32.

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Passarono i giorni e Serena al momento si trovava a Los Angeles in attesa che l'amato tornasse. L'indomani sarebbe tornato per poi partire per la tournée europea. Anche lei sarebbe andata con lui, ma nel frattempo, dato che erano negli Stati Uniti e lei ha dovuto fermarsi per la gravidanza, Serena decise di tornare a casa dai suoi fratelli che non vedeva da un anno ormai.
Non appena seppero la notizia c'era chi piangeva di gioia chi invece di rabbia come Jason, in un certo senso Michael l'aveva legata a se per sempre con un figlio e lui questo ancora non riusciva ad accettarlo del tutto. O l'idea di diventare zio? Diana ne fu subito felice, e sperava che nascesse femmina così da chiamarla come lei. Nicole e Chris furono sconvolti inizialmente, è una notizia bomba, che ti cambia la vita completamente ma comunque ne furono felici. Harry accusó il colpo, un po' come Jason, sapere che Michael dopo averla tradita ora l'avesse messa anche incinta, era abbastanza pesante come situazione per lui, ma se loro erano contenti lo era anche lui.
"Ehi mammina, ti va un caffè?"chiese Diana dopo che finì di pulire casa.
"Mh, si dai. Lo sai, ti vedo molto cambiata da quando me ne sono andata . Sei più ordinata, adesso fai anche le pulizie, prima dovevo obbligarti"
"Beh sere, si sa che poi le abitudini diventano leggi"
"Che mi racconti? C'è qualche novità nella tua vita? Lavoro, amore?"
"In realtà si, mi hanno presa come modella"
"Ma dai!"
"Sii, mi hanno chiesto di fare un set fotografico, dopodiché mi hanno offerto un lavoro proprio come loro modella"
"Ma è fantastico! Che culo sorellina!"
"Già, e si guadagna anche piuttosto bene, con il prossimo stipendio ho intenzione di prendermi una coupè!"
"Mmm, macchine di lusso"
"Vabbè, tu sei abituata alle limousine di Michael!" Esclamó Diana ironizzando.
"Ora che mi ci fai pensare, anche io comprerei una macchina, fino adesso ho usato solo quella di Jason"
"Già Jason.... ancora non riesce a capacitarsi"
"E tu non sei contenta di diventare zia?"
"Ma certo che sì!"
Ad un tratto si sentì bussare. Serena andó ad aprire e rimase sorpresa quando vide dinanzi a se Michael.
"Amore! Ma che ci fai qui?"
"Sorpresa! Sono tornato prima che potevo, non ce la facevo più a stare lontano da voi!" Esclamó lui pimpante. "E, c'è una sorpresa per te!"
Fuori c'era anche Chris che aiutó Michael a portare un grande scatolone.
"Ehi Ciao Cri!"
"Ciao Mammina!"
"La finite di chiamarmi tutti così?"
"Jason ha preso il mio post al bar insieme a Nicole, verranno dopo"
"Perfetto!" Esclamó lei.
"Allora, lo apriamo questo regalo?" Chiese Michael non più nella pelle.
Portarono dentro lo scatolone e Serena si apprestò a scartare la carta. Era una carrozzina, Bianca, che andava bene sia per maschietti che femminucce. Serena pianse davanti quella scena. Un po' per l'emozione e un po' per... gli sbalzi di umore.
"È bellissima Michael" lo baciò con tutto il suo cuore e quasi anche lui pianse.
Le ore passarono e subito venne la sera così anche Jason e Nicole raggiunsero i ragazzi. In quel momento Serena si sentiva finalmente a casa, e non in quella struttura dove ha vissuto per anni, ma in quella situazione, in quel contesto pieno di calore e allegria. Mancava solo Harry. Lui che l'aveva aiutata nei momenti più difficili degli ultimi mesi, e il loro rapporto fece per diventare più solido. La loro amicizia si riprese dopo la brutta caduta per la relazione con Michael, ed Harry capì finalmente che quello non poteva trattarsi di amore se non di una infatuazione profonda. Forse proprio l'idea di non poterla avere lo intrigava ancora di più. Tuttavia, adesso la sua mancanza si sentiva, ma lui aveva deciso di rifarsi una vita nella città più famosa del mondo, dov'è tante opportunità pullulano da ogni grattacielo.
"Ragazzi.." Michael fece per richiamare l'attenzione dei presenti dopo che si riunirono a tavola.
"Vi rubo pochi secondi poi finalmente possiamo assaggiare questa ricetta che ci hanno preparato le sorelle Wisley!" Esclamó sorridendo.
"Allora dai Michael che ho fame!" Esclamó Chris dall'altra parte del tavolo mentre gli altri ridevano. Michael sorrise guardando in basso quasi in imbarazzo. Serena notó che certi atteggiamenti sono duri a morire.
"Ci metto pochissimo. Volevo solo dirvi che quando sono con voi, beh ecco io mi sento come ho sempre desiderato sentirmi, cioè normale. L'idea di mangiare adesso con voi, con la mia ragazza che per giunta sta crescendo il nostro bambino dentro di se, mi rende la persona più felice e spensierata a questo mondo, e credetemi non ho mai provato una cosa simile, io che sono sempre in viaggio, ballo, canto e faccio affari. Stop. Niente più. Grazie a voi ho scoperto la vera amicizia, ma soprattutto l'amore. E io non smetterò mai di ringraziarvi. Per me, se me ne date l'onore, siete la mia vera famiglia". Quelle parole lasciarono di stucco tutti. Per alcuni secondi nessuno parlò. Serena gli sorrideva e gli stringeva la mano. Chi lo guardava riflessivo, chi con sguardo di apprezzamento.
"Michael, mi dispiace ma non puoi avere questo onore" disse ad un tratto una voce al capo del tavolo.
Michael divenne di botto bianco, non si aspettava una reazione del genere, per non parlare degli altri che si voltarono subito verso Jason.
"Non guardatemi così, sto a scherzá!" Esclamò Jason sentendosi sotto il mirino.
Tutti risero. Che aveva nella testa?
"Michael, scherzi a parte, l'onore è nostro sentirci come la tua famiglia. E mi raccomando, abbi cura di mia sorella, ora stai creando una famiglia con lei" continuó Jason.
"Non temere, avrò cura di lei"
Chris ad un tratto partì con un applauso canzonando il nome di Michael. E tutti insieme si contagiarono mentre lui rideva a crepapelle e diventava rosso per l'imbarazzo.
Serena non resistette e lo baciò e tutti urlarono.
"Ragazzi vi voglio bene!" Esclamó Michael.
"Anche noii!" Gli rispose Serena seguendolo a catena.
Quella sera Michael e Serena decisero di andare a dormire a Neverland.
Dopo aver guardato un film nella camera di Michael, Serena ancora non aveva sonno mentre lui aveva gli occhi che gli si chiudevano.
"Non hai proprio sonno?"
"Per niente.."
"Stasera questa pallina fa i capricci!"
Esclamò Michael riferendosi al bambino.
"Ma se a stento è grande come un fagiolo"
Serena fece per alzarsi e scendere in cucina senza dire nulla. Michael la seguì incuriosita, era ormai l'una...
"Ma che fai?"
"Ho fame"
"A quest'ora? Hai mangiato tutto quello a cena"
"E allora? Hai paura possa diventare grassa? Ti dispiace? Voglio diventare grassa, trovatene un'altra se non ti va bene" inizió lei a sparlare.
"Ehi, ehi, che ti prende? Ho solo paura che ti possa far male mangiare ancora"
Serena non gli diede tanto ascolto aprendo il frigorifero, prese dei pomodorini. Poi cercó del pane. Taglió il pane e i pomodorini dopo averli lavati, dopo di che, li taglia e lascia che il sugo crudo dei pomodori vada sulle fette di pane, per poi tagliarli in tanti piccoli pezzettini e lasciarli sulle fette. Alla fine condisce il tutto con un filo d'olio, un pizzico di sale e dell'origano. Wow. Aveva davvero fame. Questa era una tipica merenda che il papà di Serena le faceva da piccola.
"Vedo che ti sei data da fare" disse Michael.
"Ho fame" rispose lei addentando una fetta di pane che aveva preparato.
"Mmm, posso assaggiare?"chiese Michael con un languirono.
"No"
"Dai, solo un morso"
"Non ci pensare proprio"
"Da quando sei così gelosa del cibo?"
"Da questa notte"
"Volevo assaggiare, non ho mai mangiato il pane così"
"Sembri tu quello incinto"
Serena gli fece provare e Michael si stupì di quanto fosse buono. Gli ricordava il cibo italiano. In effetti.
Dopo un po' finirono di mangiare ma serena... voleva il dolce.
"Questa sera ho più fame del solito!" Esclamò lei lamentandosi.
"E io ho più sonno del solito..."
"Ma infatti dovresti dormire, riposati, hai tante notti arretrate!"
"No voglio stare qui con te" gli disse cingendole i fianchi da Dietro baciandole il collo.
Lei nel frattempo prese il barattolo di Nutella e iniziò a mangiarla con un cucchiaino.
"Domani dovremo comprarla, sta finendo" notó lei.
"Si signora!"
Passato qualche minuto Michael le rubó il barattolo di Nutella e dopo aver preso un cucchiaino in bocca ne prese un altro. Serena lo riprese e strane idee di fecero strada nella sua mente.
"Perché mi guardi così?" Chiese Michael osservando il suo sguardo. Il sguardo era malizioso e mentre gli si avvicinava della Nutella capitó sul suo collo.
"Mmm, ho capito questa notte non si dorme..." notó lui godendosi quel momento.
Quel momento in cui le labbra di Serena andavano su e giù per il collo di Michael. Lei gli alzó la maglia e gli sporcò anche parte dell'addome e del petto per poi pulirle con la sua bocca. Michael fu svegliato dal desiderio e ogni bacio era come benzina sul fuoco. D'improvviso lei si arrestò e gli bassó la maglietta posando il barattolo di Nutella sul tavolo.
"Ehi!"
"Che c'è?" Chiese lei facendo finta di nulla.
"Come che c'è? Continua"
"Non avevi sonno fino a poco tempo fa!?"
"Ora no! Tu hai mangiato ora tocca a me!"
Esclamò afferrandole i fianchi e facendola combaciare perfettamente con il suo bacino facendo sentire la sua erezione.
" hai fame?" Chiese lei provocandolo.
"Ho fame e non ho più sonno, adesso vedrai"
Michael la prese in braccio bacendole avvinghiare le gambe al bacino. Si baciarono appassionatamente e il desiderio cresceva a dismisura.la stese sul bancone e iniziò a baciarla da per tutto, ripercorrendo le parti con la cioccolata. Dopo un po' non riuscì più a resistere e la fece sua.

Il mattino seguente Michael si svegliò presto per alcuni problemi con Frank dato che venne a sapere dei suoi sotterfugi. Serena si svegliò con le urla che si sentivano al piano di sotto. Che cosa stava succedendo?
Serena scese e andó a controllare è notó un Michael più che nervoso, fuori di se. E Frank che cercava mille scuse.
"Sei solo un bastardo Frank! Cosa credevi di fare?"
"L'ho fatto solo perché non sapevo più che fare mi devi credere"
"Rubando i miei soldi?"
"Ero in difficoltà, quella gente lì mi vuole morto se non li pago"
"Dovevi pensarci prima. Fatti aiutare dai tuoi amici ricconi"
"Aiutami Michael, non lasciarmi nei guai"
"Ti ho già aiutato in passato Frank, ora mi hai rotto, vattene e non farti più vedere, sei licenziato"
Serena andó in cucina non voleva intromettersi, soprattutto con un Michael così nervoso.
Ma le urla riecheggiavano e Serena si alzó di nuovo per andare a controllare quando...
"Sei proprio uno stronzo! Povera Tatiana, come la capisco"
"Cosa c'entra Tatiana?" Chiese lui rabbioso.
"C'entra, so tutto!" Esclamò Frank beffardo. "Alla fine hai fatto come ti avevo detto, anche se continui ad andare dietro a quella sciaquetta di ballerina da 4 soldi"
"Non ti azzardare!" Michael lo minacciò con il colletto.
"Io? Dico la verità... sei uno stronzo, prima ti fotti Tatiana e poi te ne liberi per paura che Serena lo scopra"
"Vattene! O chiamo la polizia"
"Me ne vado, me ne vado"
Mentre Frank usciva dallo studio c'era Serena a terra con le lacrime. Lui la guardi sorridendo beffardo e se ne andò.
"Michael, lascia che ti dica una cosa... non è servito a niente!" Esclamò Frank urlando dalla porta.
Michael fece per uscire per capire che stesse succedendo ma gli cadde il mondo addosso non appena vide Serena con le lacrime e gli occhi persi nel vuoto. Già aveva scoperto la verità.
"Serena"
Lei si giró verso di lui, lo guardò dalla testa ai piedi e se ne andó.

;Continua
-LiberianGirl

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