-Che ne dici se ci incontrassimo? Non so se lo sai, ma vengo anche io con Ale. Magari potremmo vederci tutti e quattro.-
Aurora avvampò.
"Calma, Aurora, calma.." respirò lentamente, poi lanciò un urlo che mi stonò un timpano.
Suo fratello corse subito in camera, allarmandosi.
"Che c'hai?" le domandò, avvicinandosi.
"No, n-niente è che.." mi guardò, per farmi capire che dovevo aiutarla.
Evidentemente non voleva dire di Zine al fratello, quindi dovevamo trovare una scusa.
"L'ho spaventata, mi ero nascosta e le ho fatto paura"
'Che schifo di scusa.'
"Ah, okay!" mi guardò strano e uscì dalla stanza.
"Urla un po' più forte così ti sente anche lui a Milano." la rimproverai, e lei rise.
"Cosa gli rispondo?" mi chiese.
"E lo chiedi pure?"
-Si, certo, mi sembra un'ottima idea.- inviai al posto suo.
"Praticamente ho avuto un appuntamento con il ragazzo che me piace, tutto normale" si buttò a terra con il busto.
"Già" ridacchiai.
-Allora, che mi racconti di bello? Non vedo l'ora di arrivare, non ce la faccio più a vedere Ale così.- aveva scritto lui.
Stava per rispondere ma scrissi di nuovo io al posto suo.
-Nulla di che, tu? Così come?-
-Il solito. Niente, è moscio.. non gli va di fare nulla, tipo ora ci stiamo riscaldando per la partita e sembra che non abbia le forze. Gli manca troppo Serena, io lo conosco veramente da una vita e non l'ho mai visto stare così male per una ragazza. E tu? Tu ce l'hai il ragazzo? Suppongo di si, una ragazza carina come te non può non essere fidanzata.-
Ammetto che io avevo gli occhi lucidi per le condizioni in cui si era ridotto Ale, e lei per quello che le aveva scritto.
"M'ha detto che.. ha detto che sono carina!" starnazzò.
-Ah capisco.. povero Ale! Ma tra un po' si rivedranno. Grazie ma no, sono single. Tu?- indugiò un po' ma alla fine lo inviò.
-Oh, se abitassi a Milano saresti già impegnata, tesoro. E comunque anche io sono alla ricerca.-
Aurora andava in ebollizione, rossa per la vergogna dei complimenti che le aveva appena fatto. Praticamente aveva detto che era una bella ragazza e che ci sarebbe uscito insieme.
"Cosa rispondo adesso?"
"Be'.." ci pensai un po' sù.
-Capito.. ma quindi Ale sta tanto male?- le ordinai di scrivere.
-Ma sei Aurora o Serena?- scrisse ironico.
-Chiama coglione.- scrissi io.
Dopo pochi secondi chiamò al cellulare e risposi io.
"Quindi stavo flirtando con te? Grazie mille!" sbottò lui.
"No cretino, sono a casa di Aurora. Senti ma Ale?" sospirai.
"Aspetta." lo sentii muoversi e poi tornò a parlare "Sta malissimo. Non gli va neanche di parlare, e se lo fa parla di te. È distrutto. Soprattutto quando è successa quella cosa con quel Nico, il pugno.. la notte sogna solo quello. Ieri sera sono rimasto a dormire da lui e quasi non ha chiuso occhio." sospirò.
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Paradise.
Fanfic"E se per baciarti dovessi andare all'inferno lo farei, così poi potrei vantarmi di aver visto il Paradiso senza nemmeno entrarci."