14.

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Michael si rigirò dalla parte del finestrino guardando fuori attraverso esso, sentendosi lo sguardo ancora sbigottito di Serena. Perchè la guardava così? pensò, era la verità, presto o tardi sarebbe stata la sua ragazza, si disse ancora.
Serena cercò di non pensarci voltandosi anche lei dall'altra parte. Ma proprio non riusciva a mandarla giù. Che faccia tosta aveva prenderle il telefono e staccare le sue chiamate! quel suo modo così arrogante quella sera la irritava molto ma allo stesso tempo sapeva comunque affascinarti, tipo come quel bacio improvviso a casa sua.
"Questa sera non ti sopporto!" esclamò all'improvviso lei attirando la sua attenzione e gli occhi diritti sul suo corpo che gli dava le spalle.
"Si infatti non nego che questa sera mi sento un pò uno.." Michael stava per finire la frase ma lo fece Serena per lui sorprendendolo del tutto.
"Stronzo!" esclamò ironica con una smorfia.
"Ehi! non ti si addiciano per niente queste parole, perdi la tua classe!" esclamò lui iniziando a provocarla di nuovo.
"E tu perdi la tua classe da gentiluomo! sei davvero insopportabile" ammise lei sbuffando.
"Beh tu non sei da meno!" le incalzò lui riportando i suoi occhi su di lei.
"Sei davvero irritante"
"Mentre tu sei logorante"
"Ah, io sarei logorante?" lo attaccò lei in sua difesa.
"Si! guardati! tu muori dalla voglia di baciarmi, ti si legge negli occhi ma con il tuo stupido comportamento non lo fai!"
"Ma come cavolo ti permetti!? chi sei tu per dirmi certe cose? tu non sai niente di me e tanto meno di quello che ho voglia! vuoi sapere la verità? avrei voglia di prenderti a pugni adesso!" esclamò lei arrabbiata ma allo stesso colpita dalle sue parole perchè in fondo diceva solo la verità, ma Serena non voleva ammetterlo.
"Beh fallo! sempre meglio che sentirti recitare guarda" le incalzò lui ritornando al proprio posto a guardare fuori al finestrino"
"Cosa cavolo vorresti dire!?"
"Una cena!? certo che ci vengo anche domani se ti va..una sorpresa!?.. sei ridicola" le disse in un tono provocatorio e nuovamente arrogante. Michael quella sera amava sentirsi così sicuro, che gli prendeva? forse l'idea di sapere troppo bene che Serena fosse innamorata di lui, lo montava un pò.
"Che c'è signor Jackson!? questa sera la gelosia parla a posto suo?" gli domandò lei come risposta del tutta attezzosa e con un filo di rabbia e sfida che lo si leggevano negli occhi.
Lui non seppe che rispondere così preferì non proferire parola. Aveva perfettamente ragione, quindi si tenne il colpo, ma non finiva sicuramente lì!
Si girò verso di lei mentre Serena lo continuava a guardare con sguardo befferdo. Quella sera quei due erano più diversi del solito, avevano cacciato le loro facce più sfacciate. Nemmeno loro sapevano spiegarsi cosa tutto questo da cosa era mosso, magari la loro cotta?
Michael si avvicinò a lei lentamente guardandola con sguardo malizioso e allo stesso tempo di sfida, con una lentezza straziante per lei. Erano a pochi centimentri ma lei stava imparando a tenergli testa. Un respiro lieve di lui la fece percorrere un brivido freddo dalla spalla fino al suo fondo schiena. Era incridibile il modo in cui si faceva desiderare anche solo sfiorandole la pelle con il respiro. Lui le si avvicinò con il suo corpo bloccandola verso il fondo del suo lato mentre lei cercava di allontanarsi verso quella parte. Michael prese la sua mano senza esitare posizionandola all'altezza del suo petto mentre il cuore di lei iniziava a battere forte. Un tuffo al cuore, quando Serena sentì battere così forte il cuore di Michael. Era sicuro, provavano le stesse identiche emozioni.
