82(𝑷𝒕1). 𝑵𝒐𝒘 𝒔𝒉𝒆'𝒔 𝒈𝒐𝒏𝒆.

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Un deja-vù

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Un deja-vù.

In quell'attimo tutte le sensazioni che provai quando Jace mi confessò il tradimento, tornarono a galla.

Il cuore prese a battermi forte nel petto, le gambe mi tremarono, temevo potessi svenire lì da un momento all'altro.

«Che succede? Perché sei venuto qui a piedi?» ero palesemente spaventata e se ne accorse.

«Ho litigato con mia madre, sono corso via» quella semplice spiegazione non bastò a tranquillizzarmi.

«Cos'è successo?» Mi avvicinai al suo corpo.

«Io...non sono più sereno da un po'» si passò una mano tra i capelli, stringendoli.

«Cosa vuoi dire?» Lo guardai spalancando gli occhi.

Ricambiò lo sguardo, i suoi erano lucidi, fu quello il momento in cui temetti il peggio.

«Zayn, tu stai bene, vero?» Sussurrai appena, spaventata.

«Sì, benissimo»

«Allora dimmi cosa sta succedendo» sbottai allarmata, il viso cominciava ad accaldarsi, stavo sudando.

Scosse la testa e corse a sedersi sul divano, lo seguii a ruota poggiandogli una mano sulla spalla e costringendolo a guardarmi.

«Qualunque cosa sia, puoi parlarmene, lo sai. Lo affronteremo ins...»

«Non si può affrontare!» Sbottò interrompendomi brusco. «E' già stato affrontato e tu non c'eri..»

«Non capisco, spiegati, ti prego»

Ancora altro silenzio.

«Zayn ti prego, sono qui»

«Jade non c'è più» enunciò d'un fiato.

Quella frase mi fece trasalire e spalancare la bocca nello stesso momento.

Non lo credevo possibile, com'era possibile?

Mi sarei aspettata di tutto.

«Come...dove...cioè...Zayn..» farfugliavo alla rinfusa, ero scioccata, letteralmente scioccata. «Che cosa stai dicendo? Non può essere»

«E' così, Ellis. Dovevo dirtelo e...ed io dovevo...» deglutì fissando un punto ben preciso davanti a lui. «Dovevo parlarne con qualcuno» sospirò profondamente.

«Gli altri non lo sanno?» Gli poggiai una mano sulla schiena muovendola su e giù, ma proprio nel momento in cui feci quella domanda mi accorsi che non si riferiva a quello.

«Lo sanno, ma dovevo parlarne con te» voltò la testa nella mia direzione ed intravidi qualche lacrima solcare la sua guancia, e mi sentii a pezzi.

«Zayn...» sussurrai.

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