Capitolo 55.

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-Che ne dici se ci incontrassimo? Non so se lo sai, ma vengo anche io con Ale. Magari potremmo vederci tutti e quattro.-

Aurora avvampò.

"Calma, Aurora, calma.." respirò lentamente, poi lanciò un urlo che mi stonò un timpano.

Suo fratello corse subito in camera, allarmandosi.

"Che c'hai?" le domandò, avvicinandosi.

"No, n-niente è che.." mi guardò, per farmi capire che dovevo aiutarla.

Evidentemente non voleva dire di Zine al fratello, quindi dovevamo trovare una scusa.

"L'ho spaventata, mi ero nascosta e le ho fatto paura"

'Che schifo di scusa.'

"Ah, okay!" mi guardò strano e uscì dalla stanza.

"Urla un po' più forte così ti sente anche lui a Milano." la rimproverai, e lei rise.

"Cosa gli rispondo?" mi chiese.

"E lo chiedi pure?"

-Si, certo, mi sembra un'ottima idea.- inviai al posto suo.

"Praticamente ho avuto un appuntamento con il ragazzo che me piace, tutto normale" si buttò a terra con il busto.

"Già" ridacchiai.

-Allora, che mi racconti di bello? Non vedo l'ora di arrivare, non ce la faccio più a vedere Ale così.- aveva scritto lui.

Stava per rispondere ma scrissi di nuovo io al posto suo.

-Nulla di che, tu? Così come?-

-Il solito. Niente, è moscio.. non gli va di fare nulla, tipo ora ci stiamo riscaldando per la partita e sembra che non abbia le forze. Gli manca troppo Serena, io lo conosco veramente da una vita e non l'ho mai visto stare così male per una ragazza. E tu? Tu ce l'hai il ragazzo? Suppongo di si, una ragazza carina come te non può non essere fidanzata.-

Ammetto che io avevo gli occhi lucidi per le condizioni in cui si era ridotto Ale, e lei per quello che le aveva scritto.

"M'ha detto che.. ha detto che sono carina!" starnazzò.

-Ah capisco.. povero Ale! Ma tra un po' si rivedranno. Grazie ma no, sono single. Tu?- indugiò un po' ma alla fine lo inviò.

-Oh, se abitassi a Milano saresti già impegnata, tesoro. E comunque anche io sono alla ricerca.-

Aurora andava in ebollizione, rossa per la vergogna dei complimenti che le aveva appena fatto. Praticamente aveva detto che era una bella ragazza e che ci sarebbe uscito insieme.

"Cosa rispondo adesso?"

"Be'.." ci pensai un po' sù.

-Capito.. ma quindi Ale sta tanto male?- le ordinai di scrivere.

-Ma sei Aurora o Serena?- scrisse ironico.

-Chiama coglione.- scrissi io.

Dopo pochi secondi chiamò al cellulare e risposi io.

"Quindi stavo flirtando con te? Grazie mille!" sbottò lui.

"No cretino, sono a casa di Aurora. Senti ma Ale?" sospirai.

"Aspetta." lo sentii muoversi e poi tornò a parlare "Sta malissimo. Non gli va neanche di parlare, e se lo fa parla di te. È distrutto. Soprattutto quando è successa quella cosa con quel Nico, il pugno.. la notte sogna solo quello. Ieri sera sono rimasto a dormire da lui e quasi non ha chiuso occhio." sospirò.

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