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[chiediamo alla gentile clientela di allacciarsi la cintura per l'atterraggio,grazie]

La voce metallica mi fa svegliare e sono costretta ad allacciarmi le cinture.
«Potevo allacciartela io se stavi dormendo»mi dice Zack accarezzando la mia mano.
«Non fa nulla,dovevo svegliarmi lo stesso»gli sorrido guardandolo.

Siamo quasi arrivati a Chicago,mi è mancata tantissimo questa città e pensare che tra quasi due mesi dovrò andare a New York.
«Mi è mancata Chicago»sussurra Zack.
«Anche a me»sorrido guardando fuori dal finestrino.
Stringo la mia mano con la sua e gli sorrido lasciandogli un bacio.

Dopo una decina di minuti,l'aereo è finalmente atterrato e piano piano scendiamo dall'aereo.
Respiro subito l'aria della mia città e mi spunta subito un sorriso.
«Casa dolce casa»dice Matthew.
«Siamo a Chicago,di nuovo!»dice tutta euforica Camila.
«Eh già,ritorneremo tutti alla nostra umile vita»ridacchia Mike.

«Non lamentarti sempre,ringrazia Dio che sei venuto a Los Angeles»gli dice Jodi e tutti noi scoppiamo a ridere.
Prendiamo le nostre valige e usciamo dall'aeroporto. Ci salutiamo tutti quanti prima di andare ognuno verso le proprie case. Avviso mia madre che sono in città e le dico che torno a piedi.

Zack è venuto con me,insisteva di dovermi accompagnare perchè se mi sarebbe successo qualcosa,non sarebbe più riuscito a guardarsi allo specchio,così l'ho accontentato.
«Alison?»mi chiama mentre siamo mano nella mano a camminare.
«Dimmi»gli dico guardandolo.

«So che avevo promesso di non parlarne più,ma,verrai in ospedale quando...beh lo sai»mi dice guardandomi con uno sguardo malinconico e triste.
Mi fermo all'istante e mi piazzo davanti a lui guardandolo.
«Non l'hai ancora capito? Io ci sarò,non ti lascerò neanche un secondo da solo,mai e poi mai»gli dico e finisco la frase baciandolo.

Appoggia le mani sui miei fianchi e mi prende in braccio.
Ci stacchiamo dal bacio per riprendere fiato e mi sorride. Un sorriso che non avevo mai visto sul suo viso. Mi lascia e mi appoggia per terra,e prima di iniziare a camminare mi lascia un bacio sulle labbra.

Riprendiamo il cammino fino a casa mia,iniziamo a parlare perchè sinceramente il buio mi faceva venire i brividi. Parliamo di tutto,poi appena arriviamo davanti casa mia,mi scorta fino alla porta e non posso fare a meno che sorridere.
Busso alla porta e dopo 5 minuti mi viene ad aprire mia madre,che appena mi vede mia abbraccia.

«Ciao mamma»la saluto ricambiando l'abbraccio.
«Ciao tesoro,ci sei mancata»sorride appena scioglie l'abbraccio.
«Vedo che c'è anche Zack,entra anche tu»gli dice mia madre.
«Davvero signora Gray,mia madre mi aspetta»dice Zack.
«Se proprio insisti,ti lascio andare»ridacchia mia madre e dopo aver capito che io e lui dobbiamo salutarci come si deve,ci lascia da soli.

«Ricordi cosa dobbiamo fare domani?»mi chiede lui accarezzando i miei fianchi.
Annuisco convinta. «Andremo dalla polizia»rispondo.
«Bene,fatti trovare pronta alle 10am,ti vengo a prendere sotto casa»mi dice e mi lascia un bacio sulla fronte,quelli che piacciono a me.

«Ti amo piccola»mi sorride e mi lascia un bacio sulle labbra.
«Ti amo anch'io bambino»ricambio il bacio e sorrido.
Prima che lui possa allontanarsi,lo abbraccio. «Quando arrivi a casa chiamami»gli sorrido.
«Ti chiamerò»mi sorride e prima di lasciarmi mi abbraccia ancora puoi forte.

Sorrido guardandolo allontanarsi e,quando non lo vedo più,entro in casa.
Mia sorella si fionda ad abbracciarmi come un koala e mi è mancata.
«Alison!! Sei tornataa!»urla sorridendo.
«Si,mi sei mancata polpetta»sorrido stringendola.
«Sai Dylan è venuto qui un paio di volte e mi ha baciata e ora siamo proprio come te e Zack»mi sorride mostrandomi il suo dente mancante.

Le sorride e le lascio un bacio sulla fronte,per poi salire sopra in camera mia.
Decido di mettermi il pigiama e andare a dormire,ma proprio quando sto per addormentarmi,il mio telefono suona.

Rispondo. «Pronto?»dico sbadigliando.
«Non dirmi che stai già per andare a dormire!»sento la voce di Zack.
«Scusa,è che sono stanca»gli dico.
«Va bene dai,ti lascio dormire,buonanotte piccola»mi dice.
«Buonanotte Zack,ti amo»sorrido.
«Ti amo anch'io »mi dice e poi attacca,così poso il telefono e mi addormento.

La mattina seguente mi sveglio grazie alla voce di mia madre che urla. Mi alzo e vado in bagno per sciacquarmi la faccia. Scendo giù in cucina e vedo mia madre che cucina i pancake,quelli che amo tanto.
«Già sveglia?»mi chiede.
«Si,dopo ho da fare con i ragazzi»le rispondo.
«Che genere di cose?»mi chiede.
«Te lo dirò dopo,promesso,devo sbrigarmi o farò tardi»le dico e mi affretto a fare colazione.

Mio padre,poco dopo entra in cucina e mi lascia un bacio sulla fronte.
«Ciao Alison»
«Ciao papà»sorrido.
«Vai di fretta?»mi chiede.
«Si,devo andare»gli rispondo e gli lascio un bacio sulla guanca,prima di salire su a vestirmi.

Metto una semplice maglietta e dei pantaloncini corti. Mi lego i capelli e indosso le scarpe. Scendo giù,saluto tutti ed esco fuori.
«Wow,sei stata puntuale»ridacchia Zack vedendomi uscire.
«Ringraziami»gli sorrido e gli lascio un bacio sulle labbra prima di salire in auto.

Mi segue a ruota,sale in macchina e la fa partite.
«I ragazzi ci aspettano davanti la stazione di polizia,sei pronta?»mi chiede guardandomi.
«Si,sono pronta»gli sorrido guardandolo.
Mi lascia un bacio e inizia a partire.

Un bacio sotto le stelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora