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Busso ripetutamente alla porta marrone della casa di Jay. È da un paio di mesi che ha deciso di vivere da solo e gli piace. Dopo un po' sento qualcuno sbuffare da dietro la porta e subito dopo aprire.

Mike,appena mi vede,spalanca la bocca,un po' come le ragazze.
«Ciao Mike»lo saluto accennando un sorriso.
«Ali,che..che ci fai qui?»mi chiede lui guardandomi.
«A fare pace come da piccoli»gli rispondo.
Mi guarda strano,tanto strano,così io ridacchio e lo abbraccio. Credo che non se l'aspettasse perchè rimane un po' sbalordito ma poi mi abbraccia fortissimo.

«Mi sei mancata pulce»mi dice sorridendo.
«Anche tu Mike»gli dico stringendolo.
Dopo alcuni minuti ci stacchiamo ed entrambi sorridiamo.
«Dov'è Jay?»gli chiedo.
«È in camera sua,sta una merda Ali,tutti lo siamo stati»dice accennando un sorriso.

Annuisco e salgo le scale fino ad arrivare in camera sua.
Busso alla porta e sento un avanti.
Lo vedo seduto sul letto impegnato a guardare la finestra. Ormai sono le 5pm e il sole sta tramontando.
«Jay..»lo chiamo sussurrando.
«Cavolo,ora sento anche la sua voce»sbuffa Jay prendendo una tazza e la butta con forza per terra,tanto che questa si frantuma in tremila pezzi.

Balzo un po',però subito dopo mi faccio coraggio ed entro nella camera chiudendo la porta.
«Non te la immagini,Jay»sussurro.
Lo vedo asciugarsi le lacrime e piano piano si gira verso di me con gli occhi lucidi.
«Alison..sei qui»dice lui alzandosi.
«Si Jay,sono qui»gli dico avvicinandomi a lui.

«Allora non te ne sei andata?»mi domanda.
«Sono sempre stata qui,non me ne sono mai andata»gli dico appoggiando una mano sulla sua guancia per asciugargli le lacrime.
Lui continua a guardarmi e poi in un secondo mi ritrovo tra le sue braccia.
Appoggia la fronte sulla mia spalla e scoppia a piangere. Non mi piace vederlo così.

Lo stringo ancora più forte e lui fa lo stesso.
«Hey,non piangere,ora sono qui»gli dico mettendo la testa nel suo collo.
«Non voglio perderti più»mi dice singhiozzando.
«Non me ne andrò mai più,Jay»gli dico.
Dopo qualche secondo si calma e tira su col naso.
«Mi spiace un casino per quello che ti ho fatto»mi dice.

«Ormai è tutto passato,ok? Ora siamo di nuovo migliori amici,come prima,no?»gli chiedo e lui annuisce.
Poco dopo ci stacchiamo e ci sediamo sul letto.
«Hai fatto pace con gli altri?»mi chiede.
Annuisco sorridendo. «Si,ci incontriamo alla casetta sul lago sta sera,perchè non venite anche tu e Amanda?»gli chiedo.

«Verremo»mi risponde.
«Ma Zack non viene?»mi chiede.
«Si,viene,lo dimettono oggi,sta abbastanza bene basta che non fa tanti sforzi»gli rispondo e annuisce.
«Perchè hai rotto quella tazza?»gli chiedo.
«Stavo una merda,Ali. Non sopportavo l'idea di averti perso»dice guardandomi.
«Ma io sono ancora qui»gli dico sorridendo.
Ricambia il sorriso.

«Come vanno le cose con Amanda?»gli chiedo.
«Benissimo»sorride.
Iniziamo a parlare fin quando non decido di andare e ci diamo appuntamento alla casa sul lago.

«Mamma! Sono a casa!»urlo.
«Dove sei stata?»mi chiede mia madre.
«Sono stata da Zack,da Amanda e da Mike,per fare pace»dico. «E sta sera andiamo tutti alla casetta sul lago»continuo.
«Sono felice per te»mi sorride.

Vado in camera mia e decido di fare una doccia veloce. Avevo promesso a Zack che l'avrei aspettato fuori dall'ospedale e mancano meno di 30 minuti.
Mi vesto con le prime cose che trovo,indosso le scarpe,mi pettino i capelli e metto un po' di mascara,poi sono pronta a scendere giù.

«Già vai?»mi domanda lei.
Annuisco. «Vado da Zack,oggi esce»rispondo mettendomi una giacca di pelle.
«Salutami Monica e Zack»mi dice lei sorridendo.
«E saluta Dylan,digli che gli voglio tanto bene»mi dice Melissa spuntando da dietro le scale.
Annuisco e sorrido.

Subito dopo esco di casa e cammino fino all'ospedale. Appena varco il cancello dell'ospedale,Zack,Monica e Dylan escono dall'ospedale.

Appena mi vede Zack corre verso di me,nonostante Monica lo chiama.Quando è abbastanza vicino a me,mi prende in braccio e mi abbraccia.
«Cosa si fa per amore»ridacchia Monica passando accanto a noi.
«Pensa per te»le dice Zack staccandosi da me.
Monica ridacchia e viene ad abbracciarmi.

«Sono felice di vederti contenta»mi dice.
«Anch'io lo sono»sorrido.
«Melissa?»mi chiede Dylan dispiaciuto di non vedere mia sorella.
«Mi dato un messaggio da dirti,ha detto che ti vuole tanto bene»gli dico.
Dylan sorride e saltellando corre verso la macchina.

«Noi andiamo,ci vediamo dopo Zack. Fa' attenzione,guardalo tu,Alison»mi dice Monica e io annuisco.
«È proprio cotto mio fratello»ridacchia Zack guardando suo fratello che sorride mentre guarda fuori dal finestrino.
«Un po' come te,no?»gli domando dandogli una spallata ridacchiando.
«Sono tanto cotto,è diverso»dice e mi prende per i fianchi in modo da baciarmi.

Che dire,quando fa così mi viene voglia di prenderlo e non lasciarlo più. In fondo i fratelli Foster sono uguali. Hanno perso gli occhi per le sorelle Gray. Solo questo mi fa ridere,non so voi ma a me si,e tanto.

Un bacio sotto le stelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora