Piper
Subito dopo lezione ho pensato di fermarla per salutarla prima di andare al corso di Diritto internazionale, ma mai mi sarei aspettata che saremmo finite nel suo ufficio a baciarci.
Mi piace questa situazione - è così intrigante, e poi Alex ormai assorbe gran parte dei miei pensieri, perciò non m'importa dove decide di baciarmi.
"Siamo simili.", mi dice.
"Più di quanto pensi.", le rispondo.
Quel suo modo di fare, di provocarmi... eppure mi accorgo che è così misteriosa, di lei non so praticamente niente, e invece mi piacerebbe sapere tutto.
Vorrei metterla a nudo, non nel senso letterale del termine, ma scoprirla un pò per volta per poterla capire.
Giro la chiave nella serratura ed esco, cercando di ricompormi.
Sento il suo sguardo sulla pelle, nel cuore.
Scendo rapidamente le scale e guardo l'orologio: le undici. Sono in ritardo, come sempre.
Mi avvio a passo svelto verso l'aula e intravedo Kira che mi saluta con la mano da lontano, indicandomi un posto libero accanto a lei.
Mi faccio largo tra le gambe dei miei colleghi e finalmente mi siedo.
"Ciao, grazie.", le dico ancora con il fiatone.
"Figurati. Dove sei stata?", mi chiede con interesse.
Estraggo i libri dallo zaino - "a fumare una sigaretta", le rispondo.
So di non puzzare di fumo, ma spero se la sia bevuta. E poi perché mi preoccupo? Non devo darle conto di quello che faccio.
Metto in pausa i pensieri e mi appresto ad ascoltare la lezione e prendere appunti.
Kira mi osserva, di tanto in tanto, ma mai avrei potuto pensare che poco dopo avrebbe fatto quello che ha fatto.
La lezione finisce due ore dopo, è stata parecchio complessa, in compenso ho preso gli appunti: una volta a casa studierò il tutto.
"Da quante ore non fumo?", mi chiedo.
Estraggo rapidamente una sigaretta dal pacchetto e la infilo tra le labbra. La inumidisco un pò e la accendo. Inalo il fumo biancastro e sembra che mi sia risvegliata finalmente.
Kira esce poco dopo, come suo solito, mi chiede una sigaretta e io gliela porgo senza esitare.
"Lezione interessante.", mi dice guardandomi.
"Già.", rispondo con disinteresse.
Il cielo è così grigio oggi, sicuramente pioverà da un momento all'altro, ed io non porto mai l'ombrello con me.
"Guarda che camminare sotto la pioggia non ti rende certo un eroina", avrebbe detto mia madre se solo mi avesse visto.
Eppure ogni volta lo dimenticavo a casa, lo lasciavo all'ingresso, nel portaombrelli.
Per fortuna ho il cappuccio della maglia, ne tocco la stoffa e respiro il suo profumo.
"Senti, so che potrà sembrare strano quello che sto per dirti, ma voglio farlo."
Ritorno alla realtà e guardo Kira.
Resto in silenzio. "Cosa vorrà dirmi?", penso.
"Vorrei uscire con te una di queste sere.", dice tutto d'un fiato.
Resto senza parole, incerta sul da farsi.
"Se non vuoi non fa niente, lo capisco.", dice.
"No, è solo che..."- cerco le parole da dire con delicatezza - "... che sono fidanzata", esordisco.
Mi guarda con aria sorpresa.
"S.. scusa, non lo sapevo.", ribatte.
"Non ti preoccupare, non potevi saperlo"., fingo un sorriso.
Getto il mozzicone di sigaretta a terra e lo schiaccio con la suola della scarpa.
Improvvisamente lei mi afferra un braccio e mi tira verso di sè, cerco di divincolarmi ma la sua presa è troppo forte.
Mi bacia sulle labbra, proprio nel momento in cui Alex esce richiudendosi la porta alle spalle.
Guarda prima me, mentre cerco di divincolarmi, e poi Kira.
Si avvicina con passo furioso e le tira un pugno in faccia.
E' tutto così confuso. Scappo via: è l'unica cosa che mi riesce bene.
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Più forti della tempesta (Vauseman)
FanfictionAlex è una ricercatrice newyorkese che vive a Londra e lavora come assistente alla cattedra, Piper è una cameriera con il sogno di studiare e diventare insegnante. Entrambe così diverse... o forse no. Le loro strade si congiungeranno in modo inatt...