34. 𝑰𝒕'𝒔 𝒂𝒍𝒍 𝒑𝒂𝒓𝒕 𝒐𝒇 𝒕𝒉𝒆 𝒑𝒍𝒂𝒏

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Mi strattonai malamente da quella presa, poi mi voltai a guardare chi mi aveva precedentemente stretta

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Mi strattonai malamente da quella presa, poi mi voltai a guardare chi mi aveva precedentemente stretta.

"Lasciami stare!" Sbottai sperando di non incontrare più malintenzionati, ma era solo Harry.

Il quale spalancò gli occhi ed io tirai un sospiro di sollievo a quella vista.

"Che ti prende?" Chiese sorpreso dalla mia violenta reazione.

"Scusa è che...niente", scossi la testa abbassando lo sguardo.

"Non devi avere paura."

"Non ho paura", pronunciai subito, indecisa.

Mi scrutò molto attentamente, poi alzò le spalle e mi fece strada verso quel corridoio. Giungemmo nella mia ormai abituale sala e passando davanti le diverse celle mi soffermai su una in particolare.

"Che succede?" Mi chiese.

"Devo parlarle, ci metterò poco, promesso", continuavo a squadrarla, e tutto mi tornò alla mente.

Harry mi guardò con un sopracciglio inarcato.

"Per favore, è importante."

"Ti do due minuti, Ellis", sussurrò per poi allontanarsi.

Attesi che fosse un po' lontano per richiamare quella ragazza.

"Isabelle?" Azzardai, ma dovevo averne la prova.

Alzò la testa e mi fissò, incredula.

"C-Come sai il mio nome?"

"Sono Ellis", le sorrisi.

Ci pensò qualche secondo, poi spalancò la bocca incredula.

"Ellis?! Sei finita anche tu qui?"

"Purtroppo sì, ma andrà tutto bene capito? Ce ne andremo da qui."

"Non ne sono più molto sicura, è davvero impossibile uscirne."

"Non del tutto, vedrai, troveremo un modo e presto saremo fuori."

"Sono contenta che tu sia qui con me", riuscii a scorgere un sorriso.

"Non abbiamo avuto modo di conoscerci bene", spiegai. "E mi dispiace."

"Ne avremo fuori di qui?" Domandò, io non risposi, non subito.

"Sicuramente sì."

"Catherine", mi richiamò Harry.

"Un momento."

"Catherine?"

"E' una lunga storia, te la spiegherò fuori", sorrisi.

"I minuti sono finiti!" Harry arrivò accanto a me prendendomi per un braccio.

"Arrivo!" Sbottai senza guardarlo in faccia.

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