Mi trovo a casa di Bella mentre lei, con la testa tra le nuvole, cerca un modo meno complicato rispetto ai precedenti per lisciarsi i capelli con la piastra un po' vecchia e parecchio consumata della madre.
"Diamine! Diamine, non ne posso più!" strepita bruciandosi un dito.
La osservo per alcuni secondi e non posso fare a meno di ridere, poiché la sua esasperazione non coincide affatto con l'eleganza che possiede questa sera.
È più bella che mai. Indossa un'abito viola che le arriva alle ginocchia, una giacchetta di colore nero, cosparsa ai bordi da semplici e delicati ricami e dei graziosi tacchi neri.
"Fatto!" esclama all'improvviso mentre si porta i capelli, ormai lisci alla perfezione, sulla spalla destra.
"Stai benissimo!" le dico battendo le mani.
"Sbagliato, siamo bellissime".Apprezzo di cuore il complimento di Bella e dopo averla ringraziata getto un'ultima occhiata allo specchio: ho deciso di indossare un vestito lungo e forse un po' troppo attillato sulla parte dei fianchi, di colore blu. Il vestito mi lascia le spalle scoperte ma fortunatamente grazie ai miei lunghi capelli, che ho lavorato fino a farli diventare dei perfetti boccoli, ciò non si nota.
Al trucco ci ha pensato Bella, anche se l'ho dovuta costringere in tutti i modi a scegliere un lipgloss per le mie labbra al posto di un finto rossetto rosso, che mi aveva fatto subito pentire di averlo scelto per primo.
"Direi che è giunto il momento" si specchia per l'ultima volta e poi usciamo di casa, pronte per la serata.
Non ci mettiamo molto ad arrivare a scuola, nonostante i tacchi.
Quando finalmente entriamo nella grande palestra della scuola rimaniamo entrambe senza parole.
È piena di studenti vestiti elegantemente, e per un'attimo mi ripeto che ho fatto bene a indossare questo abito. Sulle pareti ci sono manifesti del Ballo, banconi pieni di cibo, luci accecanti e la cosa più bella di tutto è l'enorme statua di ghiaccio a forma di cigno in mezzo.
Wow! Non riesco a pensare ad altro.
"Salve, belle donzelle" ci saluta Peter prendendo Bella per un braccio e regalandole un bacio così passionale da farmi sentirei di troppo.
"Peter!" lo rimprovera lei, "Contieniti, almeno difronte ad Anna."
"Anche Anna sa che sei perfetta questa sera" ribatte lui.Entrambi si guardano negli occhi, distanti anni luce dalla realtà in cui invece mi trovo io. Per fortuna, però, Jake accorre in mio soccorso.
Mi posa una mano sul fianco e mi attira a se.
"Quella perfetta, questa sera, non è Bella" mi dice con un sorriso.
"Jake" bisbiglio, "Bella potrebbe rimanerci male"
"Anche tu avresti potuto prendertela, ma non l'hai fatto"
"Mh" sorrido, divertita. "Da quanto tempo ci stavi ascoltando?"
"Quel poco che basta a far sì che il tuo vestito diventi il mio preferito" ammette e scoppio a ridere tra le sue braccia.Gli accarezzo i capelli.
"Anche tu non stai male" gli confesso.
"Ti ringrazio, Anna" mormora avvicinando le sue labbra alle mie ma, volendogli giocare uno scherzo di cattivo gusto, gli mordo dolcemente il labbro inferiore.Prima che possa rispondere alla mia sfida, perché a giudicare dalla sua espressione questo lo ha reso ancora più intrepido di prima ma allo stesso tempo lo ha mandato completamente fuori di testa, Peter ci interrompe domandandoci se volessimo qualcosa da bere, sottolineando che non avrebbe preso niente di alcolico per me.
Accetto e Jake viene portato via a forza da Peter e Bella.
"Mason!" una voce familiare mi riporta al presente.
"Zac!" esclamo dopo averlo riconosciuto.
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Io te e il mare
RomanceAnna è sempre stata una ragazza molto particolare, a causa del lavoro di sua madre non hai mai potuto avere dei veri amici e stare in una casa per più di un anno. Ma quando si trasferirà per l'ultima volta tutto cambierà. Nuove amicizie, nuove sfide...