54. 𝑯𝒆 𝒘𝒂𝒔 𝒏𝒐𝒕 𝒎𝒚 𝒑𝒍𝒂𝒏.

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«Non è niente di grave» rispose Harry, nei suoi occhi si leggeva il forte desiderio di fare a pezzi Tomàs

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«Non è niente di grave» rispose Harry, nei suoi occhi si leggeva il forte desiderio di fare a pezzi Tomàs.

«Oh..è molto grave» rispose quest'ultimo.

«Vuoi fare silenzio?!» Si alzò sbattendo le mani sul tavolo, l'altro rise.

«Harry, calmati» lo invitò Carlyle. «E dimmi cosa sta succedendo, adesso»

«Sono stato visto» sbottò tornando a sedersi.

«Che cosa diavolo stai dicendo?!»"

«Sì, mi hanno visto, ma..-»

"«E anche riconosciuto» aggiunse Tomàs.

«Nulla di grave, Harry?!» Alzò la voce Carlyle, non mi era mai capitato di vederlo così incavolato.

«Non è nulla di grave, sono scappato via e..-»

«E non deve accadere mai più, intesi?»

Non rispose, voltò lo sguardo altrove stringendo i denti.

«Fa parte del vostro lavoro, reperire informazioni senza essere visti. La città è piena di volantini con il tuo viso sopra, non puoi rischiare in questo modo.»

«Lo so qual è il mio fottuto lavoro!»

«Allora fa più attenzione e cerca di portare bene a termine il tuo lavoro, ti ricordo che sei capitano da poco, potrei sempre avere ripensamenti» detto ciò si alzò e senza dire nulla andò via.

«Carlyle!» Lo richiamò Yanina. «Tesoro!»

Guardai Harry, il cui sguardo era fisso e minaccioso su Tomàs.

«Era proprio necessario?» Gli chiese, stranamente calmo.

«Sì, lo era. Se fai l'idiota metti a rischio tutti noi, non solo te stesso.»

«Cazzate.»

«Ragazzi, per favore» li richiamò Yanina. «Cercate solo di stare più attenti la prossima volta, ok?» Il riccio annuì.

La cena terminò e dopo averle dato una mano ci raggrupparono in salotto.

La mia attenzione fu catturata dai ragazzi correre fuori, e lo stesso feci anch'io.

Vidi Harry attaccare al muro Tomàs mentre lo manteneva per il collo della maglia.

I ragazzi erano attorno a loro, a guardarli, senza intervenire, il che mi sorprese.

«Apri di nuovo quella bocca del cazzo e ti giuro che per te sarà la fine» lo minacciò, sentire quelle parole così dure mi spaventò.

«Perché deve sempre andarti facile, Styles? Ogni tanto devi prenderti le tue responsabilità»

«Le prendo e le prenderò anche per ciò che ti farò se non ti fai gli affari tuoi.»

«Ragazzi basta» pronunciò Drake ma inutilmente.

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