo che conobbi nei mesi in cui Filippo non c'era, lui aveva cercato di baciarmi ma poi si scusò e ci vedemmo ogni due o tre giorni
-chi è?- mi chiese filippo vedendomi preoccupata e avvicinandosi a me per guardare il telefono
-nessuno- dissi per chiudere e posare il telefono
-chi era- disse lui preoccupandosi
-nessuno amore tranquillo- dissi io
-dammi il Telefono- mi disse allungando la sua mano verso di me
-non serve amore- dissi io
S'POV FILIPPO
A quel punto le levai il telefono dalle mani e mi misi nel bordo del letto mentre mi sistemavo i capelli
Lessi il nome dell'ultima chiamata PAOLO✨
-MA CHI È- dissi guardandola
Andai su WhatsApp e presi la chat con questo
Era pieno di "ci vediamo tra mezz'ora" o "mi manchi" o altro del genere
-MA CHI MINCHIA È- le dissi agitandomi
-non è nessuno di importante Filippo- mi disse lei
-CHIARA DIMMI CHI CAZZO È STO COGLIONE- le dissi
-un mio amico mi ha tenuto compagnia quando non c'eri- mi disse piano
-mi hai rimpiazzato- dissi
-ma che rimpiazzato amore l'avrò visto due o tre volte per un caffè- mi disse
-amore cosa, amore un cazzo- dissi io
-Filippo non esagerare ti prego non sto bene lo sai- mi disse
-pensi che io stia bene- le dissi
-sai cosa intendo- disse
-non ho un bambino nella pancia ma c'ho quattro cazzo di corna- le dissi
-Filippo stai scherzando? Fidati di me per una volta, una sola- mi disse piangendo
-tempo- dissi
-tempo cosa tra un mese nasce nostro figlio e tu vuoi tempo- mi disse urlando - io ti amo cazzo, ti amo come non ho ho mai fatto con niente e nessuno, non ti sostituirei mai, voglio te, voglio solo te- mi disse piangendo
-scusa- le dissi
Lei si avvicinò a me e alzò lo sguardo per arrivare al mio
-ti posso abbracciare- mi disse con le lacrime agli occhi
-se prima mi dai un bacio si- le dissi
Lei si alzò sulle punte e mi baciò e dopo mi abbracciò
-ti amo- mi disse
-anche io- dissi
Mi sedetti nel letto e la feci sedere su di me
- mi dici chi è- le chiesi
-te l'ho detto- mi disse
-non hai fatto niente con lui-
-no ti giuro, lui ha cercato di baciarmi, io gli ho tirato uno schiaffo e poi non l'ho più visto- mi rispose
-va bene- dissi io - però dimmi queste cose per favore- le dissi
-va bene promesso- mi disse
-guarda vieni- mi disse prendendomi la mano e mettendola nella sua pancia
-si muove- dissi io felice
-si, Riccardo si muove amore- mi disse lei come se fossi un bambino
-ti fa male- dissi continuando a tenere la mano sulla sua pancia
-a volte, solo qui perché si tira il cordone ombelicale mi ha spiegato il ginecologo- mi disse lei indicando un punto della sua pancia
-quando hai la prossima visita- dissi io
-una domani mattina e una il primo dicembre ma la seconda è più una cosa preparativa per il parto- mi disse
-capito,posso venire- le chiesi
-certo che puoi- mi disse baciandomi
Arrivò la sera e decidemmo di guardare un film
Ci mettemmo a letto e Chiara si mise attaccata a me mentre mi abbracciava
-sto morendo di freddo- disse lei stringendomi di più
Lei poggiò la testa sul mio petto insieme alla mano con la quale mi abbracciava e io la strinsi per riscaldarla
-ti amo- mi disse
-ti amo- dissi io dandole un bacio sulla fronte
-amore la visita è di mattina, ti sveglio?- mi chiese
-certo- dissi io
Poi ci addormentammo
S'POV CHIARA
Al risveglio mi alzai cercando di non svegliare Filippo e come tutte le mattine gli sistemai un po' i capelli e gli lasciai un bacio sulla tempia
Erano le 9.30 e la visita era alle 11.00 quindi tra un po' svegliavo anche lui
Scesi e andai in cucina per fare colazione e sistemare tutti i documenti da portare al ginecologo
Si erano fatte le 10.15 e stavo andando a svegliare Filippo
