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Io e Zack siamo appena tornati dal bosco,pochi minuti fa i ragazzi sono corsi per la caccia al tesoro. Taylor e le ragazze hanno provato a farmi dire il posto,ma ho resistito nel tenere la bocca chiusa. In questo preciso istante Zack vuole portami al piano di sopra per fare i "fuochi d'artificio",come dicono i ragazzi.

«Zack ti ho detto che potrebbero arrivare i ragazzi da un momento all'altro»dico cercando di fermarlo per il braccio,ma lui mi trascina con forza al piano di sopra.
«Alison dai! È passato molto tempo!»mi dice mettendo il broncio.
«Non possiamo aspettare un po'?»gli chiedo e lui scuote la testa.

Ma io,tosta come un mulo,cerco di fermarlo. Lui sbuffa e si ferma per un attimo. Ridacchia e in meno di un secondo mi ritrovo sulla sua spalla e la testa in giù.
«Zack! Mettimi giù»urlo battendo pugni sulla sua schiena.
«Nono,noi ora andiamo su»mi dice.
Io sbuffo e incrocio le braccia.

«Certo che quando ti metti in testa una cosa non si può fare nulla,eh?»sbuffo.
«Eh già»ridacchia.
Sale le scale fino ad arrivare alla prima camera della casa. Ce ne saranno almeno 4,credo.
«Tanto so che hai voglia anche tu»dice dandomi uno schiaffetto sul sedere.
«Zack!!»gli urlo diventando subito rossa.
Lui intanto se la ride. Me la pagherà.

Ma sotto sotto,ammettilo che hai voglia.
Non iniziare anche tu!
Però ha ragione,ma sotto sotto sotto! Arrossisco subito senza neanche rendermene conto.
«Eh bimba,ti ho beccata»mi dice Zack sorridendo con la testa girata verso di me.
«Finiscila e cammina!»dico subito mettendo le mani sulla mia faccia per nascondere il rossore.

Cammina fino al letto e mi ci butta sopra. Io rimango a guardarlo a bocca aperta.
«Perchè mi guardi così?»mi chiede sedendosi di fronte a me.
«È che non so da dove la cacci tutta questa voglia di farlo»dico alzando le spalle.
«Cosa c'è,non ti va?»mi chiede guardandomi deluso.
Caspita,non voglio che pensi che non ho più voglia di farlo,anzi se potessi..
Okok,abbiamo capito,ora shh!

«Nono,cosa dici?! Certo che mi va»dico subito. Credo proprio che mi abbia frainteso.
«Allora cosa c'è?»
«Beh ecco,non so da dove sia uscita tutta questa voglia di farlo,come ho detto prima,però mi piace»dico arrossendo.
«Allora avevo ragione prima!»ridacchia lui.

Abbasso lo sguardo mordendomi l'interno guancia.
«E comunque se non vuoi,non fa nulla»mi dice appoggiando la mano sulla mia.
Alzo lo sguardo puntandolo nei suoi occhi e scuoto la testa.
«No,mi va. Solo che,sai è passato un po' di tempo e beh..»mi interrompe.
«Alison,hey,è tutto ok. Poi non è la prima volta»ridacchia.

«Già,hai..hai ragione»dico sorridendo.
«Per sicurezza»inizia alzandosi. «La chiudiamo»dice chiudendo la porta.
Gli sorrido mentre guardo tutti i movimenti che fa.
Il mio cuore inizia a battere forte,quando lo vedo sdraiarsi accanto a me.
«Cavolo,non mi sembrava così difficile iniziare»dice anche lui molto teso.

Allora non sono l'unica ad essere così nervoso,questo mi da sollievo.
Poi,non so con quale coraggio,mi avvicino a lui e lo bacio. Mi metto a cavalcioni su di lui e appoggio entrambe le mani sulle sue guance.
«Alison..»inizia a parlare ma io continuo a baciarlo.
«Stai zitto e baciami idiota»gli dico allontanandomi di poco dalle sue labbra.
«Beh,volevo dirti che ti amo,ma se vuoi così,allora ti accontento»mi dice e appoggia le mani sotto la mia maglietta.

Appena entra in contatto con la pelle della mia schiena,inizio ad avere dei brividi su tutta la schiena.
«Hai le mani fredde»gli dico mentre non smette di baciarmi.
«Scusa»mi dice.
In meno di un minuto ci ritroviamo sotto le coperte,nudi a fare l'amore per la seconda volta.
Ed è una cosa straordinaria con lui.

Un soffio caldo sul mio collo mi fa il solletico e faccio subito una smorfia. Ho le palpebre pesanti,ma nonostante ciò,li apro a fatica. Sopra di me vedo un lampadario,che sicuramente non è quello della mia camera.
Mi giro alla mia sinistra e vedo uno Zack addormentato. Ha il viso così calmo e tranquillo,che quasi quasi lo lascerei così.

Ha la bocca leggermente aperta,i capelli disordinati e gli occhi chiusi. La coperta lo copre fin sorto le braccia. Poi noto che ha un braccio e una gambe sopra di me. Appena cerco di mettermi a sedere,lui mi stringe ancora di più al mio petto e mugola.
Sorrido e gli accarezzo la guancia per poi lasciarci un bacio.

«Mhh..»mugola cacciando un soffio schiudendo le labbra.
«Ti svegli dormiglione?»gli chiedo ridacchiando.
«Ma se sto così beatamente bene vicino a te»sbuffa aprendo di poco gli occhi.
«Almeno fammi alzare per mettermi l'intimo e andare in bagno»gli chiedo.

«Poi andare anche nuda in bagno,non mi dispiacerebbe»ride lui. Gli lascio un pizzicotto sul braccio e caccia un gemito di dolore.
«Ahi!»
«Fammi scendere»ridacchio.
Lui sbuffa e mi lascia. Mi metto a sedere,prendo l'intimo che è per terra e l'indosso.
Solo qualche secondo dopo mi rendo conto di quello che è successo un'oretta fa. Arrossisco all'istante,ma non lo faccio notare a Zack oppure mi prenderebbe in giro.

Entro nel bagno e mi sciacquo la faccia. Prendo l'orologio che c'è sul mobiletto e guardo l'ora. Caspita! È passata un'ora e mezza e i ragazzi sono ancora fuori.
Mentre penso a ciò,sento qualcosa rompersi nell'altra stanza.
Mi allarmo subito,lascio cadere l'orologio e corro in camera. Vedo la lampa per terra ridotta in mille pezzi e poi Zack che si agita nel letto.

Oh cazzo,muoviti!
Lascio perdere la paura e mi avvicino a lui. Gli prendo il viso tra le mani e inizio ad avere seriamente paura.
«Zack,hey,guardami»gli dico.
«Chiama...l'a-ambulanza,Ali»sussurra lui. Respira affannosamente mentre stringe le lenzuola.

E ora mi rento conto che non riesce a respirare.

Un bacio sotto le stelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora