Trascorsero alcuni giorni. Serena iniziò a lavorare in quel bar insieme a Chris con l'allegra compagnia di Harry e Nicole. Jason finalmente la piantò di essere straziante per sua sorella maggiore dandole il tormento non appena si presentava l'occasione di uscire a qualsiasi ora. Diana smise di frequentare ragazzo dopo ragazzo pensando un pochino più a se stessa e magari, al suo futuro. Tra Jason e Nicole, si notavano strani ed ambigui sguardi.. cosa stava accadendo tra loro? e a Harry? cosa lo stava rendendo particolarmente felice ogni giorno?
Tanti piccoli colpi di scena stavano coinvolgendo questa gente dall'allegra spensieratezza ma con uno sguardo risolutivo verso le prove che preserva la vita. Ma, Serena e Michael?...
Vi starete chiedendo se Michael continuò ancora a farsi vedere, e bene si! dopo aver trovato una persona speciale come la sua Sery, non poteva farsela scappare. Aveva capito di amarla realmente dopo aver tentato di baciarla quella volta. Anche se Serena si scansò, dentro di lui sapeva di avere qualche speranza. Lo sentiva, così preferì aspettare. Quella situazione si chiarì come un rapporto d'amicizia che non sarebbe mai andato oltre. Almeno così credeva lei. E pure lei era molto attratto da lui, lo amava, ma non poteva ammetterlo ancora a se stessa, o sempòicemente non l'aveva ancora capito.
Quindi, continuarono a vedersi, spesso di notte. Comunque, sotto lo sguardo perplesso di Jason, prima o poi avrebbe scoperto qualcosa, e chissà come sarebbe finita. Come l'avrebbe presa Jason se avesse scoperto di Michael? Michael Jackson? Questo era ancora tutto da scoprire.
Oggi Serena avrebbe fatto il turno di pomeriggio fino alle otto insieme a Harry permettendo così a Nicole di poter andare a trovare i suoi genitori accompagnata dal suo amico o..più, Jason. Tra loro si stava creando un certo feeling.
Serena era impegnata a pulire il bancone del bar e in quel preciso momento non c'erano clienti. Nel frattempo Harry era seduto alla cassa incantato a guardarla. Che gli prendeva?
"Credo che ci sia qualcosa tra quei due" mormorò ad un tratto lei ancora impegnata nel suo lavoro non accorgendosi di come lui fosse assente. "Insomma non trovi? non ho mai visto così mio fratello!" mormorò ancora lei, ma lui niente.
"Ehi Harry! ci sei?" disse lei cercando di attirare la sua attenzione facendo gesto con la mano.
"Ah, si. Tuo fratello ha qualcosa!" esclamò lui cercando di nascondere la sua disattenzione.
"Si certo! e cosa?" lo mise alla prova Serena.
"Eeeh.." stava per dire qualcosa ma lei subito lo riprese.
"Ok, ho capito. Avevi la testa da un'altra parte!" esclamò lei.
"No è che pensavo a una cosa" ammise lui.
"Allora ho ragione! .. anche tu non me la racconti giusta! che ti prende?" gli domandò lei curiosa notandolo diverso dalle altre volte, con la testa sempre altrove. Forse si era innamorato anche lui? e di chi? si domandò, ignorando che fosse lei.
"E' quello che mi chiedo anch'io!" le disse fissandola negli occhi dopo che lei si appoggiò delicata alla parte in cui era seduto lui.
"Perchè mi fissi?" sbottò lei, senza curarsi di niente.
"Perchè mi piace. Mi da un senso di ispirazione!" le confessò lui.
"Addirittura?" domandò lei iniziando a ridere.
"Si, addirittura!" esclamò lui seguendola.
"E allora? non vuoi proprio dirmi che ti prende?" gli chiese ancora lei sorridendo.
"Non mi credi? Non lo so neanch'io!"
"Ma che scemo!"
"Guarda chi parla"
"Parlo io. Qual è il problema? u.u"
"Tu!" esclamò serio. Guardandola di nuovo incantato. Serena inziò ad innervosirsi del suo sguardo.
"Che vuoi dire?" domandò all'improvviso. Alzando lo sguardo verso Harry.
"Credo che sia tu il problema di quello che mi prende"
"Io? io non ho fatto niente!" esclamò ridendo.
"Questo lo dici tu" sussurrò lui alzando un sopracciglio " Ma la verità è un'altra"
"E cioè?" chiese lei sorridendo ancora.
"Niente lascia stare!" esclamò ridendo per poi andarsi a chiudere in bagno, rimanendola lì come una scema.
Perchè si stava comportando in quel modo così strano? cosa gli stava accadendo?
Fece per pensarci su per qualche minuto ma il suo pensiero andò subito a sostituirsi con un altro: Michael.
E' da un giorno che non lo vedeva ne sentiva. Cosa stava combinando? magari era impagnato con il suo nuovo album, a breve avrebbe lavorato su un nuovo video. Non sapeva di cosa si trattava, Michael non voleva dirle niente, avrebbe voluto mostrargli il risultato del suo lavoro quando sarebbe finito.
Harry fece per uscire dal bagno puntanto il suo sguardo subito su Serena. Quella donna gli provocava un certo chissà cosa e questo sembrava piacergli. Si stava convincendo che quella era la donna che stava cercando. Non come altre che incontrò in passato. Lei era diversa. E quel 'diversa' rendeva felice soprattutto una persona: Michael.
Non volendo fare una combinazione, un caso fortuito.. Michael si stava recando al bar la quale l'amata stava lavorando già da un pò. Aveva deciso di fargli una sorpresa, non si sarebbe di certo aspettata di trovarselo all'improvviso nel luogo di lavoro, anche se sapeva dove lei lavorava.
Dopo un pò fece per arrivare. Aveva un nuovo travestimento, quindi Serena non l'avrebbe riconosciuto. Stava per aprire la porta davanti a se che lo divideva da quella donna che trovava estremamente dolce e sexy con quella divisa di cui indossava una camicetta rossa con lo stemma del nome del bar e una gonna stretta fino al ginocchio con delle ballerine. Di solito indossava pantaloni e Michael, anche se la trovava molto attraente, dava un certo fastidio pensare che la potessero guardare tutti con quelle gambe mozzafiato. Appoggiò una mano per aprire quella porta ma ad un tratto fu inibito da qualcosa, nel vedere qualcosa che accese subito la sua gelosia. Che ci faceva Serena incollata a quello? e quello lì chi era? perchè la teneva dai fianchi e la guardava quasi consumandola!?
Si fermò un attimo a guardare ma quando si accorse che quella situazione stava per degenerare entrò di botto attirando subito l'attenzione su di lui.
Serena si staccò subito da Harry guardandolo con aria severa. Che intenzioni aveva? non ci pensò molto e pensò al cliente, un cliente che conosceva bene, ma in quel momento era inconsapevole di tutto. Andò subito dietro al bancone sbrigando ad andare a servire il cliente che era appena arrivato.
"Cosa le servo signore?" chiese lei con un tono molto gentile e placato. Michael la trovò davvero tenera, avrebbe voluto baciarla proprio in quel momento. Ma avrebbe fatto di sicuro uno scandalo! prima con lei e poi con Harry.
"Un caffè grazie!" esclamò lui con una strana voce cercando di nascondere la propria, in modo che non l'avesse riconosciuto.
"Arriva!" disse lei con un sorriso per poi andarlo a preparare. Michael nel frattempo, decise di giocare un pò con lei.
"Lei è davvero molto carina e gentile signorina!" le disse.
"G-grazie" disse senza guardarlo, impegnata con la macchina del caffè.
"Si figuri, io dico solo la verità! e mi creda è davvero bella!" esclamò iniziando a provocarla.
"Oh così mi lusinga!" esclamò lei, iniziando ad arrossire. Ancora non aveva capito chi c'era lì sotto?
"Lei è fidanzata signorina?" chiese cominciando ad essere invadente.
"Si!" esclamò lei fingendo in modo da tenerlo a bada.
Michael in quel momento si fece bianco e andò nel pallone più totale, in più con una gran confusione. Che lui sapesse Serena non era fidanzata!
"E da quando ti sei fidanzata?!" esclamò ad un tratto Michael facendosi scoprire da lei grazie alla sua voce sottile e soave anche se con tono perplesso ma allo stesso tempo incredulo.
"Michael? sei tu?" domandò incredula ma attenta a non farsi scoprire da Harry che in quel momento era impegnato a fare altro. "Ma che ci fai qui?" gli chiese quasi rimproverandolo.
"Come che ci faccio? è questo il modo di accogliermi?" le fece notare lui. " E adesso rispondimi!" esclamò serio, quasi come se fosse un ordine.
"Cosa devo dirti?"
"Come cosa? hai detto che sei fidanzata!" esclamò lui quasi arrabbiato.
"Ma perchè ti scaldi così?" chiese lei curiosa, iniziando a godersi la scena.
"Vuoi rispondermi?"
"Ah" sospirò. "Era una bugia! solo per tenerti lontano" ammise lei porgendogli il caffè sul bancone.
"Lontano?"
"Certo, stavi a fa il cascamorto! u.u" disse lei con tono tranquillo, come se non fosse accaduto nulla.
"E tu hai pensato bene di proteggerti con questa menzogna. Ah.. brava!" ammise lui con un cenno della testa.
"E poi chi ti aveva conosciuto con questo travestimento!"
"Ti piace? l'ho adottato oggi!" esclamò lui fiero.
"Ma comunque come ti è venuto in mente di venire qui? sai che potrebbero scoprirti in poco!"
"Per tua informazione, tu non mi hai riconosciuto!" le fece notare.
"Beh, ma io sono io.. Harry è Harry! e gli altri sono gli altri!" esclamò con tono risoluto, con tutta l'aria di avere ragione. "Lo sai Harry era un paparazzo prima?"
"Cosa?" sgranò gli occhi Michael intravedendolo dietro di lui che lavorava qualcosa. "Quello lì è davvero un paparazzo?"
"Lo era. Mi ha confessato che una volta ti ha anche fotografato! e alcuni come al solito volevano infangare il tuo nome"
"E lui?"
"Beh lui, ha lasciato perdere.. anche se gli servivano soldi, ha tenuto di più a te che sei il suo idolo." le spiegò lei con ammirazione verso Harry.
"Beh molto gentile da parte sua ma.. lo stesso non mi convince!" esclamò lui con tono serio e.. seccato.
"Che vuoi dire Mike?"
"Che quello ci sta provando con te!" le disse, senza curarsi di niente.
"E tu che ne sai?"
"Se non sarei entrato in tempo, quello ti avrebbe baciato!"
"Ne sei sicuro?"
"Si!"
"Ma non sai cosa avrei fatto io però!"
"Dai ammettilo Sery, ti piace! è un bel ragazzo non c'è che dire" le disse lui con aria un pò abbattuta.
"Si mi piace"
"Ecco lo sapevo"
"Ma no che hai capito!"
"Che vuoi dire?"
"Mi piace perchè è un bel ragazzo! ma non centra nulla. E' un bel ragazzo punto" le spiegò lei. "Tu non mi lasci finire!" sbraitò lei.
"Ehi vi conoscete per caso?" chiese all'improvviso Harry provocando l'agitazione in Michael.
"Si, lui è un vecchio conoscente!" affermò Serena.
"Ah..ok"
"Ora perchè non beve il suo caffè?" chiese Serena cercando di fare un pò una sceneggiata xD.
"Certo!.. mh, molto buono! da oggi verrò un pò più spesso in questo bar!"