-amore mio- dissi entrando nella stanza da letto
Mi sedetti nel letto vicino a lui e lo guardavo
Cominciai ad accarezzargli i capelli
-patata- dissi dolcemente mentre gli lasciai un bacio sulla guancia
-mmm- disse lui mettendo la faccia nel cuscino e girandosi
Mi misi sopra la sua schiena sdraiandomi e misi le braccia sotto la sua pancia abbracciandolo
Cominciai a lasciargli baci sul collo e gli lasciai un succhiotto nella clavicola
-non farmi emozionare- disse lui sorridendo
Io risi
-svegliati principe- gli dissi - dobbiamo andare alla visita- continuai
-arrivo- dissi
-ti aspetto sotto sbrigati che facciamo tardi- gli dissi
Mi andai a cambiare e poi andai di sotto dove dopo mezz'ora arrivò Filippo
-ma quanto sei bello amore- gli dissi baciandolo
-quasi quanto un cane- mi disse
-dobbiamo prendere un cane- dissi euforica
-cosa?! Mai- disse
-dai il giardino è enorme non dobbiamo neanche portarlo fuori- dissi io
-si è poi quando fa le buche le richiudi tu- mi disse ridendo
-ti prego- gli dissi
-poi vediamo- mi disse baciandomi
10.45
-andiamo- mi disse prendendo le chiavi della sua audi
-andiamo- gli dissi
Arrivammo e dopo aver parcheggiato scendemmo, io mi avvicinai e gli presi la mano, mentre con l'altra lui teneva il suo telefono e la chiavi della macchina in un modo troppo figo
-sei più bello oggi- gli dissi
- che ti aspettavi scusa- mi disse ridendo
-la tua simpatia è come un unicorno- dissi
-ma non esistono- disse lui
-appunto- dissi
Scoppiammo a ridere
Entrammo nell'ospedale ridendo
Tutti ci guardavano
-buongiorno- dissi trattenendo le risate per il discorso di prima
Ci sentivamo a disagio avevano tutti al di sopra dei trent'anni invece noi ne avevamo a malapena venti
-siete molto giovani quanti anni avete- ci chiese una signora in modo cordiale e dolce
-io 18 lui 20- dissi io in modo carino
-è maschietto o femminuccia- ci chiese un'altra signora
-maschio- dissi sorridendo
-quando nascerà- chiese un'altra
-il 20 dicembre se tutto va bene- dissi io
-hai degli occhi bellissimi- disse un'altra signora a Filippo
-grazie- disse lui guardandola
-Roger- chiamò un medico
-andiamo- dissi prendendo per mano Filippo
Entrammo nella sala
-o finalmente è ritornato- disse il medico salutando Filippo
-si- disse lui sorridendo
-tutto bene? Senti i calci? Le fitte?- mi chiese a me il dottore
-si li sento- dissi
-perfetto diamogli un'occhiata- disse
Mise il gel congelato nella pancia
-allora questa è la pancia mentre questa qui è la schiena, è messo benissimo per il parto- disse
-menomale- dissi sorridendo
-venite- disse passandomi una cosa per pulirmi
Ci sedemmo nelle sedie di fronte al medico
-allora il bambino sta benissimo, è posizionato bene, nascerà il 20 dicembre, tra l'altro ho saputo che è anche il tuo compleanno che bello,però ragazzi devo avvisarvi di una cosa- disse
-cosa- disse Filippo iniziando già a preoccuparsi
-allora, abbiamo fatto varie radiografie e, come dire, non vediamo gli occhi del bambino- disse
Il mondo mi crollò addosso e guardai Filippo
-però dato che lui ha gli occhi chiari potrebbe essere questa la ragione, potrebbe averli talmente chiari come i tuoi da non riuscire a farceli vedere o nel peggiore dei casi potrebbe essere cieco- disse
Io trattenni le lacrime e avevo gli occhi lucidi
-quando si saprà questo- dissi io con voce spezzata
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~solo se cadiamo insieme viene facile rialzarsi~🌹
Fiksi PenggemarFan fiction su irama spero vi piaccia Cap. 30 "-vuoi qualcosa? Tu sei tra le proposte?" Cap. 27 "-la ami vero?- -tantissimo-" Cap. 23 -mi hai detto tu di voler parlare con me, quindi che vuoi? - -io voglio te-