18. 𝑨 𝒔𝒕𝒓𝒂𝒏𝒈𝒆 𝒆𝒇𝒇𝒆𝒄𝒕

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Dopo il suo improvviso scatto corse verso di me chiudendomi il viso tra le mani

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Dopo il suo improvviso scatto corse verso di me chiudendomi il viso tra le mani.

Mi baciò, così d'un tratto.

Annullò tutte le distanze cogliendomi di sorpresa. I miei occhi erano spalancati ma un attimo dopo poggiai le braccia al suo collo attirandolo a me.

Mi spinse indietro poggiandomi al bordo piscina, le sue mani erano salde sui miei fianchi nudi.

Fu un bacio dolce e intenso, e inaspettato, del tutto inaspettato.

Fummo interrotti da un applauso e qualche gridolino, staccandomi intravidi Chad e Jade osservarci dalla porta, entrambi con un sorriso sulle labbra.

"A quanto era quotato?" Le chiese lui.

"Meno di zero", rispose lei, risi per nascondere l'imbarazzo, sentendo già la mancanza delle sue labbra.

Poggiai la testa nel suo petto per evitare di mostrare a tutti le mie guance rosse, Zayn poggiò le mani sui miei capelli accarezzandoli.

"Ellis cosa c'è?" Chiese ironico Chad, gli alzai un dito medio facendolo ridere.

"Avete finito?" Era Zayn, il suo tono era incerto, basso, imbarazzato.

"Cosa c'è tesoro? Perché sei tutto rosso?" Rise Jade, alzai la testa e li guardai, sorridente.

"Forse vogliono essere lasciati soli", intuì Chad.

"Oh, l'hai capito", rispose Zayn, quello fu sicuramente il momento più imbarazzante della mia vita.

"Andiamo via", ci salutarono sparendo subito dopo.

Il moro mi guardò nuovamente, mi lasciò un bacio sulla fronte per poi cominciare ad accarezzarmi la schiena.

Era così bello essere cullata tra le sue braccia, i brividi non mancavano e di sicuro non erano dovuti dal freddo.

Si sistemò tra le mie gambe facendomele aggrappare ai suoi fianchi, mi poggiò con la schiena al bordo e cominciò a mescolare i suoi occhi nei miei.

La pelle d'oca occupò gran parte del mio corpo e se ne accorse eccome.

"Non sapevo di farti quest'effetto", sussurrò sulle mie labbra, ed io non ci credevo affatto.

"E'...è l'acqua.." risposi sfiorando un minimo contatto.

"Sì, certo", disse annullando nuovamente tutte le distanze.

Baciarlo era così appagante, dentro il mio stomaco c'era uno scoppio di sensazioni contrastanti, sarei riuscita a gestirle ancora per poco.

Ma le sue labbra erano così morbide, un richiamo al quale era impossibile non rispondere.

Si staccò improvvisamente, poggiò la fronte sulla mia e prese a guardarmi.

"A cosa pensi?" Gli chiesi scrutandolo attentamente.

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