8 | Drammi

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Quando rientro nel locale l'aria fresca proveniente da fuori viene subito rimpiazzata dal calore e dall'odore di cucinato del locale.

Mi aggiusto alla svelta i capelli e mi avvio a passo deciso verso il mio tavolo.

"Oh, finalmente!" esclama Zac vedendomi arrivare e prendere posto vicino a Bella.

"Allora?" mi chiede impaziente lei.
"Mi spiace signorina, ma non la seguo."
"Ma come?! Lo sai bene, voglio sapere tutto!" mi dice con un gran sorriso.

A questo punto credo che mi toccherà svelarle il mio segreto.

"Abbiamo deciso di scambiarci i numeri." le rivelo senza entrare nel particolare perché non so se a Jake potrebbe fare piacere.
"Credi che potrebbe nascere qualcosa di più serio?"
"Non saprei. Tutto è possibile, no?" le sorrido.
"Comunque è così strano" sospira, "Di solito non si avvicina a nessuna ragazza. Devi averlo proprio colpito!"

La guardo sorridere sotto i baffi e le do una gomitata.

____

Verso mezzanotte usciamo dal locale un po' stanchi ma felici di questa bella serata passata tutti insieme.

"Ragazzi, non mi sento molto bene" farfuglia all'improvviso Zac, cadendo a terra con la bocca ancora aperta.
"Hai bevuto troppo, cretino! Te l'avevo detto! Su Harry, aiutami a portarlo in macchina." sbotta Spencer a gran voce prendendo per un braccio Zac mentre Harry tira fuori dalle tasche dei jeans le chiavi della macchina.

"Noi accompagniamo Zac a casa" ci dice alla fine Spencer dopo aver sistemato sul sedile posteriore Zac, con la testa che gli gira ancora.
"Io andrò a casa da sola, non é molto distante da qui" dice Bella.

"A questo punto allora io accompagno Anna" interviene Luke e il suo suona più come un obbligo.

Così dopo esserci salutati entro in macchina con Luke.

"Non dovresti frequentare Jake." prorompe all'improvviso.

Sapevo che aveva intenzione di parlare di ciò ma non mi farò intimorire.

"Perché non dovrei? Non mi sembra si sia comportato in modo sbagliato." ribatto con contegno.
"Questo non c'entra nulla. All'inizio siamo tutti simpatici e poi non fa per te." aggiunge con una smorfia.
"Non fa per me?!" ripeto talmente incredula da non crederci.
"Si, hai sentito bene."

Mettere in mezzo la mia personalità non è stata assolutamente la scelta migliore che potesse fare.

"Anna, tu devi ascoltarmi! Io lo conosco da più tempo di te e quindici minuti di chiacchiere fuori dal locale non possono avere lo stesso valore!" alza la voce ormai fuori di sé inchiodando con la macchina nel bel mezzo della strada.
"Non parlarmi in questo modo." lo riprendo senza staccargli gli occhi di dosso, "Forse quindici minuti di chiacchiere non potranno avere valore in confronto ad anni di conoscenza ma, nonostante tutto, ciò ti impedisce di imporre ordini."
"Io impongo ordini quando ce n'è bisogno." mi risponde serrando i pugni sul volante.
"Lasciami qua." gli ordino con un tono impassibile.
"Stai scherzando?" mi domanda ad alta voce.
"Per niente. Lasciami qua e non aggiungere altro. Non farlo, Luke."

Apro lo sportello e lo richiudo prima che possa fermarmi.

"Anna!" urla dall'interno dell'auto ma è troppo tardi perché ho già iniziato a correre per raggiungere casa al più presto.

Dopo essermi fatta di corsa tutto il viale principale, costeggiato da case e negozi ormai chiusi, imbocco la via che attraverso di solito per arrivare a scuola.

Non ho più fiato per continuare e di conseguenza inizio a rallentare sempre più lentamente, fino a quando le mura di casa non si trovano dinanzi ai miei occhi e posso finalmente ripararmi al loro interno.

Apro la porta di casa e butto il mio giacchetto a terra.

"Anna, tutto bene? Cosa ti è successo!" mi domanda mia madre uscendo dalla cucina.
"Sto bene. Vado a dormire." le rispondo dopo aver ripreso fiato.

Una volta salita in camera mia chiudo la porta a chiave e mi butto sul letto con la testa nascosta dal cuscino.

Odio trattare mia madre in questo modo ma non ho le forze necessarie per non farlo.

Sto per addormentarmi quando il telefono vibra improvvisamente.

Jake
Ciao Anna, non so quando ti arriverà il mio messaggio dato che qui la connessione prende molto male ma questo è il mio numero. Buonanotte.

Mi alzo dal letto e rispondo al suo messaggio.

Anna
Perfetto! Il messaggio è appena arrivato, tranquillo.

"Ti prego non te ne andare" imploro a Jake fissando lo schermo in attesa di una risposta.

Jake
Menomale, pensavo di aver scritto male il numero!

Sorrido fissando lo schermo.

Anna
E invece eccolo qua! Il numero della famosa Anna!

Jake
Bene. Comunque sia, come stai? So che non è passato molto da quando ci siamo visti.

Scuoto la testa e mi asciugo le lacrime.

Anna
Forse potrebbe andare meglio.
Jake
Se c'è qualcosa che non va puoi dirmelo anzi hai il dovere di farlo. Questa volta tocca a me aiutarti.
Anna
Allora preferirei parlartene di persona.
Jake
Che ne dici di farlo al bar accanto alla scuola domani mattina!
Anna
Andrebbe benissimo. Ti ringrazio, Jake."
Jake
Ti aspetto lì, a domani.
Anna
A domani!

Spengo il telefono e mi sdraio sul letto.

Parlare faccia a faccia con Jake e senza pressione da parte di nessuno sarà la soluzione migliore.

____

Mattina.

Mi alzo dal letto ancora truccata e con tutti i vestiti addosso.

Vado immediatamente a farmi una doccia veloce e mi infilo degli abiti comodi.

Scendo in cucina e scorgo mia madre fuori in balcone.

"Mamma?" la richiamo preoccupata.

Mia madre di solito non esce mai in balcone e quando lo fa, lo fa solo per sfogarsi.

"Anna..." mormora in lacrime.
"Mamma, cosa succede?" le domando e prendendola per mano la faccio sedere sul divano in salone.

"Riguarda tuo padre." finalmente i nostri sguardi si incrociano.
"Cosa? Non ti seguo."
"Tuo padre...suo figlio." farfuglia coprendosi gli occhi con le mani.

So bene che mio padre aveva iniziato a frequentare un'altra donna, subito dopo aver lasciato mia madre, ma questo particolare mi era sfuggito.

Se non ricordo male mia madre doveva avermelo anche accennato tanto tempo fa ma mi sono subito imposta di dimenticarlo.

"Suo figlio verrà a vivere con noi" prosegue poi.
"Come?!" urlo sconvolta sperando si tratti di uno scherzo.

"Non può essere vero." sussurro e le mie mani iniziano a tremare.
"Purtroppo non mento, tra non molto li vedrai entrambi."

È proprio in questo momento che tutte le forze presenti nel mio corpo lo abbandonano e svengo a terra.

Io te e il mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora