Grazie alla macchina di Michael, poterono arrivare a casa di Serena in poco tempo. Fecero per entrare e Michael incominciò a scrutare per bene ogni angolo di quella casa. Era piccola ma non era male, pensò lui.
"Michael purtroppo casa mia non è come la tua Neverland!" si sentì dire da una voce proveniente dal lato della cucina.
Lui fece per raggiungerla.
"Oh, ma è comunque molto graziosa!" esclamò lui sfoderando un sorriso smagliante una volta toltosi il suo buffo travestimento.
"Vuoi un succo? acqua, qualcosa?" gli domandò lei fissandolo un pò incantata, Michael parè accorgersi di questo.
"Avrei voglia di un succo!" esclamò lui sorridendo ancora. Lui sapeva che stava cambiando qualcosa in lei, così decise di stuzziacarla un pò.
Mentre lei gli stava versando del succo, lui si poggiò di schiena al bordo della cucina guardandola teneramente. Aspettava solo Serenella alzasse lo sguardo. E così fu.
"Sei adorabile anche quando versi del succo" pronunciò lui con le sue labbra in una voce bassa ma sensuale.
Serena non disse nulla, gli parlò con gli occhi, senza accorgersi che il succo stava per superare il bordo del bicchiere. Era catturata dai suoi occhi, sembrò giustificabile la sua disattenzione al succo che ormai era uscito dal bicchiere arrivando fino a terra. Furono le parole di Michael a riportarla in se.
"Il succo!" esclamò lui forte cercando di rimediare al danno.
"Oh no che disastro!" escalmò lei sbuffando, per poi prendere una pezza e indursi subito a terra per pulire. "Non preoccuparti Michael faccio io" disse questa volta in un tono deciso, risoluta a non farsi più distrarre in quel modo da lui. Ma che le succedeva? si stava davvero invaghendo di lui? per una cosa del genere, forse si! Era arrivato il momento di ammeterlo a se stessa. E così fece in quell'istante. Solo in quell'istante capì che si stava innamorando di Michael.. ma questo non andava bene, pensò.
Dopo aver pulito, corse in bagno, quasi come se volesse sfuggire da lui e dai suoi occhi. Adesso Michael, oltre ad avere quel potere eccezionale con la sua voce che la faceva sentir meglio e dimenticar tutto, stava avendo pian piano un potere assoluto su di lei. Completamente. Era un incantesimo o cosa? pensò.
"Sery, tutto bene?" bussò Michael alla porta del bagno, rimanendo perplesso da quella strana chiusura in bagno.
"S-si Michael" disse lei nervosa.
"Sicura?"
"Ho detto si!" esclamò seccata. Michael se ne accorse e sorrise per questo. Adorava provocarla!
"Dove posso prendere una borsa?"
"A che ti serve?"
"Per mettere i tuoi vestiti dentro!"
"Non preoccuparti, ci penso io!" esclamò lei divertita ma allo stesso tempo seria, cercando di contenersi.
"Ok! allora sbrigati ad uscire, perchè lo so che non stai facendo niente!" esclamò lui in un sorriso, quasi scoppiava a ridere.
"Che fai? spii?"
"Certo che no! ma dal modo in cui sei corsa in bagno, beh lascia pensare ben altro!" le incalzò lui.
"Tipo?" chiese aprendo parte della porta ma rimandendo comunque in bagno.
"Beh che sei scappata per un motivo ben preciso. Non di certo perchè ti scappava! u.u" esclama poi lui abbozzando un sorriso ma con un tocco sexy che fece sciogliere dall'imbarazzo Serena.
"Cosa stai cercando di dirmi Jackson?" chiese lei con fare malizioso mentre faceva per uscire e andare a mettere qualcosa in borsa seguita dallo sguardo amorevole di Michael.
"Dimmelo! tu" le incalza lui alzando le sopracciglia mordendo un sorriso.
Serena si volta verso di lui abbozzando una faccia perplessa aprendo la bocca e palpeggiando gli occhi "Cosa dovrei dirti?" disse per poi rigirarsi continuando a mettere un completo in borsa. Sorrideva sotto i baffi.
