Eravamo nel tardo pomeriggio quando Serena iniziava a riordinare tutto per l'imminente chiusura del bar. Harry andava da una parte all'altra del locale, s'itravedeva a distanza il suo buon umore, questa sera sarebbe uscito con la ragazza che amava! Serena ci pensò a lungo, tutto il giorno, e non prese ancora una decisione su come dirglielo, ma magari sarebbe stato meglio confessarglielo direttamente a cena, in quel momento non le andava per niente di rovinare quell'allregria che lo avvolgeva.
All'improvviso si fa vedere uno strano tizio tutto incappucciato che si avviò direttamente al bancone.
"Buonasera Signorina!"
Serena si girò di scatto non appena riconobbe il dolce suono della voce di Michael.
"Ehi, che ci fai qui?"
Harry si accorse di loro due che iniziarono a parlare e la sua divenne una perplessità unica, non poteva essere davvero lui! Harry capì tutto, si accorse che era lui, bastava vedere il dolce viso spensierato di Serena, nel suo bar era appena arrivato Michael Jackson, ancora il suo rivale in amore.
"Buonasera signore! desidera?" lo riprese da dietro Harry.
"Un caffè" disse Michael tossendo per assumere un'aria da perfetto sconosciuto.
"Sere invece di intrattenere i clienti in questo modo perchè non li servi? e poi che l'intrattieni a fare se non ordinano nulla?" l'ammonì lui assumendo un atteggiamento davvero irritante, da prendere a schiaffi, Michael s'infastidì molto.
"Ehm.. daccordo, ma lui è mio amico!" si giusticò lei.
"Oh, lo so benissimo!"
"Che vuoi dire?"
"Puoi anche smetterla di fingere! è finito il teatrino!" Harry attaccò Michael facendo capire molto bene che ormai lui avesse capito tutto.
"Harry ma che ti prende!"
"Ma che onore, Michael Jackson nel mio bar!" iniziò a provocarlo, ma Michael non si fece prendere dalla rabbia, anzi era piu che calmo, magari la presenza di Serena aveva un effetto anche tranquillizzante per lui.
"Ok, adesso lo sai, ma perchè questo atteggiamento? cosa vuoi?" gli incalzò Michael.
"Voglio che tu ci lasci in pace, me e la mia ragazza!"
"La tua ragazza?" chiese Michael ridendo, sapeva che era una bugia.
"Michael ti giuro, non è così!" esclamò Serena partendo in sua difesa.
"Non preoccuparti piccola, ti credo.. so che tu non ami lui"Gli fece intendere Michael a Harry.
"Sei un povero illuso se ti credi di soffiami via la ragazza!" lo avvertì Harry.
"Per caso è un trofeo? o una propietà? è una donna Harry! e mi dispiace per te ma io la amo! non mi farò di nuovo da parte!"
"Hai già avuto la tua occasione Jackson, devi farti da parte!"
"Io non faccio un bel niente!"
"Jackson sarà meglio per te che tu la lasci in pace!"
"Io non lascio la donna che amo!" si difese lui.
"La donna che ami? se l'amavi non saresti sparito da un giorno all'altro! avresti lottato per averla!"
"Credi che non l'abbia fatto? questo mese mi sono messo in disparte per il seplice fatto di rispettare la sua scelta! non potevo mica obbligarla a stare con me!" gli fece notare Michael.
"E adesso cosa credi di fare? rispetta la scelta allora! lei si stava impegnando con me!" esclamò lui compiaciuto.
Michael rimase per un attimo perplesso. "Ti stavi impegnando con lui?" le chiese Michael in cerca di una risposta, ma non le diede molta importanza, andesso era importante che loro due si amassero e non dovevano esserci altri ostacoli.
"Michael, non è che mi stavo proprio impegnando, ci stavo solo provando" ammise lei abbassando il volto, in quel momento si sentiva terribilmente in colpa verso entrambi.
"Non importa piccola, adesso importa che noi ci siamo ritrovati" la rassicurò lui e Serena gli rispose con un sorriso spontaneo.
"Sere, non puoi farmi questo" la riprese Harry, si intravedeva la sua delusione.
