CAPITOLO 68

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Salii le scale e andai nella stanza di Riccardo
Era girato di spalle e si stava mettendo una maglietta
Aveva la schiena coperta di graffi e la stessa cosa le braccia
Io lo fissavo
-papà- disse lui mettendosi velocemente la maglietta - che ci fai qui- continuò lui
-Riccardo cosa sono quei cosi- dissi preoccupandomi
-cosa?- disse lui
-non fare finta di niente- dissi
-sono stati i ragazzi di cui ti parlavo ieri- mi disse con gli occhi lucidi e sedendosi nel letto
Mi misi vicino a lui
-fammi vedere-gli dissi
-non serve- mi disse
Lo guardai, lui abbassò lo sguardo e si tolse la maglietta
-papà io volevo dirtelo non ho avuto il coraggio- mi disse
-come te li hanno fatti- dissi
-con le mani- disse lui
-ricky- dissi semplicemente
-lo so papà, dovevo dirvelo, ho sbagliato, scusami- mi disse cominciando a piangere
-fammi vedere le braccia-gli dissi
-papà- disse lui
-non ti preoccupare- gli risposi
Mi fece vedere le braccia e vidi i tagli sui suoi polsi
-scusami papà ma davvero tu non puoi capire come sto io- mi disse piangendo
Mi alzai leggermente le maniche della felpa e gli feci vedere i polsi
-li hai fatti tu?- mi chiese balbettando per via dei singhiozzi
-si- gli dissi
-perché? Quando?- mi disse
-al liceo, per gli stessi motivi per i quali li hai fatti tu-  gli risposi
-davvero?- mi chiese
-si, davvero, per questo so che tenersi tutto dentro ti fa stare solo peggio- gli dissi
-tu con chi parlavi?-mi disse
-con zio lori- gli dissi - a proposito ma perché non parli più con Michele e Mia- continuai
-perché emh nel senso io-mi disse balbettando
Io risi
-ti sei innamorato di mia?- gli dissi ridendo
-forse- mi disse lui mettendosi una mano dietro la testa
-e perché avete litigato?- gli chiesi
-perché lei non lo sa, lo sapeva solo michele mai ha detto di lasciarla in pace e ora lui non la fa più uscire con me- disse lui
-vabbè è normale perché lui è suo fratello, anche io ero così con zia Jolanda- dissi
-si però boh non lo so- mi disse
-Riccardo non devi più fare quelle cose, hai capito - dissi
-si, te lo giuro - rispose
-ti voglio bene- gli dissi
-anche io- mi disse
Mi abbracciò di colpo, all'inizio non capii ma poi ricambiai quando sentii i suoi singhiozzi sul mio petto
-va tutto bene- gli dissi
-adesso che ci sei tu si- mi disse continuando a piangere
Sorrisi e dopo poco si allontanò
-principi- sentii gridare dal piano di sotto
-andiamo c'è la mamma- dissi
-aspetta- mi disse
Andò a guardarsi allo specchio
-ho gli occhi rossi, che palle- disse
-mica devi vedere mia- dissi ridendo
-dai smettila- mi disse spingendomi un po'
-stai tranquillo non c'è michele puoi baciarla-gli dissi
-finiscila e non lo dire a mamma- mi disse
-infatti gli dirai tu un po' di cose a mamma adesso- gli dissi
-no mi vergogno- mi disse
-di cosa?- risposi
-tipi se scoppio a piangere come un ritardato- disse lui
-non ci fa niente, mettiti in quella testolina che ti ritrovi che anche i ragazzi piangono- gli dissi scompigliandogli i capelli
-dopo le parlo- mi rispose
Lo presi sottobraccio e scendemmo le scale
-amori miei- disse chiara
-ciao principessa-disse baciandola
-ciao ma-  disse Riccardo
-ciao piccolo- rispose chiara abbracciandolo
-dove vai sei stato?- mi chiese
-a scuola di ricky- dissi
-perché?-mi chiese
Guardai Ricky e lui abbassò lo sguardo
-che succede?- disse chiara
-ti devo parlare vieni con me?- chiese Riccardo a chiara
-amore devo apparecchiare che succede, non puoi dirlo qua?- disse chiara
-faccio io vai con Riccardo- dissi
Andarono sopra e io restai sotto a fare quello che doveva fare chiara
Scese dopo due ore da sola
-dov'è ricky?- le chiesi
-sta dormendo, tu sapevi tutto e non mi hai detto niente, ma non ti fai schifo?- mi chiese con gli occhi rossi
-me lo aveva chiesto lui- le dissi
-e quindi mi tieni nascoste cose così, MA SEI TU O LUI IL RAGAZZINO, FILIPPO?-mi disse urlando
-ma perché stai facendo così adesso- le domandai
-ma che cazzo dici? Ti sembra normale? "no non ha niente" e poi mi ha raccontato la valle di quello che gli succede?- disse lei
-gli avevo promesso che non te l'avrei detto perché lui mi ha chiesto di non farlo perché era lui che voleva raccontarti queste cose- le dissi
Lei scoppiò a piangere
Io mi avvicinai e la abbracciai
-non piangere piccola- le dissi
-non posso credere che non abbia mai notato niente e lui soffra così- disse
-ma ora lo sai, stai tranquilla- le dissi
-devo dirti una cosa però- mi disse
-cosa- le dissi sorridendo
-vieni qui- disse sedendosi nel divano
-che hai?- le dissi
-sono, ecco io, sono... Incinta- mi disse
-no non è vero- disse con un sorriso a trentadue denti
-te lo giuro- mi disse
La presi in braccio e la feci girare
-ti amo- le dissi sorridendo
-piano amore che svegli ricky- mi disse baciandomi
-ti amo, ti amo, ti amo- le dissi dandogli un sacco di baci
-anche io amore- mi rispose ridendo
-che succede?- disse riccardo scendendo le scale
-amore mio vieni- disse chiara aprendo un braccio
-che c'è- disse lui abbracciandola
-avrai una sorellina- disse chiara
-davvero?- disse lui sorridendo
-si amore davvero- disse chiara
-evvai- disse abbracciandola
-vieni pa- disse a me
Ci andai e li abbracciai
-vi voglio bene- disse Ricky
-anche noi- disse chiara
...

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