Le si avvicinò ancora, ma questa volta per portarla di più a sè trascinandola nel bel mezzo di quello spazio. Lei sussultò al suo tocco e al suo movimento di scatto. Il petto di lei si schiacciò con quello di lui e i loro cuori battevano alla stessa velocità riuscendo in quel momento a diventare un tutt'uno, un unico ritmo.
Lui l'afferrò una coscia da sopra al vestito stringendola appena senza distaccare il suo sguardo magnetico dagli occhi di lei che iniziarono a cambiare. Le si vederono ardere di una passione che iniziò a crescere al toccare di lui.
Michael fece scendere piano la sua mano calda dalla coscia di lei fino a giù per insinuarla sotto il vestito lungo e incantato di lei per poi risalire una volta combaciata alla pelle calda e tremante di lei. Mentre risaliva si morse un labbro sensualmente in modo naturale esprimendo senz'altro il suo piacere nel toccarla. Serena sentì un brivido di piacere al contatto con la sua mano nuda sulla gamba ma ne fece un gemito non appena lui le strinse l'interno coscia facendola sussultare in un movimento deciso schiacciando spontaneamento il suo seno contro di lui.
Nel frattempo che le continuava ad accarezzare l'interno coscia con il pollice, portò l'altra mano all'altezza di una guancia per accarezzarla allo stesso modo e farle sentire così anche il suo desiderio crescere. Passò con le labbra al collo scendendo fino alla scollatura del seno coperto per poi risalire mentre lei buttava indietro il capo godendosi quel momento. La lingua di Michael passò al collo fino sotto al mento per poi sfiorarle lentamente ma passionalmente le labbra di lei semiaperte. Serena si strinse alle spalle di lui e con fare delicato Michael continuava a baciarle il collo, ma dopo un pò Serena si arrese alla passione e fu lei a iniziare un nuovo bacio appassionato.
Il bacio cominciò in modo spettacolare.. la passione stava avendo la meglio su di loro. I loro cuori battevano ormai alla velocità della luce e le loro labbra si muovevano all'unisono spinte dal desiderio che non faceva altro che crescere sempre di più nei loro corpi fremanti. Con uno scatto, Michael la fece distendere appoggiandosi su di lei attento a non farle peso. Lei lo sentì muoversi sotto di lei mentre cercava di insinuarsi tra le sue gambe riuscendoci senza troppe difficoltà. Si mise comodo sul suo corpo caldo ed eccitato. Le sue mani iniziarono a vagare ovunque accompagnate da quelle di lei. Toccarla era la cosa che più amava, ovviamente dopo Baciarla. Per lui era come una calamita, le sue lebbra gli trasmettevano un tale magnetismo che anche se avrebbe voluto resisterne non poteva. Michael aveva un potere simile a quello di lei, ma per Serena agiva in modo diverso.. quel magnetismo diventava qualcosa di assai profondo, era come immergersi in qualcosa di ignoto e andare sempre più in là per scoprirne sempre di più. Era come una droga, e desiderarne sempre di più. Il loro amore era un qualcosa di magico, speciale ma allo stesso tempo misterioso e intrigante. Nessuno dei due aveva mai provato nulla di simile.
Si baciarono con più foga e Michael accecato dal desiderio, spinse leggermente in avanti il bacino facendo sentire la sua emozione crescere a dismisura. La sua mano tirò una gamba a se mentre lui era ancora tra di esse. Tirandola a se scese verso una natica e la strinse forte mentre Serena gemitò sotto di lui rumorosamente. Quando le loro labbra si incontrarono di nuovo dopo che quelle di lui passarono a leccarle il collo fecero per staccarsi di botto sentendo la voce dell'autista all'improvviso uscire dal micronofono vicino a loro avvisando il loro arrivo.
Michael la guardò con un sorriso malizioso mentre lei estremamente imbarazzata mordendosi un labbra inferiore, la quale lui trovò estremamente adorabile e sexy. Ne approfittò per rubarle un altro veloce bacio.
In quel momento di gran trambusto, sentendo battere forte ai finetrini i fans, fecero per ricomporsi ma senza proferire parola, si limitarono solo a sguardi penetranti e un pò, imbarazzanti(?).
"Ehm.. tra qualche secondo usciremo da qui e ad aspettarci ci saranno molti flesh e persone che faranno domande, tu sei vuoi puoi anche non rispondere, lascia fare a me" la rassicurò lui con uno sguardo dolce che s'interì solo a guardarlo.
"Ok.. ma sono sempre così i tuoi fans?" chiese lei notando tutto quel trambusto.
"Beh, a volte è pure peggio!"
"E dire che qualche mese fa io ero proprio come loro" appuntò lei.
"Perchè adesso non lo sei?" le incalzò lui con un sorriso.
"Certo, ma adesso è tutto diverso.. insomma hai visto poco fa?"
"Oh certo che l'ho visto piccola!" esclamò lui ricordandolo con estremo piacere.
"Dai scemo.. dico sul serio. Prima di conoscerti non avrei mai pensato di arrivare a tanto con te!" confessò lei ridendo imbarazzata.
"E sei contenta ad arrivare a tanto?" le chiese di proposito con aria maliziosa.
"Michael piantala! non ricominciare"
"Ma se tu non mi resisti!"
"Guarda chi parla!"
"Allora concordi con me?" chiese lui riacinandosi a lei.
"Michael sta alla larga! io sono allergica a te!"
"Credimi non morirai tu di allergia! almeno la mia" concluse per poi riconllare le sue labbra a quelle carnose e desiderose di lei.
Anche se Serena non voleva, le risultava molto difficile restistere, insomma intendiamoci bene di cosa parliamo!
Quelle labbra per lei come una calamita, una droga, un qualcosa capace di controllarla spingendola attraverso i suoi istinti, poco a poco accesero un nuovo mitico bacio ma questa volta interrotto prima che la magia potesse fare scintille.
"Michael, no ti prego" si staccò lei leccandosi le sue labbra sentendone ancora il sapore di quelle di Michael.
"Sei fantastica!"
"Ehm.. tra poco scenderemo?" chiese lei cercando di cambiare discorso.
"Pare di si.. comuqnue è inutile che cerchi di cambiare discorso, ormai ti conosco"
"E' questo il problema, stai imparando a conoscermi troppo bene"
"Ok, stiamo per uscire. Mi raccomando resta incollata a me."
"Daccordo" bisbigliò lei in preda al panico.
Cos'era tutta quella confusione lì fuori? come faceva Michael a padroneggiarla ogni santa volta?
si chiedeva se ne sarebbe stata capace. Uffa perchè l'avevo chiesto proprio a lei! quasi si pentì della scelta che aveva preso, e per cosa? per tenergli testa e vincere la sfida!
Eccoli che uscirono dalla limousine: Michael come al solito sfoggiò uno dei suoi migliori sorrisi risultando attraente agli occhi di tutte le donne che occupavano lo spazio di quell'entrata e uno che sa il fatto suo a tutti gli altri. Serena non appena uscì dalla macchina s'impegnò prima a rimettere in se il suo vestito lungo che agli occhi di tutti sembrò uno spettacolo, poi venne accecata da un sacco di flash e domande inopportune da giornalisti indiscreti che non appena videro una donna affianco Michael Jackson non persero tempo per raccogliere qualche informazione utile per uno scoop in esclsusiva.
Inizialmente sembrò imbambolata davanti a tutti quei occhi che la fissavano, chi le sorrideva, chi la scrutava per bene con occhio critico. Michael non perse tempo nel prenderla per mano e rassicurarla stringendogliela appena.
"Cerca di sembrare disinvolta, sorridi, non farti prendere dal panico, va tutto bene, ricorda che ci sono io con te" le sussurrava Michael all'orecchio cercando di calmarla e a quanto pare le sue parole fecero subito effetto.
Iniziarono a camminare verso quel luogo, ormai aspettavano solo loro, arrivarono pure in ritardo per giunta!
Serena camminò disinvolta su quei tacchi alti chissà quanto accompagnata da quell'uomo che rappresentava ormai uno dei suoi punti di riferimento. Il suo stringere la mano, il sorriso che cercava di rassicurarla e quei occhi che le trasmettevano amore.. perchè non risciva a fidarsi di quell'amore che sembrava tanto vero? cosa poteva desiderare di più? Si può dire che il suo più grande sogno si fosse realizzato, forse anche troppo osservando il fatto che lui ne fosse innamorato.
"Signor Jackson ci presenti questa meraviglia!"
"Jackson è la tua nuova conquista!?"
"Signorina è la nuova ragazza di Michael Jackson? o è semplicemente un'amica?" si fiondò una gironalista verso Serena e lei volle subito chiarire la questione.
"Si, siamo buoni amici!" esclamò lei cercando di apparire il più sicura possibile.
"Michael ci dica come l'ha conosciuta!"
"Purtroppo è troppo lungo e complicato da spiegare, scusate!" sfrattò subito Michael un giornalista.
Comunque furono invase da domande e flash a non finire fino a che ebbero l'opportunità di entrare.
"Michael! vecchio mio!" esclamò qualcuno che pareva essere in buoni rapporti con lui. Era Lionel Richie!
"Ehi Lionel!"
"Come stai? pronto per questa sera?"
"Si certo! non sto più nella pelle!"
"E questa meraviglia chi è? non ce la presenti?" chiese Lionel mentre anche altri artisti del calibro di Stevie Wonder, Dionne, Whitney e anche..
"Ehi Bruce come stai!?" salutò Michael a Bruce Springsteen.
"Ciao Jackson! è sempre un piacere rivederti!"
"Comunque lei è Serena!" esclamò Michael presentandola agli amici più intimi.
"Piacere di conoscerti, lasciati dire che sei uno splendore!" esclamò Lionel. Lo stesso fecero anche Bruce e gli altri.
"Io non posso vederti ma sono sicuro che sei stupenda!" esclamò poi Stevie.
"Oh Stevie che dolce" disse lei in imbarazzo.
Li raggiunse anche Madonna.
"Ehi, non si saluta più un'amica?" chiese all'improvviso Madonna attirando l'attenzione di Michael.
"Ehi, sei stupenda!" escamò lui guardandola da cima a fondo. Questo diede particolarmente fastidio Serena.
"Anche tu sei bellissimo, come sempre d'altronde!" esclamò lei facendole un occhiolino che Michael rispose con un sorriso malizioso.
"E lei chi è?" chiese Madonna con fare intrigante.
"Lei è Serena!" esclamò con gioia.
"Ciao, piacere di conoscerti, sei davvero adorabile! quanti anni hai?" chiese lei come se per metterla in difficoltà.
"Ehm.. 24, perchè?"
"Davvero? ah io te ne darei più pochi! comunque sei fortunata!" esclamò lei ridendo in modo da contagiare anche Michael, ma Serena non capì cosa c'era da ridere, la prese quasi per matta, ma forse era la sua personalità e non era male, era solo un pò strana.
"Michael comunque sei sparito e non ti sei fatto più sentire!" esclamò lei cercando di aprire discorso.
"Scusa, sono stato molto impegnato ultimamente"
"Beh devi farti perdonare!" esclamò lei sensualmente che fece aprire uno sguardo malizioso in Michael.
La gelosia di Serena iniziava a crescere, così decise di vendicarsi non appena vide raggiungersi un uomo alto, snello e ricciuto con uno sguardo che non seppe decifrare. Quello sguardo sembrava diretto verso il suo, ma all'inizio non volle farci caso, forse era meglio lasciar perdere, anche se quello lì non le toglieva gli occhi di dosso.
Finalmente tutti andarono ai propri posti e dopo aver consegnato il premio dell'anno agli artisti per aver scritto la canzone di 'We are the world' a Michael e a Lionel poterono festeggiare al rinfresco.
"Sono contenta per te Michael, ti aspettava di dirtitto quel premio!" esclamò Serena mentre si avviavano al rinfresco.
"Grazie Serenella, la felicità di questa sera la devo soprattutto a te!"
"Sicuro?" chiese lei con un viso perplesso che lasciò Michael altrettanto.
"Si, non credi alle mie parole?"
"Beh a giudicare da .."
"MICHAEL!" all'improvviso si sentì esclamare una voce.
"Tatiana!?" Michael parve molto sorpreso, non se l'aspettava minimamente lì. Lei lo raggiunse abbracciandolo di botto scansando violentemente Serena. Ok adesso le stava salendo il nervoso!