Michael la rendeva nervosa, la metteva in trappola. Era bravissimo a provocarla e a stuzzicarla ma lei seppe finalmente interpretare il suo gioco. Si stava convincendo che Michael provasse qualcosa per lei, in un modo o nell'altro.. e lei lo stesso. Anche se voleva soffocare quei sentimenti. Come sarebbe stato essere la ragazza di Michael Jackson? ad un tratto un senso di nervosismo e paura fece per percuoterla. Forse perchè non aveva mai provato nulla di simile?
Michael non disse nulla e si avvicinò di più a lei facendola girare verso di lui. Le strinse i fianchi e pian piano si avvicinò verso la sua bocca. Il cuore di Serena andò in tilt, cosa stava succedendo? Ma ecco il colpo di scena: Michael la baciò solo all'angolo della bocca. Cavolo avrebbe tanto voluto che si fosse spostato un più al centro!
"Sei davvero bella quando dienti nervosa lo sai?" disse ancora sensualmente.
"E tu adori provocarmi vero?"
"Ma che scherzi? non sono il tipo! u.u"
"Si, certo! ehm.. perchè non mi prendi un paio di mutandine in quel diretto?" chiese lei prendendo in mano le redini del gioco. Michael non si aspettava di certo quella richiesta ma gli dispiacque affatto. Un pò rosso sulle guance andò a prenderle.
"Ehm.. vanno bene queste di topolino?" chiese mostrandogliele.
"Certo! anche se mi chiedevo se non fossero meglio quelle di pizzo rosso!" esclamò con fare decisivo. Lo stava letteralmente mettendo in imbarazzo.
"P-pizzo rosso?"
"Si!"
"Ehm.."
"Hahaha non sei l'unico qui Jackson che sa giocare!" esclamò, per poi sottrare le mutandine di topolino dalle sue mani."Dovresti vedere la tua faccia!" disse ancora ridendo, con fare soddisfatto.
"Beh, se ti piace indossare intimo di pizzo, vorrà dire che al tuo compleanno ti farò un regalo completo!" esclamò lui cingendole i fianchi da dietro e schioccandole un bacio sul collo tanto che lei gemette.
"Mangeremo a Neverland?" disse cambiando discorso.
"Certo, o vuoi mangiare qui?"
"No no, andiamo a casa tua!" esclamò sorridendo.
"Ok, andiamo!"
Finalmente fecero per uscire e avviarsi verso Neverland. Cosa li avrebbe attesi quella sera? chi.. avrebbe resistito?
Arrivarono in pochissimo tempo e proprio come la prima volta, Serena s'incantò ad ammirare quel posto favoloso passo dopo passo. Oltre ad essere immenso, era fantastico. Ci avrebbe addirittura abitato se Michael gliel'avesse chiesto! mah.. magari un giorno succederà.
"E' proprio come la prima volta" confessò Serena ammaliata.
"Ti farà sempre lo stesso effetto Serenella!" esclamò Michael portandole il suo braccio sotto al suo.
"Sei davvero dolce ad avermi invitato di nuovo! è incredibile, davvero" disse ancora lei, questa volta abbassando lo sguardo per l'imbarazzo.
"Ehi.." disse ad un tratto Michael fermandosi. " Perchè all'improvviso t'imbarazzi?" chiese dolcemente.
"Boh.. saranno i tuoi occhi e la gentilezza forse" ammise questa volta senza troppi giri di parole e non curararsi abbastanza.
"Cosa centrano i miei occhi?" chiese all'improvviso mordendosi un labbro. Ecco questo fu la rovina di Serena! andò ancora più a fuoco con le guance!
"Il tuo sguardo.. mi, mi.."
"Mi?" la incitò a continuare.
"Ehm.. camminiamo!"
"Ahh.." sospirò rumorosamente lui "Daccordo" e così lasciò perdere. Almeno per ora!
Michael la prese per mano e la invitò ad entrare.
"Adesso andrei a farmi una bella doccia!" esclamò lei.
"Aspetta, non preferisci mangiare prima?"
"N-no, vorrei lavarmi" gli disse lei. "Ma se vuoi allora mangiamo prima e.."
"Shh, zitta! zitta!" esclamò lui puntandole l'indice sulle labbra lasciandola per un attimo sorpresa "va a farti una doccia" disse lui in un sorriso dolce.
"Ok, sicuro che non è un problema? è perchè sai.." non la lasciò continuare.