"Ah ne siamo felici!" esclamò Harry, contento di racimolare clienti. "Scusate io dovrei andare di là"
"Ah si figuri!" esclamò Michael.
Harry fece per andare via, mentre Michael..
"Beh è la verità.."
"Cosa?" chiese Serena.
"Che verrò più spesso!"
"Fa come ti pare!"
"Ma solo per tenere d'occhio quello lì!"
"Michael.. cosa hai in mente?" chiese lei palpeggiando gli occhi.
"Oh niente piccola"
"Di cosa ti preoccupi?"
"Di niente!"
"Non sto con lui, è solo un amico basta"
"Lo so, ho capito" disse lui cercando di rassicurarla. Ma Michael ormai aveva intenzione di tenerlo d'occhio. Non avrebbe permesso che l'avrebbe allontanata da lui. Per lui la sfida era aperta.
"E allora perchè ho l'impressione che tu non voglia che io stia con lui? perchè tanto anche se mi mettessi con lui, tu non diresti niente vero?" le chiese con un tono strano. Cosa stava accadendo ad un tratto a Serena per dire certe cose? come se all'improvviso avesse la convinzione che Michael fosse preso da lei. Era così oppure no? Serena si era finalmente accorta che tra i due stava nascendo una forte emozione? un forte sentimento?
"Perchè dici questo?" le incalzò subito Michael scoprendosi per un attimo gli occhi, solo gli occhi sapendo che l'avrebbe sicuramente guardato con i suoi occhietti dolci e di color smeraldo.
"Beh.. io.. ehm" Serena stava per dire qualcosa, catturata dalla bellezza degli occhi di Michael tanto da provocargli un stormo di uccelli nella pancia in modo assurdo. Ma furono subito interrotti da Harry che li raggiunse.
"Ah Serena ha chiamato Jason, ha detto che per questa sera non torna a casa e Diana dorme da Chris." disse Harry.
"Cosa? e non potevano dirmelo loro?"
"Hanno cercato di informarti ma il tuo cellulare risulta irragiungibile!"
"Ah.. quindi questa sera rimarrò da sola!"
"Vuoi che ti faccia compagnia?" chiese subito Harry, cercando di non farsi perdere un'occasione preziosa.
Ci fu un minuto di silenzio, un silenzio pesante e gelido. Serena guardò subito Michael mentre cercava di coprire bene gli occhi ma di come continuava a guardarla. Il suo sguardo la rendeva estremamente vulnerabile e incapace di far qualsiasi cosa. Ma seppe cogliere il messaggio di Michael che le diceva di no.
"No Harry non preoccuparti.." disse abbassando lo sguardo per non incontrare quello di Harry.
"Va bene.. ma per qualcunque cosa chiamami eh, io questa sera sono libero" aggiunse lui.
Harry ritornò alla cassa anche se si era fatta una certa ora, tra poco avrebbe chiuso.. e Michael questo lo sapeva bene quindi che avrebbe fatto un minuto prima?
"Ehi dolcezza, che ne dici di andare a fare due passi?" le chiese Michael con tono sexy ma anche dolce che Serena stava quasi per impazzire.
"Beh non vedi che sto lavorando?"
"Alle otto dovresti essere fuori di qui giusto?"
"Giusto"
"E che fa 5-10 minuti prima?" le chiese lui con un sorrisetto che lei potè percepire tanto che sorrise anche lei.
"Ok, cercherò di fare qualcosa, ma tu inizia ad uscire.. non vorrei che Harry pensasse che esca con te!"
"Perchè? che lo pensi!"
"Cosa? sei matto?"
"No! infondo cosa ti sto chiedendo? di uscire no?"
"Sei pazzesco Michael!" esclamò quasi a bocca aperta. Aveva capito bene? le stava chiedendo di uscire? ma uscire come?
Michael non la stette a sentire e l'aspetto mentre cercava di liberarsi.
"Ah esci con lui allora?" le chiese Harry abbattuto.