"Ma, come sei arrivata qui?" chiese lui incredulo.
"Che c'è non sei contento?"
"S-si certo ma.."
"E allora è questo quello che conta!" esclamò riabbracciandolo nuovamente, mentre Serena cercava di fare finta di niente. D'altronde poteva fare quello che voleva no? purtroppo lei quella sera rappresentava la sua 'amica'.
Michael quella sera non potè occuparsi di lei come si doveva, fu costretto a pensare Tatiana che non lo mollava un attimo, altri che gli facevano compliementi e così.. lei non ne potè più. Non si sentiva a proprio agio tra quella gente anche se altre l'avevano trattata come un'amica di un tempo, ma il vero motivo era 'Tatiana'.
Serena fece per andare in bagno e dopo qualche minuto che uscì notò Michael e Tatiana appartati in un angolo che ben pochi potevano vederli. Ma perchè si trovavano lì? che avevano in mente?
decise di raggiungerli ma qualcosa fece per bloccarla all'istante.
'Cazzo, e voleva pure che lo credessi! che stronzo' pensò nella sua mente non appena vide le sue labbra incollate a quelle di Tatiana, ma lei se ne andò troppo presto per vedere invece la rezione di Michael.
"Tatiana, non è quello che pensi" chiarì subito Michael.
"Avanti, non dirmi davvero che ti sei innamorato di quella lì!"
"Perchè, che c'è di male?"
"Niente ma, avanti lo hai visto stesso tu! è ancora un pò piccola per emozioni come le tue non credi?"
"Ma che ne sai tu!?"
"Io so molto più di quanto pensi! sono io la donna giusta Michael.. lasciati andare" cercò di sedurlo Tatiana avvicinandosi sempre di più a lui.
"No, scusa.. non prenderla a male. Ma tra noi c'è solo una semlice amicizia. Tu sei una bella donna, sei attraente, ma io amo un'altra e credo che l'amerò sempre." detto questo andò in cerca di lei.
"Ehi Whitney hai visto Serena?"
"Quella meraviglia di donna?"
"Si proprio lei!" esclamò lui sorridendole.
"Siete proprio una bella coppia! mi raccomando non fartela scappare!"
"Sta tranquilla!"
"Comunque, l'ho vista recarsi verso l'uscita!"
"L'uscita?"
"Si.. temo che le sia successo qualcosa corri a vedere!"
"Vado subito"
Serena cercava di uscire da lì il più presto da lì sperando che Michael non la vedesse andarsene, ma anche se la vedeva che importanza aveva? se ne stava andando punto! tanto lui aveva altro a cui pensare!
"Perchè così di fretta?" esclamò all'imrpovviso una voce alle sue spalle. Non era Michael.
Fece per girarsi e rivide quello sguardo che la stava consumando fin da quando era entrata.
"Devo andare via di qui!"
"Perchè? non ti diverte la festa?"
"Non è per me! forse per te si!" esclamò per poi voltare i racchi e cercare di uscire da lì.
"Ehi aspetta!"
"Che vuoi?"
"Sei arrabbiata o cosa?"
Lei sospirò rumorosamente. "Beh si, scusa non volevo essere sgarbata"
"Figurati, lo capisco! .. sei venuto qui con quello?"
"M-Michael?"
"Si, quel montato"
"Non è un montato" partì lei subito nelle sue difese, anche se non sapeva spiegarsi il perchè visto quello che era successo fino a poc tempo fa.
"Ma come, non ti pensa minimamente durante l'evento e tu lo difendi pure?"
"Senti, non è serata ok! ma per curiosità, tu chi sei?"
"Conosci Michael Jackson e non conosci me?"
"Perchè chi sei tu che io dovrei conoscere!?"
"Prince, mi chiamo Prince" disse lui gentilmente.
"AH.. piacere io sono Serena!"
"Che bel nome.."
"Ti ringrazio, anche il tuo è niente male"
"Comunque credevo mi conoscessi!"
"No:/"
"Strano, e pure sono molto più famoso e talentuoso di Michael!" e poi diceva che il montanto era Michael! pensò lei.
"Beh mi dispiace io non ti ho mai visto!" esclamò divertita.