"Ho detto che puoi andare, ma perchè parli sempre?" chiese lui sorridendo.
"Cosa vuoi dire che sono una chiacchierona?"
"Si miss Wisley!"
"Ma che facciatosta!"
"Buon bagno dolcezza!" esclamò dandole un bacio nella tempia per poi sparire in casa sua.
Lei sapeva la strada e andò diritto nel bagno degli ospiti. Preferì farsi un bel bagno caldo approfittandosene di quella bella vasca da bagno che da dietro aveva finestre grandi la quale permettevano di gaurdare il magnifico paesaggio verde fuori. Dopo una bella mezz'oretta fece per uscire coprendosi con una grande asciugamano intorno al corpo.
Uscì dal bagno per andare in camera ma qualcosa o meglio, qualcuno fece per spaventarla e ci mancava poco che l'asciugamano cadesse in pieno!
"MICHAEL!" esclamò lei cercando di non far cadere l'asciugamano che poco le mostrava parte dei fianchi.
"Sere! oddio scusa!" esclamò ma rimase lì. La guardò per una manciata di secondi, e quei secondi furono sufficienti per sedurre Michael in un vortice d'emozione. In quel momento chissà cosa avrebbe fatto! voleva tanto farla sua, in tutti i sensi. Voleva che fosse sua per tutta la vita.
"Ehm Michael io.. dovrei vestirmi.. beh anche se, ecco devo mettermi il pigiama" disse lei portando Michaael in se.
"Oh, si certo scusa.. che scemo!" esclamò ridendo. "Ti aspetto di là!" esclamò.
"Ok.." disse mentre lo vedeva uscire dalla porta.
"Ma fa presto!" esclamò sbucando poi all'improvviso con un sorriso eclatante. Beh, questo si vede che lo fece apposta! beccando Serena ormai quasi nuda!
"Michael! mi sto spogliando!" esclamò con tono fermo.
"ahaha vado, a dopo ciccia!" e andò via. Finalmente.
Sere si mise il suo pigiama con le figure dei cortoni Disney. Si sistemò i capelli in una mollettina lasciandoli sciolti e potè andare. Michael la stava aspettando u.u e avevano una gran fame, tanto da divorare tutto in poco tempo.
"Questa cena era davvero squisita!" esclamò lei. "Complimenti allo Chef!"
"Alfred! ah, è un mito in cucina!" esclamò lui mordendo del pane.
"Me ne passi un pò anche a me?" disse lei richiedendo del pane.
"Tieni"
Stettero a tavola per un altro quarto d'ora, parlando del più e del meno e di cosa avesse fatto lui oggi.
"Allora presto inizierai a comporre un video music?"
"Già.. mi stavo chiedendo se volessi farlo con me" disse lui alzando lo sguardo verso di lei per ricevere una risposta.
"C-cosa?" chiese lei incredula e sorridendo. Dai no era sicuramente uno scherzo!
"Dai Michael, non scherzare.." disse sorridendo con sguardo verso la tavola.
"Guarda che non scherzo, sono serio"
"Stai scherzando seriamente allora!" esclamò lei divertita. Per finta.
"Non scherzo quando si tratta di lavoro!" esclamò lui con fare serio e affarioso.
"Cavolo non ti ho mai visto così! e questa l'aria che assumi quando parli ai tuoi dipendenti o quando lavori?" chiese sarcastica.
"Davvero, mi piacerebbe fare con te questo video!" esclamò lui.
"Tu sei pazzo Jackson"
"E tu sei una scema!"
"Michael hai idea di ciò che mi stai chiedendo?"
"Certo, e tu dirai di si!"
"Scordatelo!"
"Dai, si tratta solo di un video"
"Non hai pensato che mi riconosceranno e dopo non potrei più avere la mia libertà nel camminare in strada? alla fine camminerò come te!" esclamò abbozzando un sorriso. Ma certo, non aveva tutti i torti. Non per Michael, ma quella situazione non l'avrebbe retta comunque, e non la sopportava. Già la faceva arrabbiare il fatto che il suo amore non potesse essere se stesso, figuriamoci lei!
