87. 𝑶𝒏𝒆 𝒘𝒂𝒚.

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«Cosa fai?» Domandai terribilmente confusa.

Si voltò guardandomi dritto negli occhi mentre stringeva una busta tra le mani.

Camminò verso il letto e si sedette proprio davanti a me, il mio cuore batteva così forte ma trovò la calma non appena un sorriso si levò sul suo volto.

«Questo è per te» aprì la busta tirando fuori un pezzo di carta, quando lo presi tra le mani scoprii fosse un biglietto aereo.

Di sola andata.

Per la California.

Precisamente San Francisco.

La mia bocca si spalancò nel leggere il mio nome tra i passeggeri, ne stringeva un altro tra le mani, il suo.

«Zayn...» il mio cuore prese a battere forte. «Non so cosa dire, è..»

«So che può sembrare esagerato, ma possiamo sempre comprarne altri per il ritorno, se vorrai tornare qui»

«Partirei domattina per non tornare più, ma prima devo parlarne con mia madre, la lascerei sola e..non mi va, non dopo tutto quello che è successo »

«Lo capisco, ho agito d'istinto. Sapevo quanto amassi la California, sapevo che dovevo agire per farti star meglio, hai...abbiamo bisogno di staccare la spina, qui ci sono troppe cose che fanno male»

Lo interruppi poggiando le labbra sulle sue.

«Lì ho una casa, a Rosewood precisamente, un paese non molto distante. Di solito mia madre la dà in affitto ma non ci sono problemi per noi. Non puoi rifiutare» ammiccò.

«Non mi era minimamente passato per la testa» sorrisi e lo abbracciai. «Grazie è davvero..davvero fantastico tutto ciò.»

Mi stava davevro offrendo una via d'uscita.

Ed io non sapevo cosa diavolo fare.

«Te l'avevo promesso, ti avrei portata via da qui, dobbiamo ricominciare» chiusi gli occhi respirando il suo profumo, quando mi allontanai lo guardai sorridente. «Questa piccola vacanza ci farà bene»

«Quello è il tuo?» Chiesi emozionata indicando quello nelle sue mani.

«Sì» annuì. «Che succede?» Chiese notando i miei occhi sbarrati.

«Nulla» scossi la testa.

In realtà pensavo ad Alec e a quanto mi sarebbe dispiaciuto lasciarli tutti.

Ma era un qualcosa che andava fatto, se avessi davvero voluto ritrovare la pace che inseguivo da molto tempo.

Poi magari avrebbero potuto raggiungerci presto o tardi.

«Dobbiamo dirlo agli altri» enunciai dopo qualche secondo di silenzio.

«Nessun problema, sanno già tutto» rise nell'osservare il mio viso sconvolto.

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