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«Ci vediamo domani»gli dico.
«Resta ancora un po'»dice facendo gli occhi dolci.
«Zack,non iniziare»gli dico.
«Ti prego Alison,qui si sta da schifo»sbuffa.
«Lo so,ma presto uscirai»gli dico.
«Non direi tanto presto»dice.
«Ma passerà in fretta»gli dico appoggiandomi allo stipite della porta con le braccia incrociate.

Mi guarda come un cane bastonato,cercando di convincermi.
«Non stavolta,Zack,ci vediamo domani promesso»gli dico.
«E va bene,ti lascio andare»dice.
Sorrido e gli bacio la guancia per poi andarmene.
Scommetto che ora sta sorridendo come un bambino. Mi giro e infatti sorride.

Torno a casa il più velocemente possibile,così da non fare arrabbiare i miei. La scorsa volta mi stavano mettendo in punizione,ma non l'hanno fatto.
«Sono a casa!!»urlo.
«Ali!! Sei arrivata!! Devi giocare con la mia bambola nuova»dice Melissa correndo verso di me con la Barbie in mano.

«Va bene Melissa»sorrido e la seguo.
«Alison,dopo vieni ad aiutarmi!»dice mia madre.
«No mamma! Lei sta con me!»dice Melissa mettendo il broncio.
«Non fare storie Melissa,hai tutto il tempo per giocare con tua sorella»le dice mia madre.
Mia sorella sbuffa,poi continua a giocare con me,fin quando mia mamma non mi chiama per aiutarla.

«Ancora devo capire che ci vai a fare tutti i giorni in quel posto»dice mia madre prendendo la tovaglia,poi si ferma a guardarmi.
«Quel posto sta per l'ospedale?»le chiedo.
«Si,cosa ci vai a fare?»mi domanda.
«Li ho conosciuto un ragazzo e siamo diventati amici»rispondo sorridendo.

«Fai attenzione»mi dice mettendo i bicchieri e i tovaglioli.
«Non dirmi che pensi sia come Kendall»le dico mettendo le posate.
«No,è solo che...»
La interrompo. «Perchè pensate che quel ragazzo sia come Kendall,sono due persone diversissime,non vedo perchè dovrebbero essere uguali. Non significa che mi sono subito affezionata a lui e deve essere per forza come Kendall. Lo volete capire che la vita è mia e divento amica di chi mi pare e piace?»le dico alzando il tono della voce.

«Alison,ti sto solo dicendo di fare attenzione»mi dice.
«Si,okay,ma tu come Mike,pensate che loro due siano uguali,quando so che non è così. Quando vi mettere in testa che non è uguale a lui,eh?»dico guardandola.
«Chiama Melissa»dice cambiando discorso.
Faccio un sorriso amaro verso mia madre,poi chiamo mia sorella.

Appena finisco di mangiare,mi alzo subito da tavola e,senza dire una parola,corro in camera.
Sbuffo e mi butto sul letto,non sapendo cosa fare.
All'improvviso mi vibra il telefono,mi metto a sedere e lo prendo,aprendo il messaggio.

"Ci vediamo sta notte davanti all'ospedale?"
-Zack

"Si,sempre allo stesso orario?"
-Alison

"Si,ci vediamo sta notte:)"
-Zack

"A sta notte:)"
-Alison

Spengo il telefono e imposto la sveglia alle 3 di notte,poi accendo la tv e guardo qualcosa a caso.

Drin drin
Un leggero suono mi fa balzare,mi alzo velocemente notando che ho la sveglia proprio vicino all'orecchio e la tv messa a basso volume.
Guardo l'ora e balzo immediatamente dal letto,cercando di fare silenzio.
Mi metto le scarpe e il giubbino,poi esco fuori dalla finestra e scendo le scale antincendio.

Cammino verso l'ospedale e proprio davanti alla porta vedo Zack che continua a camminare.
Appena sono abbastanza vicino a lui lo spavento,facendolo saltare in aria.
Ridacchio. «Piaciuto lo scherzo?»
«Sei crudele»dice passandosi una mano nei capelli.

«Alla fine sei venuta...»
«Ovvio,non potevo mancare»sorrido. «Dove si va?»domando.
«A fare una passeggiata»sorride.

Camminiamo un po',poi ci fermiamo a sederci sopra in muretto.
«Mia madre inizia a pensare che tu sia uguale a Kendall»dico sentendo il bisogno di sfogarmi.
«Chi sarebbe questo Kendall?»chiedo confuso guardandomi.
«Il mio ex ragazzo,in pratica la notte del mio incidente lui si stava baciando con una,lo venni a sapere da un messaggio anonimo,così mentre attraversavo la strada per andargli in contro,mi investirono»gli racconto.

«Deve essere proprio un coglione questo Kendall»mi dice.
«Già e pensare che prima ero fidanzata con lui»dico ridacchiando.
«Come mai mi paragonano a lui?»
«Visto che Kendall mi è subito piaciuto dal primo momento,pensano che anche tu sia uguale a lui per il fatto che ti ho conosciuto in un giorno e subito mi sono affezionata a te. Non vedo perchè debbano pensare una cosa del genere»dico.

«Ma se tu sei felice,perchè dare ascolto alle persone che non vogliono la tua felicità? Insomma,se tu vuoi essere mia amica,e sei felice,perchè pensi a ciò che dicono gli altri?»
Alzo le spalle. «Non lo so,ma di certo non ti lascio»sorrido.

«Alla fine hanno scoperto chi è quello che ti ha investito?»domanda.
«No,non ancora,non sanno chi possa essere stato,ma i poliziotti dicono di aspettare che io ricordi qualcosa,poi si vedrà»rispondo.

«A te come va?»chiedo.
«Sto bene»dice guardando di fronte a se.
«Sei sicuro?»gli chiedo appoggiandogli la mano sulla spalla.
«Si,perchè dovrebbe andare storto qualcosa?»sorride in un modo strano.

«Hai sorriso in un modo strano,non sorridi mai così,mi dici che succede?»gli domando.
«Nulla Alison,davvero,è tutto okay»dice e questa volta sorride come fa sempre.

Non mi convince per niente,so che c'è qualcosa che non va,me la sento. Ma lascio che sia lui a dirmelo,non voglio costringerlo. Gli sorrido e appoggio la testa sulla sua spalla,intenta a guardare le stelle.

«Sai,sono felice di essere andato alla vetrata quella notte»dice riferendosi al giorno in cui ci siamo incontrati.
«Lo sono anch'io,Zack»gli dico sorridendo.

Vorrei soltanto che il tempo si fermasse in questo preciso momento,non so il perchè ma vorrei così.
Ma mi resta sempre la voglia di sapere cosa lo tormenta.

Un bacio sotto le stelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora