7. 𝑰 𝒄𝒂𝒏'𝒕 𝒈𝒐 𝒂𝒘𝒂𝒚.

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Avevo ascoltato bene?

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Avevo ascoltato bene?

Davvero quelle parole erano uscite dalla sua bocca?

Era impensabile una cosa del genere, così la interruppi brusca.

"Mamma?" Misi piede in cucina sotto i suoi occhi spalancati. "Con chi parli?" Le sussurrai, lei alzò un dito facendomi aspettare.

"E'...è Grace tesoro", spiegò.

Grace era una cara amica d'infanzia di mia madre, erano cresciute insieme e di conseguenza aveva cresciuto anche me.

"Adesso devo andare, è arrivata Ellis...sì proprio lei", quella frase mi fece riflettere.

"Non mi riconosce più?" Domandai in totale tranquillità.

"Ci sentiamo!"

"Di cosa parlavate?" Enunciai dura, non volevo esserlo, ma l'intero discorso era così surreale, di certo non poteva decidere qualcosa per me.

"Dobbiamo andarcene da qui, Ellis", disse d'un fiato, quasi avesse paura della mia reazione.

Io restai immobile, in silenzio, ero calma, ed era fuori discussione.

"Non se ne parla", risposi tornando in salotto.

"Qui siamo in pericolo, Ellis, per una volta, dammi ascolto!" Mi seguì.

"E dove vorresti andare? Parigi? Roma? Perché sai che per stare davvero al sicuro dobbiamo fare tantissimi chilometri?"

"Io credo che..-"

"E' assurdo! Io non affronterò un altro trasferimento. Qui ho tutto, amici, Jace, per quanto possa essere contraria al luogo e al clima, non posso andare via da qui", spiegai, sperando comprendesse.

"Lo so, so quanto possa essere complicato un trasferimento, ma qui siamo in pericolo, non posso rischiare che ti accada qualcosa."

"Non devi preoccuparti per me, non l'hai mai fatto", mi morsi la lingua dopo quelle parole.

Era la verità, ma non avrei voluto dirla in quel modo.

"Lo so e me ne pento, ma voglio farlo adesso."

"Non ne ho bisogno, sto bene qui."

"Smettila di fare sempre di testa tua, cerca di capire cosa è giusto per te, una volta lo capivi, Ellis!" Aveva tutta l'aria di essere un rimprovero.

"So cosa è giusto per me, e lo è questo posto", solo l'idea di abbandonare Jace e Alec mi distruggeva.

"Ma..-"

"Facciamo una cosa, se tu vuoi andartene fa pure, io resto qui."

"Io non ti lascio sola."

"Allora non ci sarà alcun trasferimento", Obiettai irritata correndo in camera mia, la sentii sussurrare qualcosa, ma non volevo più ascoltare una parola di quel discorso.

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