"Harry, ho cercato di dirtelo in tutti i modi credimi, ma oggi proprio non riuscivo a distruggere quell'allegria che ti circondava, ma adesso che lo sai ci tengo però a dirti che ti voglio un bene dell'anima, tu per me sei come un fratello!" gli rivelò lei portandosi una mano sul petto mentre glielo riferiva e delle lacrime iniziavano a rigarle il viso.
"Ahh.. ho capito, è evidente, ami lui.. è tutto chiaro adesso, perdonami se ti ho importunata, non succederà più" gli disse per poi andare nella stanza di servizio sbattendo la porta.
Serena iniziò un pianto liberatorio e Michael la fece uscire da dietro il bancone per poterla stringere tra le braccia.
"Mi sento così in colpa Michael..perchè deve essere così difficile?" le chiese lei non capendo più nulla.
"Mi dispiace tesoro, ma vedrai prima o poi se ne farà una ragione, tutti ci ritroviamo prima o poi a fare i conti con l'amore bello o brutto che sia, in questo momento è un momento no per lui, ma vedrà troverà la ragazza giusta per lui, ma non sei tu quella Sere, perchè tu sei mia e io sono tuo, noi due ci apparteniamo piccola" le rivelò fissandola negli occhi verde acqua che si ritrovava, anche quando piangeva riusciva a trasmettere una bellezza unica.
"Spero tanto che sia così Michael.."
"Adesso asciuga quelle lacrime e prendi la tua roba, andiamo via, tanto hai finito il turno no?" le domandò lui.
"Si, però devo parlare un attimo con Harry.."
"Daccordo, ti aspetto qui" le disse lui rassegnato.
Seren fece come aveva detto, andò in quella stanza dove si trovava anche Harry. Lo ritrovò mentre fissava il vuoto davanti a se seduto su una sedia.
"Harry.."
"Ehi.." le rispose portando i suoi occhi feriti verso di lei.
"Allora io, andrei.." disse mentre qualche lacrima non riusciva a non scendere.
"Okay.. "
Serena prese le sue cose e poi ritornò a lui.
"Senti mi dispiace davvero tanto, mi sento terribilmente in colpa per averti illuso così ma io.."
"Non devi scusarti, la colpa è di quello lì qui fuori che prende e lascia quando vuole!" esclamò lui in collera.
"Ti sbagli.. tu non conosci Michael, pensa persino Jason gli vuole già bene!" esclamò lei.
"Ah, quindi Jason già lo sa che sei impegnata con la famosa pop star?"
"Harry, ti prego cerca di capirmi.. ho tentato di dimenticarlo, ho tentato di rifarmi una vita e chiudere il capitolo Michael, ma non ci sono riuscita, per un momento ho creduto che fossi tu la mia svolta, ma non era così.. tu mi.. mi consolavi.. e poi non due non stavamo comunque insieme" gli fece notare lei.
"Questo è vero.. ma cavolo Serena, cos'ha lui che io non ho?" le domandò stizzito avvicinandosi pericolosamente a lei.
"Niente, semplicemente lui è la persona che ho sempre amato, non si tratta di avere qualcosa in più" gli spiegò lei. "E per farmi una certa domanda, questo mi fa pensare che tu non sei realmente innamorato di me Harry" gli fece notare ancora lei, rendendosi conto che la sua era solo infatuazione.
"Cosa? vuoi saperlo meglio di me? io non ho mai provato nulla di simile per nessun'altra donna! e chi mi dice invece che il vostro è vero amore? eh!"
"Credimi, è ben diverso dal nostro.. " gli riferì con un sorriso, mentre le lacrime ebbero una tregua.
Ci fu un silenzio indeterminato quando poi..
"Voglio almeno che tu mi prometta una cosa Sere"
"Qualunque cosa"
"Promettimi che questo è quello giusto"
"Si Harry.."
"Tu mi hai detto una volta, che hai avuto varie delusioni d'amore e credevi che non ti saresti mai più innamorata nella tua vita, ma adesso tu vuoi farmi credere che ti stavi sbagliando?"
"Si Harry.. anzi a dire la verità, questa è la prima volta che m'innamoro, le altre erano solo cotte d'infatuazione, proprio come la tua adesso"
"Ne sei proprio sicura?"
"Si, Harry è così!" gli disse lei cercando di farlo ragionare.
"Okay.. io non penso che sia così, però voglio augurarti tutta la felicità di questo mondo, e spero che sia davvero lui ciò che tu hai bisogno. Io però, ho deciso di partire"
"Cosa? così di punto in bianco?"
"Non posso venire a lavoro con il pensiero di non poterti avere più come prima, sarebbe solo un suicidio, andrò per un pò fuori, magari è come dici tu, ho bisogno di chiarirmi le idee.. e questo posso farlo solo lontano da te"
"Se è così allora io mi licenzio, non voglio che la rovina di questo bar sia per colpa mia"
"Non preoccuparti bambola, ho già pensato a tutto, la gestione passerà a Nicole, lo intesterò a lei.. io non so nemmeno se ho voglia di continuare qui dentro, approfitterò di questo viaggio per ritrovare la mia vocazione da fotografo. E non preoccuparti, di a Michael che non mi troverà mai come un suo paparazzo!"
"Beh sei gentile a dirlo.." abbassò lo sguardo Serena.
"Ciao Sere.."
"Ciao Harry.."
Serena uscì da quella stanza cercando di trattenere le lacrime, raggiunse Michael e fece per sfogarsi per bene. Insieme lasciarono quel bar. Andarono a casa a piedi e lì ebbero modo di parlare e discutere meglio di quella situazione.
"Mi dispiace così tanto Michael.. avrei dovuto parlartene" aggiunse lei.
"Vuoi finirla di sentirti in colpa? è naturale, ci siamo rincontrati da poco è ovvio che adesso ti sembra tutto un pò più confuso, ma Harry dovrà capirlo"
"Harry andrà via Michael"
"Cosa?"
"Ha detto che andrà a vivere per un pò in un altro posto e lascerà il bar nelle mani di Nicole, non vuole più vedermi, gli sarei solo da suicidio" gli fece sapere lei.
"Magari gli farà più che bene piccola" cercò di farle capire Michael.
"Non riesco ancora a capacitarmi che tu sia qui" gli confessò Serena.
"Beh fallo presto! perchè tu presto sarai mia! la mia ragazza!" esclamò lui.
"Usciamo prima, poi si vedrà u.u" gli disse cercando di non pensare ancora a quella situazione, ma, a loro due.
"Vuoi ancora tenermi sulle spine?"
"Non sai quanto sia divertente!"
"Mh, mi fai venir il dubbio se tu hai mai avuto una relazione! u.u"
"Certo che ce l'ho avute, che ti credi u.u"
"Ma già, mi sembra inevitabile, chi si lascerebbe scappare un gioiello come questo?" le disse gesticolando.
"E tu Michael, hai mai avuto altre relazioni importanti?"
"Si piccola ma no quanto la tua, e non perchè adesso te lo stia riferendo, ma è realmente così"
"E' la verità? u.u"
"Che domande!"
"Beh, ne vorrei essere sicura ecco tutto" gli disse con uno sguardo che lui trovò strano.
"Perchè non mi credi?" si preoccupò lui.
"Tu che dici?"
"Che mi stai facendo preoccupare! dimmelo se non mi credi che io provedderò subi.."
"Shh!" gli bloccò la frase zittendolo con un dito da sopra la sciarpa.
Senza dire niente gli tirò la sciarpa facendo intravedere la sua adorata bocca che baciò con passione lasciando di stucco Michael.
"Che ne dici di rimanere a cane da me questa sera? gli altri ne sarebbero felici!"
"Accetto volentieri Serenella, ma prima.."
Michael riprese quel bacio portando Serena alle stelle. In quel momento venne a piovere, sembrava proprio come il primo..
Continua(c)-LiberianGirl
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Baby Be Mine
FanfictionAttenzione: scene di sesso descritto dal cap. 24 1986, Los Angeles. Michael Jackson, cantante di successo ormai affermato nel mondo. Generoso, dolce e un po' eccentrico, un giorno decide di non seguire le direttive e rischiare di farsi scoprire pur...