41 | Cosa state combinando?

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Una volta giunta davanti alla porta di ingresso, mi volto verso i miei due compagni di sventure.

"Mi raccomando, prima di entrare levatevi le scarpe. Ho pulito proprio questa mattina e evitate di sedervi sul divano, che i cuscini sono nuovi"
"Qualcos'altro?" commenta sarcastico Aaron.

Harry si trattiene una risata.

"Nient'altro, forza entrate!" li incoraggio dopo aver notato che le mie finte minacce non li hanno fatti sciogliere.

"Harry, perché non posi il tuo zaino accanto al divano?" gli domando vedendolo guardarsi intorno, in cerca di un posto adatto dove posarlo.

Lui annuisce e lo va ad appoggiare dove gli ho suggerito di farlo, a differenza di Aaron, che lo ha lasciato in mezzo al salone ed è scomparso.

"Aaron, io ti troverò e te ne dirò quattro" brontolo spostando il suo zaino prima che qualcuno possa finirci sopra.

"GUARDA CHE TI HO SENTITO!" grida di rimando lui dal piano di sopra.

"Come ha fatto ad arrivare lassù?" sgrano gli occhi.
"Me lo chiedo anche io" mi risponde mamma con le braccia incrociate.
"E tu da dove sei sbucata?" tento subito di cambiare argomento.
"No, lui da dove è sbucato?"
"Lo siamo andati a prendere esattamente un'ora fa" risponde Harry con disinvoltura.

Alzo le sopracciglia e sorrido.

"Buongiorno, da quanto tempo?" la saluta Aaron, tentando di abbracciarla.
"Potresti smetterla di urlare?" lo rimprovera lei che, data la sua faccia, molto probabilmente poco fa stava schiacciando un pisolino.

Aaron la guarda con dispiacere ma lei non gli dà il tempo di ribattere perché lo stringe forte a se.

"Ci sei mancato da morire!" strepita senza lasciarlo andare.
"Anche lei e sua figlia" risponde lui.

Io ed Harry ci scambiamo uno sguardo di imbarazzo.

"Ho deciso!" prorompe mamma sciogliendo l'abbraccio, "Questa sera pizza per tutti, anche per Harry".
"Che ne dici, Harry?" gli chiedo rivolgendogli un sorriso di incoraggiamento.
"Penso che sia un'ottima idea, la ringrazio." dice lui timidamente.
"Non devi ringraziarmi, per me è solo un piacere. Sono così contenta!" esclama applaudendo, "E a breve arriverà anche Luke. Devi assolutamente conoscerlo, Aaron"

Questa volta il mio sguardo va subito alla ricerca di Aaron, che ricambia con una strizzata d'occhio a dir poco allusiva.

Se solo mamma sapesse!

"A proposito di Luke" le dice Aaron, "Ho saputo che anche lui convive già da un po' con voi. Non dovrò mica dividere la mia camera con lui?"
"Assolutamente no!" risponde Luke chiudendo la porta di casa e ad Aaron per poco non cade la mascella a terra.

Io ed Harry scoppiamo a ridere mentre Luke osserva Aaron con un ghigno soddisfatto; evidentemente stava aspettando il momento esatto per entrare in campo.

"Il tuo letto è fuori in giardino" gli fa sapere Luke.
"In giardino?" farfuglia Aaron aggrappandosi alla ringhiera delle scale.
"Non lo avevi chiesto tu?" gli domanda lui senza batter ciglio.

Devo intervenire al più presto o Aaron finirà per perdere tutti i sensi.

"Aaron, non lo starai prendendo sul serio?" tento di rasserenarlo, divertita dalla sua espressione di sconforto più totale.
"N-no, certo che no" scuote la testa.
"Anna ha ragione, stavo scherzando. In realtà dormirai insieme ad Elizabeth" interviene Luke e se non fosse stato per mia madre ed Harry, Aaron sarebbe finito disteso sul pavimento di casa.

Come primo incontro è stata una vera catastrofe, ma sono contenta di poter passare un'altra meravigliosa serata in compagnia delle persone che mi fanno star bene.

Io te e il mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora