13 | Qualcosa è andato storto

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Mi sveglio con un sorriso ebete stampato in faccia; grazie a Luke posso andare alla festa di Peter.

Da non crederci!

Verso le tre del pomeriggio decido di uscire con Bella, come le avevo promesso, al centro commerciale: per comprare qualcosa da mettere stasera alla festa.

"Anna, credo che questo negozio sia perfetto. " mi prende per mano e mi porta dentro al primo che i suoi occhi da esperta vedono.

Do un'occhiata ai vestiti che a primo impatto mi ispirano fiducia ma sono costretta a fingere di non aver letto nulla quando la bocca mi si spalanca davanti ai loro prezzi.

Bella si prova all'incirca sedici vestiti, tutti dello stesso colore (rosa cipria) sostenendo che sia l'unico colore a starle bene.

"Favoloso, magnifico! Tutta un'altra storia rispetto all'ultimo. Lo prendo!" grida con un vestitino di pizzo in mano e si dirige alla cassa lasciandomi da sola, immersa nelle mie più profonde riflessioni.

Oramai non posso scappare, è arrivato il mio momento.

Annuisco per infondermi coraggio.

Poco fa avevo subito puntato gli occhi su tre vestiti completamente diversi tra loro.

Il primo è di un bel rosso fiammeggiante, ma riflettendoci è un colore troppo acceso e attirerebbe subito l'attenzione, quindi, a malincuore, lo rimetto a posto.
Il secondo è di colore lilla. Mia madre sicuramente lo avrebbe buttato nel secchio dell'immondizia, ma io lo trovavo originale e perfino elegantemente, o almeno la pensavo così, prima di scoprire che non c'era la mia taglia.

"Speriamo che l'ultimo mi stia bene" impreco sottovoce entrando per la terza volta nello stesso camerino.

E stranamente questo sembra starmi davvero bene, sicuramente molto più del primo: è di colore blu scuro, con alcune sfumature più chiare ai lati e sulle spalle, mi arriva poco sopra le ginocchia ed ha un piccolo scollo sulla schiena, che quasi sicuramente andrò a coprire con i capelli.

Girandomi per osservare come aderisce alla mia schiena mi accorgo di due lunghe scie di brillantini, che partendo dalla spalla sinistra e girando attorno a tutto il corpo, vanno a finire proprio sulla cucitura che separa la pelle della mia gamba dal vestito.

Esco dal camerino provare a camminarci e Bella lancia un'urlo di gioia.

"Anna, che meraviglia! Ti sta da incanto!" batte le mani.
"Allora non ho scelta, eh?" le chiedo con una punta di imbarazzo.
"Se non lo prendi tu, non vedo chi altro potrebbe farlo" mi risponde.

Così, dopo essermi rivestita, vado alla cassa per pagare.

Mentre camminiamo, fantasticando sulla festa di questa sera, arriviamo davanti casa mia in pochi minuti.

"Abbiamo già parlato abbastanza" mi sorride, "A stasera, Anna!"
"A stasera, Bella" la saluto ed apro la porta di casa.

"A stasera" bisbiglia Luke imitando la mia voce.
"Vedo che non ti sei mosso per niente durante tutto il giorno." commento osservandolo stiracchiarsi sul divano.

Lui annuisce e decido di salire le scale per mettere il mio vestito sul letto quando, con un gesto assai furtivo, mi passa accanto e con uno scatto estrae il mio vestito dalla busta.

Ma un momento fa non era sdraiato a pancia all'aria sul mio divano?

"Luke mettilo giù! Subito!" cerco di afferarlo ma è troppo alto.
"Bei gusti" commenta con una smorfia inorridita e si chiude in camera sua.

"Luke! Stammi un po' a sentire: esci immediatamente da lì e ridammi il mio vestito!"
"Scusa, ma adesso devo cambiarmi. Te lo do dopo." mi risponde dall'altra parte della porta.

Io te e il mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora