L'emozione cresceva a dismisura. Nessuno dei due intendeva fermarsi.Avevano fin troppo bisogno delle loro labbra. L'un dell'altra!
Michael le accarezzava passionalmente la lingua intrecciandola con la sua mentre Serena si lasciava andare completamente a quel momento magico, ormai tanto atteso e desiderato da entrambi che non davano minimamente importanza alle gocce d'acqua che scivolavano violente su di loro.
Si baciarono a lungo finchè Serena non si staccò per prendere fiato senza allontanarsi troppo dalle labbra di lui. Lei iniziò a pensare. Pensò che quello che stava accadendo era tutto un sogno e non poteva diventare realtà. Iniziò ad avere paura, paura di lasciarsi andare a quel sentimento così bello e profondo. Capì perfettamente che il suo problema era proprio quello, paura di amare. Ma le cose non erano finite. Mille pensieri negativi le incominciarono a riempirle la mente.. che non potevano stare insieme, che erano diversi, o lui prima o poi si sarebbe senz'altro stancata di lei. Insomma ogni giustificazione possibile per quell'amore che stava ritenendo impossibile.
"Il nostro è un'amore impossibile Michael.." disse lei poco lontano dalle sue labbra.
Michael come risposta prese un bel respirò e ricominciò a baciarla freneticamente ricevendo subito le sue labbra in cambio.
Era incredibile il potere che aveva su di lei! le aveva detto quella frase e pure le loro labbra si erano di nuovo combaciate. Ma cosa cavolo era Michael?
"Non possiamo farlo.." sussurrò ancora lei sospirando rumorosamente.
"sta zitta!" esclamò lui non lasciandole il modo di parlare e quasi respirare.
Quel bacio divenne così appassionato ed eccitante che non si sapeva cosa sarebbe successo proprio lì, in quel momento.
Le afferrò i fianchi spingendoli verso il suo bacino mentre nel frattempo le sue labbra iniziarono a percorrerle il collo e parte del seno in quel momento scoperto per via della scollatura del pigiama. Lei gemette, Michael se ne accorse e ne rimase compiaciuto. La circondò in un abbraccio da sotto al sedere scendendo pian piano verso la pancia che baciò da sopra la maglia del pigiama. Ritornò al suo collo mentre le mani di lei vagavano per i suoi ricci ormai bagnati dall'acqua piovana. Un mix di piacere ed emozioni percuotevano il loro corpi interiori: Avete presente le famose farfalle allo stomaco? beh quelle! ma molto più intensamente!
"Michael.. fermati" tuonò lei in un gemito.
"N-no!" esclamò lui afferrandole la gamba dall'interno coscia facendola gemere piacevolmente, portandola all'altezza del suo bacino per poi percorrere tutto il suo perimetro in una carezza.
"Tu, tu sei pazzo!" esclamò di botto staccandosi con difficoltà da lui. Le sue labbra erano come una calamita.
"Si, pazzo di te!" esclamò lui tirandola di nuovo violentamente a se baciandola di colpo, che lei però terminò poco dopo, a malincuore.
"Non dire cose di cui te ne pentiresti subito dopo Michael!" esclamò lei guardandolo severa.
"Come puoi pensare questo? dico sul serio Sery!" le confessò lui appoggiando le mani sulle sue guance impaziente che lei dicesse qualcosa.
"N-no Michael.. Tu stai scambiando l'amicizia per un'altra cosa. Ma vedrai domattina sarà passato tutto eh!" disse lei cercando di svignarsela.
"No, no. Ascolta. Guarda qui" disse lui portandole la sua mano all'altezza del cuore di lui. "Lo senti? batte solo per te! Ti amo Sery, e non c'è niente che possa cambiarlo!" affermò lui sicuro, tanto che per un momento ci stava credendo.. ma senza speranza. Serena aveva troppa paura di amare, amare di nuovo. Non voleva soffrire ancora.
Dovete sapere che lei, più di qualche anno fa, era fidanzata ed era felice, ma un giorno tutto cambiò.. lui cambiò. Cercò di perdonarlo il più delle volte, ma ormai era diventata insostenibile la cosa e questo portò Serena a non credere più in una relazione amorosa tra uomo e donna, e a non credere più nell'amore. Ma lei ignorava il fatto che quello non fosse amore, ma una semplice ossessione. Forse il tempo sarà la sua cura, sarà l'oggetto che le farà capire ciò che davvero è arrivato per lei.. l'amore questa volta ha bussato alla sua porta! prima o poi se ne sarebbe accorta.
"Ti senti male Michael, hai bisogno di dormire!" esclamò sarcastica lei.
"Non fare la spiritosa! fino a un momento fa non la pensavi così" le incalzò lui. Incassa Sere!
"Io sono realista. Un momento fa era un momento fa! non possiamo punto!"
"Perchè? chi ce lo impedisce?" chiese lui severamente.
"Michael, non rendere le cose più difficili. E' stato un errore, ok?"
"No se ci amiamo!"
"Ci amiamo? come fai a dirlo? su quale base puoi dire certe cose? Io non ti amo affatto!" esclamò lei cercando di essere il più fredda possibile.
"Non fare la dura con me! non ti riesce bene" l'ammonì lui.
"Sono stanca Michael.. è meglio che vada a dormire" disse lei voltandosi per entrare in casa.
"Aspetta!" la fermò lui da un braccio " Sei tutta bagnata. Hai qualche altro cambio?" chiese lui premuroso sosprirando.
"N-no"
"Seguimi.. "
Lei lo seguì senza dire niente limitandosi ad osservare dove la portasse in quel momento. Erano bagnati fradici, lei aveva bisogno di nuovo di una doccia, mentre lui questa volta doveva per forza andarla a fare!
Salirono in camera sua. Michael aprì il suo grosso armadio e tra tante camice ne prese una di colore rosso e gliela porse.
"Credo che questa vada bene.. ti copre tutta" disse abbassando lo sguardo.
"G-grazie. Allora io, vado" bozzò lei facendo gesto con la mano verso la porta.
"Ok.."
"Buonanotte Michael" disse fredda.
"Buonanotte Wendy!"
Lei si girò di scatto verso di lui sentendosi chiamare in quel modo. Wendy? cosa voleva dire? era davvero innamorato di lei? pensò Serena cercando di non dargli troppo peso, ma inutilmente.
"Dormici su, vedrai che domani sarà tutto come prima" fu questa la sua frase prima di andare e chiudere la porta alle sue spalle lasciando Michael, solo e triste in quella stanza che per lui in quel momento sembrò così fredda senza di lei.
Scese le scale e si avviò verso la sua stanza, quella degli ospiti, portando via con se la camicia rossa profumata di Michael. Un profumo inebriante che la mandò in estasi per tutto il tragitto.
'Cosa mi sta succedendo? no! non può essere. Non mi posso innamorare di nuovo. Non voglio soffrire un'altra volta. Io ho chiuso con l'amore. Però questo è così diverso.. lui sembra diverso' pensava lei mentre si spogliava per lavarsi. Dopo una doccia veloce si infilò sotto le coperte addormentandosi con lo stesso pensiero.. Michael fece lo stesso.
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Baby Be Mine
FanfictionAttenzione: scene di sesso descritto dal cap. 24 1986, Los Angeles. Michael Jackson, cantante di successo ormai affermato nel mondo. Generoso, dolce e un po' eccentrico, un giorno decide di non seguire le direttive e rischiare di farsi scoprire pur...