"Guarda che è solo un amico.. e visto che l'ho rivisto oggi dopo tanto tempo, mi ha chiesto di andare a prendere qualcosa"
"Perchè? tanto mancano pochi minuti alle otto se finisci?"
"Appunto.. proprio perchè mancano pochi minuti, non possiamo fare uno strappo alla regola capo?" Già Harry era il capo del bar.
"E va bene.. ma mi prometti che stai attenta?"
"Si certo!"
"Non so perchè ma non mi fido di quello lì"
"Anche tu non ti fidi?"
"Perchè che vuoi dire?"
"Ah no niente..allora io vado!"
Andò a cambiarsi e in men che non si dica si ritrovò fuori da quel bar dopo aver salutato Harry con un bacio in guancia.
"Bene signorina adesso sei tutta per me finalmente!"
"Ehi frena frena! quali sono le tue intenzioni Jackson stasera?" chiese sorridendo.
"Sta a vedere piccola!"
Ad un tratto le prese la mano e la indusse a correre insieme a lui.
"Ma perchè corriamo?" chiese lei col fiatone.
"Non lo so! perchè mi piace!"
Corsero fino al parco.
"Ahahahaha.. fai un'altra mossa del genere e davvero ti scoprono Michael!" esclamò col fiato corto portandosi le mani ai fianchi.
"Sei diventata giusto un pochino più veloce sai?" le disse lui facendo 'poco' con un gesto della mano.
"Giusto un pochino?"
"Si!"
"Ma se tu sei una lumaca!"
"Ha parlato la tartaruga!"
"ahahaha che scemo!"
Andarono a sedersi ad una panchina per recuperare fiato. Michael si poggiò completamente con la testa catturando l'attenzione di lei.
"Ma non hai caldo? anche se non siamo in estate?"
"Beh, si un pò si con tutta questa roba" affermò lui.
"Non ci posso credere! per non farti sbranare devi ricorrere a questa cavolata!"
"E' divertente però, ammettilo!" esclamò lui divertito.
"Si, ma fino ad un certo punto non trovi? non sei stufo di tutto ciò?"
"Lo ero prima, ma adesso tutto mi risulta più gradevole. Anche se questo vorrà dire camminare per strada in questo modo. Anche se coperto posso essere me stesso.. se no non si spiegherebbe la nostra.. amicizia" le disse Michael esitando un pò a pronunciare l'ultima parola.
"Perchè esiti a dire l'ultima parola?" chiese lei perplessa.
"C-cosa?"
"Non lo ripeto due volte"
"Io non ho esitato affatto!" esclamò lui cercando di farsi vedere deciso.
"A me non risulta u.u"
"Beh ti sbagli!"
Passò qualche altro minuto e poi ricominciarono a camminare.
"Andiamo a Neverland questa sera?" chiese lui con una voce calda e dolce di un bambino.
"A Neverland?" chiese lei che le si illuminarono gli occhi dalla gioia.
"Si certo! dai passiamo un'altra bella serata insieme lì, sei sicura che non ti potrai annoiare!"
"Se la metti su questo piano allora.. LET'S GO TO NEVERLAND!" esclamò, ormai non più nella pelle.
Serena amava quel posto, un giorno e se ne innamorò perdutamente. Quel posto era così magico e incantevole! era l'isola che non c'è. E con lei c'era Peter. Cosa poteva desiderare di più?
Così si decise che la serata da trascorrere fosse a Naverland e in nessun altro posto.. ma i due, non avevano la più pallida idea di cosa di magico, emozionante e travolgente li aspettasse quella sera..Continua..
Aspettatevi qualcosa di emozionante nel prossimo capitolo, cercherò di lasciarvi a bocca aperta u.u
STAI LEGGENDO
Baby Be Mine
FanfictionAttenzione: scene di sesso descritto dal cap. 24 1986, Los Angeles. Michael Jackson, cantante di successo ormai affermato nel mondo. Generoso, dolce e un po' eccentrico, un giorno decide di non seguire le direttive e rischiare di farsi scoprire pur...