"G-già scusa.. che scemo, come ho fatto a non pensarci!" esclamò desolato. Come non ha potuto pensare alle estreme conseguenze? infondo si trattava della cosa che reputava più importante al mondo! no purtroppo non poteva farlo. Anche se un video insieme, sarebbe stato sensazionale! il suo stile più quello di lei mentre ballava o sfilava sarebbe stato un mix perfetto. Pensò.
"Scusa.." disse Michael alzandosi di scatto e andando di là.
Serena si sentì subito in colpa, forse aveva esagerata ad essere così schietta. Ma questa era la cruda realtà.
"Michael.." lo raggiunse dopo poco lei. Lui si girò verso di lei toccandosi il mento e fissandola.
"Mi dispiace, scusa mi sento uno stupido a non aver pensato alla cosa più importante! che poi si tratta di te, che sei così speciale per me che io.." disse lui ma poi si fermò di botto arrossendo subito sulle guance. Cavolo, si era fatto scoprire come un gallo? beh.. era andata! anche se non l'aveva detto esplicitamente, beh Serena poteva arrivarci.
"Ehmm.." mormorò lei ormai più che imbarazzata ma allo stesso tempo compiaciuta e felice "Michael non preoccuparti.. non è colpa tua. E ti chiedo io scusa per come te l'ho detto" disse lei abbassando lo sguardo, con le guance che le ardevano dall'imbarazzo. Si creò una strana situazione in quel momento, nessuno dei due sapeva cosa fare o chi parlare e per di più cosa dire. Erano ormai cotti eh!
"Non preoccuparti Serenella" disse lui in un leggero sorriso quando pensando ormai a cosa stava succedendo, ad un tratto gli fece per sparire l'imbarazzo. Perchè essere nervosi? anche se l'aveva capito, beh era quello che voleva d'altronde no? quindi.. passò al contrattacco.
"Hai sporco qui" disse Michael indicandole l'angolo della bocca.
"Oh.." disse lei cercando di pulirsi, ma ci pensò Michael.
"Aspetta ci penso io" disse con voce sensuale.
Si avvicinò a lei con fare deciso portando una mano sulla sua guancia che potè sentire il suo calore imbarazzato. Portò poi le sue carnose labbra proprio sull'angolo della bocca facendo gemere per un secondo lei, tanto che lui se ne accorse e ne rimase compiaciuto.
"Tolto"
"Ehm..perchè non andiamo di là adesso?" disse lei, cercando di svignarsela da quella situazione.
"Va bene Lady!"
Andarono in salotto e decisero di vedersi un film Disney. Passarono dalla carica dei 101 ad Ariel per poi andare a.. Peter Pan<3.
"ahahaha che buffo capitano Uncino! guarda come scappa da quel coccodrillo!" esclamò lei ridendo come una bambina. Michael la seguì, allo stesso tempo intenerito da quella scena. L'amava tremendamente!
"Guarda adesso Wendy che ha pietà per lui! ah.. la solita Wendy" disse poi lui.
"Beh, ha ragione.. neanche i peggiori meritano di morire. C'è la prigione per questo" disse lei parlando proprio come una bambina. Michael ne rimase affascinato.
"Sei proprio tu la mia Wendy" disse all'improvviso lui attirando lo sguardo di lei posarsi su quello di lui.
Un gioco d'emozioni iniziò, questa volta sembravano più forti che mai. Michael avrebbe tanto voluto baciarla, prenderla a se e non lasciarla mai più. Mentre lei non aspettava altro, anche se la sua testa le diceva chiaramente di lasciar perdere, che lui non era l'uomo giusto per lei. Non sarebbero durati insieme per la vita che conduceva Michael.
Fece per rivoltarsi verso il film e senza dire niente si accoccolò vicino alla sua spalla provocando un leggero brivido di piacere a lui.
Dopo un pò il film fece per finire. Michael spense la TV, ma notò che la nostra Serenella non aveva ancora sonno, e pure erano ormai l'una passata.
"Non hai ancora sonno?" le chiese ancora abbracciati sul letto della sua camera.
"Ehm, proprio no Michael" disse lei iniziandogli a fare dei grattini sul braccio coperto ancora da una camicia rossa.
"E cosa ti andrebbe di fare signorina?" le chiese voltandosi verso di lei.
"Ma tu non hai sonno?" domandò lei come un cerbiatto alzando il capo verso di lui e dolcire Michael.