"Vabbè non fa nulla, adesso hai avuto l'occasione!"
"Già.."
"Hai qualcuno che ti accompagni?"
"Purtroppo no, sono arrivata qui con Michael ma non voglio aspettarlo voglio andarmene"
"Ci penso io!"
"Mi daresti un passaggio?"
"Certo se mi è concesso!"
"SERENA!" esclamò Michael cogliendoli mentre si dirigevano al parcheggio.
"Che vuoi?"
"Ehi, ma cos'hai?"
"Vatti a divertire con la tua modella! che io mi diverto con lui intanto!" esclamò lei attirando l'attenzione di Prince.
"Ma cosa cazzo dici!?" esclamò Michael arrabbiato.
"Quello che senti! e adesso se vuoi scusarmi stavo andando via!"
"No tu adesso mi stai a sentire!" esclamò lui afferrandola da un braccio.
"Lasciami! non voglio ascoltarti!"
"Michael!" esclamò di nuovo quella voce che Serena riteneva la più antipatiche di tutte.
"Ecco vedi, la modella richiede! le manchi corri a confortarla!"
"Smettila, non è come credi!"
"Avanti Michael vi ho visti! e lasciami questo dannato braccio!" esclamò lei stizzita.
"Ehi, non l'hai sentita? lasciala! lei vieni via con me!" esclamò con sguardo beffardo Prince.
"Tu restante fuori!" gli incalzò Michael con un dito, ormai più che arrabbiato. Con chi voleva andarsene poi? proprio con quello che più odiava!
"Michael che succede?" chiese Tatiana un pò sconcertata.
"Tu piccola, ritorna alle tue conquiste!" esclamò Prince.
"Chiudi il becco imbecille!"
"Vi conoscete?" chiese Michael perplesso.
"Non ha importanza!" esclamò lui.
"Prince andiamo!" esclamò Serena ormai esausta.
"Sere ti prego, non farmi questo!"
"Non hai pensato a cosa mi hai fatto questa sera Michael!?"
"Io.."
"Michael lasciamo le cose come stanno, non preoccuparti ritorna alla tua festa questo è un evento soprattutto per We are the world, festeggia con i tuoi amici, io non sono adatta in questo contesto!"
"Possiamo parlarne per favore? da soli!?"
"Ok.."
Michael e Serena fecero per separarsi da Prince e Tatiana per parlare privatamente.
"Sere, ma che cavolo stai facendo?"
"Michael.. alla fine avevo ragione. Noi due siamo troppo diversi"
"Che stai cercando di dirmi?"
"Che.. dopo quei teneri baci in auto io, stavo quasi per cadere nella tua dolce e magica trappola, mi stavo lasciando a poco a poco andare. Si stavo accettando l'idea che magari potevamo costruire qualcosa insieme, ma poi dopo questa sera ho capito che le cose non stanno così.. mi sono illusa di nuovo."
"Non Serenella cosa dici, no" cercò di riportarla su quella strada prendendole il viso tra le mani. "Noi due siamo fatti per stare insieme, vuoi capirlo o no?"
"Volevo crederci Michael.. ma dopo questa sera ho capito che hai bisogno di una donna tipo.. tipo come Tatiana, lei ti piace, si vede! poi è bella ed è adatta al tuo mondo"
"Ma cosa cazzo blateri con questa bocca? il mio cuore appartiene a te! io sono tuo! sei tu la donna della mia vita"
"Se è vero quello che dici col tempo allora mi dimenticherai"
"Io non ti dimenticherò mai"
"Invece devi farlo.. è meglio che noi due non ci vediamo più"
"Vita mia, così mi togli la ragione per cui vivo" confessò quasi in lacrime mentre lei già stava iniziando un lago.
"Perdonami ma è meglio per entrabi, per te è meglio una come Tatiana"
"Dici così perchè mi hai visto prima? io l'ho subito respinta! per me quello non è stato un bacio, non sapeva di niente!"
"Michael.. ti prego, rispetta la mia scelta.. dimenticami" detto questo lo lasciò lì e raggiunse Prince che le diede un passaggio in macchina.
Michael: Cosa farò adesso?
Continua(c).

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-LiberianGirl

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