77. 𝑯𝒆𝒍𝒑𝒍𝒆𝒔𝒔.

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|Questo capitolo vi farà sclerare un po', io ho pianto quando l'ho scritto

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|Questo capitolo vi farà sclerare un po', io ho pianto quando l'ho scritto..|



«Oggi è un grande giorno per noi cittadini di Detroit, una data importante che non dimenticherete tanto facilmente. L'incubo è terminato, o quasi..»

Indietreggiai fino alla tv, non riuscendo a mettere a fuoco quelle parole.

«Pochi istanti fa, uno di loro, si spera il capo di quest'organizzazione, è stato messo a tacere »  non appena quella voce femminile, dotata di microfono e cappello, smise di parlare, le immagini raffigurarono quella che immaginavo fosse una persona stesa sul pavimento, coperta solo con un telo bianco.

Il cuore mi balzò letteralmente dal petto per quanto cominciò a battere forte, ci volle qualche secondo per capire di cosa stessero parlando.

Ma di chi stessero parlando, restava ancora un mistero.

Sentii una mano poggiarsi sulla mia, abbassai lo sguardo e vidi Yanina guardarmi con gli occhi spalancati.

«Non può essere dai, è....è uno scherzo» risposi prendendo il telecomando e girando su un altro canale, ma tutti riportavano la stessa cosa, un tg, un'edizione speciale, era ovunque.

Udimmo dei passi veloci fuori dal salotto, ci precipitammo.

«Carlyle?» Lo richiamò, ma lui non rispose, sbatté violentemente la porta d'ingresso mormorando un «Non muoverti, sto arrivando » e se ne andò.

«Non può essere lui, non può essere» sussurravo a me stessa.

Tornammo sul divano continuando a guardare quel tg, ben presto le mie guance divennero rosso fuoco, il mio battito era violento, sembrava un incubo.

E sperai lo fosse.

«Yan...ti prego, dimmi che non è lui» non rispose. «Per favore ».

«Si dice che questo criminale abbia tenuto una piccola conversazione con l'agente Smith, il quale verrà interrogato più tardi, seguiteci per ulteriori aggiornamenti» continuò quella voce metallica.

«Non può essere ti prego » ero tremante.

Yanina cambiò canale, un altro tg.

«Sì esattamente, un testimone afferma di averli visti parlare..» Poi la tv si spense, era stata lei.

«Attendiamo Carlyle e vedremo cosa avrà da dire, i tg vogliono solo inculcare cose nella testa delle persone, molto spesso sono false informazioni per...»

«Sei pazza! Non puoi lasciarmi così, accendi!» I miei occhi erano spalancati, facevo dei lunghi respiri tentando di restare calma, ma dentro di me, un brutto presentimento si faceva strada sempre di più.

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