"Certo che no! se tu non hai sonno non ho sonno neanch'io" disse ridendo.
"Ma che stupido! ahahah"
"Sul serio, non ho sonno!"
"Beh allora non lo so"
"Mh.. vieni con me" disse aiutandola ad alzarsi.
Lei lo seguì senza fare storie stiracchiandosi una volta alzata da quel letto morbido come seta.
La prese per mano e a lei non dispiacque. Ma l'imbarazzo iniziò a tornare non appena Michael le rivolse il suo sguardo, diritto nei suoi occhi, penetranti e seri. Così lei, la ritirò subito.
"ahaha ma perchè arrossisci?"
"Ehm.. me lo chiedo anch'io!"
"Io lo so" affermò lui abbozzando un sorriso malizioso.
'o cavolo' si disse tra se e se lei guardandondolo con le guance che avvamparono e lei se ne potè accorgere tanto che le scottavano!
"Comunque.. mi piaci un sacco quando arrossisci" disse lui portando lo sguardo in avanti.
Lei sussultò per quelle parole. 'mi piaci..' Le sembrava un sogno!
Fecero per andare in giardino. E Serena iniziò a diventare perplessa. Qui gatto ci cova!
"Aspettami qui, torno subito" disse in un tono autoritario facendo la parte del bravo sergente.
"Ok sergente!" esclamò lei sorridendo maliziosa anch'ella.
Qualcosa di strano se lo aspettava! ma non credeva che Michael avesse preparato dei gavettoni.. infatti Michael sparì verso il buio di Neverland dove c'erano più alberi che coprivano il luogo, ecco perchè era così buio! si vedevano solo ombre. Lui, prese una secchia piena di palloncini riempiti d'acqua che li nascose tra gli alberi. Si ne ammonì di due e poi portò la secchia verso Serena ma senza farsi accorgere nascondendoli di nuovo dietro a un albero.
Serena si stava preoccupando, prima o poi sarebbe successo qualcosa, se lo sentiva! e non aveva torto!
All'improvviso si sentì un qualcosa dietro la schiena scoppiare e bagnarla tutta. Cosa cavolo era? Si voltò e vide Michael pronto per la battaglia e lei.. "OH MERDA!" esclamò allibita.
"CARICAAAA!!" urlò ad un tratto Michael senza lasciarsela scappare. Un altro palloncino volò sul fondoschiena di Serena, e lei questa volta fece per arrabbiarsi! si era messa il piagiama per niente! se aveva intenzione di fare una cosa del genere non la mandava a fare un bagno! che cattiveria, pensò lei in quella manciata di secondi.
"MICHAEL! CHE DIAMINE! AVEVO FATTO UN BAGNO! E TU ADESSO ME NE FAI UN ALTRO?" domanda lei seccata.
"Stavamo infrangendo la regola di Neverland!"
"Io, me ne frego! potevi dirmelo prima!" esclamò lei appogiando le mani sui fianchi.
"Lo sai che sei adorabile bagnata e tutta arrabbiata?" chiese lui dolcemente con un sorriso a 32 denti.
"Possibile che tu non capisca?!"
"Dai non farmi il broncio!:("
"Si che te lo faccio!" esclamò lei voltandosi di spalla facendo la finta offesa questa volta. Lui non disse nulla e la rispose con un altro attacco.
"Ehii!" esclamò lei sorpresa. "Vuoi la guerra? e guerra sia!" esclamò iniziando a rincorrerlo per tutto lo spazio aperto di Neverland. Michael amava fare certe cose con Serena! era l'unica con cui poteva farlo, almeno della sua età. I gavettoni furono un'ottima idea! ma Serena perdeva solo punti, lei non aveva gavettoni mentre lui si!
"Ma dove diavolo li prendi!?" esclamò lei esausta di rincorrerlo. Ma a quanto pare lui aveva energia da vendere!
"Segretoo!"
"Ti ammazzo!"
Fece per rincorrerlo ancora correndo per afferrarlo al collo ma ebbe subito un gavettone diritto in faccia e lei fece finta di cadere simulando un incidente.
"Ahahaha colpita e affondata!" esclamò lui ridendo come un matto, ma lei non si alzava di lì aveva le mani che coprivano il viso e sotto si sentiva un mugugno. "Sere.. tutto apposto?"
"Aia.. gli occhi"
"Oh no.. fa un pò vedere" disse Michael preoccupandosi. Credeva di averla fatta male sul serio!
"Mi fanno male.. mi bruciano"
"Mi dispiace Sery" disse desolato alzandola a se sulle gambe.
"Oh Michael che dolore"
"Scusami non volevo.. fa un pò vedere" disse cercando di scostarle le mani.
"No! mi bruciano!"
"Dai Sere, come faccio se no?"
"Tu mi farai ancora male!" esclamò fingendo, ma questo colpì Michael.
"T e lo prometto non accadrà mai più. Mi dispiace davvero" disse con un tono di voce assai dispiaciuto e si stava davvero preoccupando, pensando persino che lei possa pensare che lui sia un pericolo pubblico.
Serena si ritrovava con il capo sulle gambe di Michael ormai sedute e poteva vedere all'indietro gli alberi di Neverland. Lei tra le mani intravide un secchio seminascosto dietro un albero. Ah! ecco dove teneva i suoi regalini! finalmente aveva capito dove prendere i gavettoni. Le si tolse le mani abbozzando subito un sorriso che Michael non capì per niente. Stava per alzarsi ma qualcosa fece per fermarla. Michael non fece nulla, non la bloccò ne con le braccia ne con il resto del corpo, ma lei semplicemente non si alzò, anzi s'incantò.
Vide gli occhi di Michael sopra di lei guardarla con una dolcezza ma allo stesso tempo perplessità unica che le emozioni le quali le provocavano furono l'inibizione di tutto. Lui si lasciò andare a quello sguardo profondo e pian piano fece per scendere, come affondare.. lei capì tutto. Le loro labbra erano ormai a pochi millimetri di distanza. Non c'era che dire Michael aveva intenzione di baciarla, ma lei fece per fermarlo con un sorriso e le sue dite sulle labbra di lui. Michael non capì affatto quel sorriso. Perchè sorrideva anche se aveva fermato il bacio? Ma poi afferrò un'idea e mise speranza in quella. Lei lo voleva, lo sentiva.. ma era meglio aspettare ancora un pò.
Così Serena fece per fuggire da lui correndo diretta verso quel secchio seminascosto che quando Michael la vide dirigersi verso di esso si porto una mano alla fronte come dire ' cavolo l'ha scoperto!' . Ed ecco che iniziò una vera e proprio battaglia!
"Adesso si che sei fregato Michael!" esclamò lei prendendo tutto il secchio dei gavettoni.
"Sere cosa hai intenzione di fare? non vale!" le fece notare lui indietreggiando mentre lei era già in posizione di lancio.
"Oh, si che vale! tu come hai fatto fino adess Mr. Jackson!?"
"Beh.."
"Inizia a correre se non vuoi uno di questo sulla faccia!"
"AIUTOOO!!" esclamò lui iniziando a scappare ma seguito subito da lei. Anche se correre con un secchio era al quanto ostacolante.
Serena iniziò a lanciare gavettoni da per tutto ne buttò 4 ma solo uno centrò Michael, lui era davvero abile in questo gioco!
"Maledizione!"
"Arrenditi, sono abilissimo! e tu sei scarsa!"
"Adesso ti faccio vedere io arrogante Ballerino!"
Fece ber buttare altri 3 gavettoni di 5 che ne rimanevano. Ma alla fine Michael decise di intercettarla e impadronirsi del secchio che ormai aveva solo 2 palloncini. Lui ci riuscì ma Lei fece in tempo a prendere i palloncini. Michael era fragato di nuovo. Lo rincorse ancora e con tutte le sue forze gli lanciò i gavettoni e .. Bam centrato in pieno dietro la testa e dietro il sedere u.u
"SI! ahahahahah CE LO FATTA!" esclamò lei felice e saltellante in tutto il parco.
"Ma non vale!" esclamò lui ridendo.
"Certo che vale! l'imbroglione sei tu!" esclamò ridendo a crepapelle.
Michael la seguì in un sorriso malizioso. Quel sorriso e.. quello sguardo la fecero emozionare. La fecero impazzire. E non sapeva più come resistergli. Pian piano si avvicinò a lei, a passo lento con le mani congiunte dietro la schiena e un sorriso fatto apposta che non te la contava giusta! Una volta avvicinato a lei la guardò come se richiedesse qualcosa, era in cerca di una cosa che prima non ha potuto avere e forse adesso era arrivato il momento! .. fu questo a far innervosire Serena arrivata una volta e per tutte a quel pensiero.
Le poggiò le sue mani intorno alla vita e lentamente la tirò a se costringendola a schiacciarsi contro di lui così avendo la sensazione dei suoi seni sul suo petto. La guardò intensamente con un debole sorriso, lei in un certo senso ricambiò.
"Sai.. sei estremamente attraente quando ti innervosisci e diventi rossa" disse lui con tono calmo e dolce.
"Beh.. non so che dire Michael" confessò lei in un sorriso imbarazzato abbassando lo sguardo.
"Lo vedi? sei bellissima" ammise ancora lui alzandole il viso per il mento.
"Tu però smettila di giocare!" esclamò lei guardandolo risoluta.
"Come giocare? non sto facendo nulla!" esclamò lui sorridendo divertito.
"Questo lo dici tu! lo fai apposta ad imbarazzarmi!"
"Questo lo dici tu!"
"Che fai adesso mi copi anche le esclamazioni?"
"No la verità!:)"
"La verità è questa! lo fai apposta!"
"Ok smettiamo di giocare allora!" esclamò ad un tratto Michael provocando un sussulto di sorpresa in lei non appena l'attira di più a se spingendola verso il suo bacino.
Si guardarono ancora e ancora. I loro occhi si può dire che già si baciarono più volte.. ma le loro labbra cosa aspettavano?
All'improvviso si sentirono delle goccioline scendere velocemente sul loro viso. E.. iniziarono a ridere(?)
"Hahaha Michael sta piovendo!" esclamò lei ridendo.
"Non ci credo, fino a poco fa c'erano le stelle!"
"Io ne vedo ancora una!" esclamò ad un tratto lei in un dolce sguardo.
"Davvero?"
"Certo! ho questa star qui!"
"ahaha. che scema!"
Risero ancora quando Serena propose di andare dentro prima che si finissero di bagnare tutti! Ma Michael le diede ascolto? certo che no! non ce la faceva più ad aspettare.. beh nemmeno lei.
"Andiamo dentro su!" disse lei in un sorriso.
"Aspetta!" esclamò lui ad un tratto avanzando per bloccarla per un braccio...
Michael l'afferrò dal braccio tirandola a se in un secondo fecendola combaciare perfettamente al suo corpo emozionante mentre le sue labbra si fiondarono violentemente sulle labbra di lei con una mano che la prendeva per una guancia e l'altra che lasciava il braccio percorrendo velocemente un fianco per poi stringerlo stretto e finalmente così da far scoppiare quelle emozioni che avevano in petto che non avevano modo di esprimersi ne di sfogarsi.
Michael iniziò a muovere le labbra mentre lei ancora stentava a crederci, si era fermata, si era bloccata. Come se il tempo si fosse fermato. Ma dopo pochi secondi si lasciò andare a quelle morbide labbra e ai loro più puri sentimenti, al loro amore. Quel bacio fece per nascere. Un bacio desiderato da tanto, cominciò come una danza, prima lentamente facendo assaporare tutta la sua essenza e poi freneticamente. Le loro labbra si congiungevano in un suono sonoro con schiocchi continui finchè Michael non fece entrare in gioco la lingua, diventando così sempre più passionale.
Si baciarono a lungo, veramente a lungo mentre al suono dei loro baci e ai loro cuori che battevano forte si aggiunse anche quello della pioggia.. insomma un bacio più bello non poteva esserci!Continua<3
Spero davvero che vi sia piaciuto ragazzi, ci ho messo davvero tutto l'impegno in questo capitolo ma se non fosse bastato ditemelo che cercherò di rimediare! :) . Vi prego commentate!
-LiberianGirl
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Baby Be Mine
FanfictionAttenzione: scene di sesso descritto dal cap. 24 1986, Los Angeles. Michael Jackson, cantante di successo ormai affermato nel mondo. Generoso, dolce e un po' eccentrico, un giorno decide di non seguire le direttive e rischiare di farsi scoprire pur...