CAPITOLO 60

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-mo posso sapé come fa a rende pure n'saluto complicato?- chiese Simone col suo accento romano
-si fa i complessi perché non sa se dire ciao, buonasera, salve, arrivederci  o altro- dissi
-ritieniti fortunato di aver trovato una che ti sopporta- disse simone
-che esagerato- disse Filippo ridendo
Finì la cerimonia ed eravamo arrivati nel nostro villaggio per la settimana delle nozze
Riccardo era rimasto con lori e aurora
-ti piace- mi disse Filippo prendendomi in braccio
-tantissimo- dissi io
-che vuoi fare- mi disse baciandomi
Io non risposi
Gli misi le mani nei capelli scompigliandoli leggermente e Cominciai a baciarlo con foga
Lui mi portò in camera continuando a baciarmi e mi sdraiai nel letto con lui sopra
-ti amo- mi disse senza smettere di baciarmi
-ti amo- dissi io
-sicura? - mi disse
Io annuì
Entrò in me e io gli presi le mani
-ti conosco talmente bene da sapere che questo è il tuo punto debole- disse toccando il mio punto G diverse volte
-fi-fil-lippo- dissi stringendo le sue mani a causa del piacere che mi stava creando
-shh piccola- disse baciandomi
Spinse sempre con più velocità fin quando arrivata all'apice del piacere non venni insieme a lui
-ti amo-disse dandomi il solito bacio sulla fronte
-anche io- dissi appoggiandomi al suo petto
Ci addormentammo così
Al mio risveglio lui non c'era
Allora mi alzai e andai a fare una doccia
Tornai in camera e dopo aver sistemato mi misi nel letto poggiando la schiena al muro
Presi il telefono e controllai l'orario
-amoreee- senti gridare
Spuntò Filippo dalla porta con un vassoio in mano
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-buongiorno piccola- disse lui sorridendo
-buongiorno amore- dissi ridendo
-ma ho o no l'uomo più bello di tutto il mondo- dissi
-ovvio che c'è l'hai- disse lui
Posai il telefono
-grazie amore mio- dissi alzandomi
Lui si mise vicino a me e mi passò il vassoio
Iniziai a mangiare mentre lui mi fissava
-non mi guardare- dissi spingendolo un po' sorridendo
-ma sei bellissima- disse lui baciandomi
-io ti amo- dissi
-anche io- disse lui
-grazie amore- gli dissi quando finì
-ti sei sporcata scema- disse lui passandomi un dito sul labbro sporco
Io lo baciai e sporcai anche lui
-ma dai- mi disse pulendosi
Risi e lo baciai di nuovo con un bacio più passionale
-dove andiamo- dissi
-che ne dici di affanculo?- disse Filippo
Scoppiai a ridere
-sei un cretino- dissi ridendo
-dove vuoi andare- disse lui
-facciamo un giro- dissi sorridendo
***

Eravamo tornati a casa
-papi giochiamo- disse Riccardo
-si andiamo- disse Filippo
-se combinate anche solo un minimo casino vi ammazzo- dissi
-ma giochiamo alla play- disse Riccardo
-fate i bravi- dissi scompigliando leggermente i capelli di entrambi
-ti voglio bene- mi disse Riccardo salendo le scale
-io ti amo- mi disse Filippo seguendolo
-anche io- dissi tornando a pulire la casa
Bussarono alla porta e andai ad aprire
-chi è- dissi
-jolanda- disse
Aprì subito e le saltai addosso
-ciaooo-dissi
-ciao principessa- disse lei abbracciandomi
Mi staccai e vidi che non era sola
-emh piacere chiara- dissi porgendogli la mia mano
-chiara, lui è Marco il mio ragazzo, marco lei è chiara la moglie di mio fratello- disse Jolanda sorridendo
-piacere- disse lui prendendo la mia mano
-dai entrate- dissi spostamdomi
-chi era principessa?- sentii dire da Filippo dal piamo di sopra
-è tua sorella scendi patata- dissi
Jolanda e marco risero e risi anch'io
Scese Filippo in tutta la sua bellezza nonostante non stesse indossando niente di speciale se non una semplice felpa con dei jeans
-fratellino- disse Jolanda sorridendo
-hei- disse lui abbracciandola
Filippo si staccò e guardò marco
-emh filo lui è marco il mio ragazzo, marco lui è Filippo mio fratello- disse Jolanda
-piacere- disse Marco sorridendo
-piacere mio- disse Filippo con un piccolo sorriso
-da quanto state insieme- chiese Filippo sedendosi vicino a me nel divano di fronte al loro
-da 8 mesi- disse Jolanda sorridendo
-perché non ce l'hai detto- dissi io
-non lo so- disse Jolanda
-papi hai perso ha tavolino se non vieni!- sentii gridare da Riccardo
-hai vinto tu rico- disse Filippo
-ma puoi perdere sempre- disse Riccardo scendendo le scale correndo
-occhio che cadi come l'altra volta- disse Filippo ridendo
-ma stai zitto- disse riccardo saltandogli addosso
-ziaa- continuò lui vedendo Jolanda
-ciao piccolo- disse lei abbracciandolo
Poi si presentò a Marco
-ma non muori di Caldo con la felpa che è il 20 agosto e ci sono 40 gradi all'ombra- disse Jolanda a Filippo
Lui mi guardò ridendo
-in pratica lui odia l'estate e quindi crede che mettendo le felpe combatte il caldo perché va contro di lui, se ve lo state chiedendo si è scemo totale- dissi io prendendo la sua mano e ridendo
-non ci posso credere- disse Jolanda
-odio l'estate sto cercando di far arrivare l'inverno perché è tutta una cosa psicologica- disse Filippo
-tu sei pazzo- disse Riccardo
-tu zitto gnomo- disse Filippo
-simpatico- disse ricky facendoci ridere
-chi ha vinto- disse Jolanda sorridendo
-io perché lui si arrende sempre - disse Riccardo
Filippo annuì ridendo
-mi prendi in giro?- disse Riccardo mettendosi a cavalcioni su di lui e mettendo le mani sulle due spalle
-no, non lo farei mai- disse Filippo ironicamente
Riccardo rise e gli diede un bacio
Dopo mezz'ora se ne andarono

...

~solo se cadiamo insieme viene facile rialzarsi~🌹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora