36 | Non mi arrendo

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Innanzitutto bisogna partire con gli antipasti, così, con l'aiuto di Bella e della mamma, vengono distribuiti i primi antipasti che ho preparato proprio questa mattina.

Tutti sembrano a loro agio e mi sento subito molto soddisfatta.

Mi siedo accanto ad Harry.

"Dopo metto il karaoke" lo avverto iniziando a sgranocchiare qualcosa anche io.
"Oh, no!" ride coprendosi il volto con le mani.
"Mi ringrazierai più tardi. Vado a vedere che aria tira e torno subito da te".

Mi alzo e decido di dirigermi dal trio: Zac, Peter e Bella.

Una scelta puramente casuale.

"Come andiamo?" domando all'allegra combriccola.
"Sono deliziosi!" mi fa sapere Bella con la bocca piena.

"Dovresti smetterla di parlare quando mangi" la canzona Peter stringendola per i fianchi.
"Altrimenti?" lo stuzzica lei pulendosi il labbro inferiore ma, purtroppo, non saprò mai come avrebbe potuto ribattere Peter perché, veloce come un giaguaro, la spinge al muro e scostandole i capelli dal volto decide di intraprendere un lungo viaggio all'interno della sua bocca.

"Ragazzi..." bofonchio spiazzata ma Zac mi assicura di riuscire a farli tornare lucidi entro quindici minuti.

Mi giro verso Harry che, per miracolo, non si è accorto di nulla, anzi sta andando verso il secondo gruppo.

"Molto bene! Molto bene" mi ripeto in continuazione.

"Anna, non per niente, ma quali sono i programmi della serata? Non vedo l'ora di mostrare a tutti le mie doti canore!" mi distrae Zac.
"Hai ragione!" esclamo posando il mio piatto sul tavolo. "Dammi tre secondi e potrai sfoggiare tutto il tuo talento!".

Corro di fuori in giardino.

"Lo stereo e il microfono!" biascico senza fiato e appena li vedo sotto uno scaffale di legno li prendo immediatamente.

Devo muovermi!

Rientro in casa.

"Anna, che stai facendo?" mi chiede mamma, sconvolta.
"Non preoccuparti" le rispondo barcollando.

Non appena trovo la presa giusta collego lo stereo e il microfono.

"Attenzione invitati! Ho un annuncio per voi!" grido con tutta la forza che ho ma Luke, facendomi notare che non c'è bisogno che io mi sgoli perché il microfono funziona benissimo, riesce a farmi abbassare il tono della voce.

"Come stavo dicendo," riprendo piuttosto imbarazzata, "Questa sera ho intenzione di sfidare tutti voi al karaoke!"

Harry e Luke iniziano a lamentarsi ma li ignoro.

"Il migliore riceverà il pezzo di torta più grande!" concludo sperando di averli convinti.

In un batter d'occhio Bella, Peter, Spencer, Zac e la mamma salgono sul piccolo palcoscenico in salone, che abbiamo allestito io e Luke.

"Mamma, che intenzioni hai?" le sussurro in un orecchio.
"Ho intenzione di vincere."

Mi allontano da lei, preoccupata per i danni che potrà arrecare a chi le sta intorno, e dichiaro aperta la competizione.

Zac, che sembra pieno di energie e per niente disposto a perdere, mi svela il titolo della canzone da lui scelta e da mettere.

Con un'espressione divertita faccio come mi è stato chiesto e me ne pento subito poiché si tratta di "Uptown Funk" di Bruno Mars e. come se non bastasse, ha anche pensato bene di accompagnare il tutto con un balletto molto poco sobrio.

Inutile dire che la sua coreografia ha destato immediatamente l'interesse di tutti gli invitati e nessuno è riuscito a contenersi dalle risate, così, il povero Zac, credendo di accaparrarsi il premio per primo, non ha fatto altro che allungarne l'attesa.

Conclusa l'esibizione di Zac è il turno di Bella e Peter che invece optano per un duetto romantico.

Bella ha scelto "Shape of You" di Ed Sheeran, una delle sue canzoni preferite, e Peter si è trovato costretto ad assecondare la sua scelta altrimenti ne avrebbe pagato le conseguenze.

Purtroppo, però, neanche questa piacevole melodia riesce a portare alla vittoria i due partecipanti poiché Bella, che non è riuscita ad azzeccare neanche una nota, ha deciso di fermarsi e Peter, troppo preso dal seguire l'ordine delle parole, non se n'è ancora accorto.

"PETER!" sbraita lei notando che il suo compagno continua imperterrito.

Peter sbarra gli occhi terrorizzato dal suo grido agghiacciante ed io, percependo la sua angoscia, decido di spengere lo stereo sostenendo che sia appena giunto il turno della mamma.

Lei, cacciando Bella e Peter, ordina ad Harry di prendere il mio posto ma prima che possa replicare Spencer mi trascina sul palco e lo stesso fa con Luke.

"Non mi dire" borbotta Luke rivolgendosi a mia madre.
"Proprio così." sghignazza lei.
"Scusate," mi intrometto accorgendomi di essere l'unica a non aver ancora capito a quale tipo di morte sto andando incontro, "Cosa dovremmo fare di preciso noi quattro, insieme?"

Sia Luke, alla mia sinistra, che Spencer, alla mia destra, preferiscono non rispondermi.

"Ballare e se ci riesci anche cantare! Ecco cosa dobbiamo fare!" mi risponde allora mia madre battendo le mani e rivelando il titolo della prossima canzone ad Harry che nel frattempo sembra spaventato quasi quanto me.

"Seguite i mie passi e andrà tutto bene. Il premio sarà nostro!" queste sono le sue ultime parole prima che la mia mente si disconnetta del tutto e la musica inizi a rimbombare nel mio cervello.

La mamma, come avrei dovuto immaginare, ha scelto la canzone che più ama ovvero "No Scrubs" e tento subito di scendere dal palco ma sia Spencer che Luke mi trattengono e mi obbligano a restare mentre la nostra capogruppo ha già mosso i suoi primi passi.

Ormai in trappola e senza vie d'uscita mi arrendo e provo a seguire i suoi movimenti ma ha un modo particolarissimo di ballare e, come se non bastasse, il suo ritmo non coincide affatto col mio e neanche con quello di Spencer che pare abbia appena preso una storta.

Luke, invece, si limita a scuotere la testa e ad alzare ogni tanto il braccio in aria in segno di gradimento.

Bella, Peter e Zac non fanno altro che ridere di me e se prima avevo intenzione di provare, anche un minimo, a seguire la mamma, adesso ho perso ogni speranza di potercela fare, ma come un colpo di fulmine, a scuotermi dalle mie preoccupazioni, arriva Harry che mi richiama dal basso.

"Anna! Sono sicuro che tu possa farcela, ti ho visto ballare così tante volte! Non vergognarti di me."

Sorrido dolcemente ad Harry e annuisco.

Cosa mi sta trattenendo dallo sfoderare il meglio delle mie capacità e perché mi sto vergognando dei miei amici?

In realtà non provo vergogna in questo momento ma, prima che Harry mi parlasse, sentivo che non avrei dovuto metterlo a disagio dimenticandomi del fatto che spesso non riesce a sentirsi a suo agio in mezzo a tanta confusione.

E poi, tutto sommato, questa festa l'ho organizzata io e non posso non vincere.

"Lasciate fare a me!" dico a Spencer e Luke che nonostante il loro impegno sono ben contenti di potersi fare da parte.

Raggiungo la mamma e, pur non riuscendo a seguire i suoi passi, decido di usare quelli che il gruppo delle cheerleaders mi ha insegnato in questi mesi.

Sto improvvisando, con dignità e contegno, tutto quello che posso poiché mille volte al mondo sceglierei di ballare davanti a tutti pur di vedere Harry ridere.

Io te e il mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora