XXIV

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- Che ore sono?- domandò Duff mentre, seduto sul divano della saletta relax, rigirava tra le dita una bottiglia di Budweiser, osservandone annoiato l'etichette bagnata.

Izzy si lasciò cadere al suo fianco portando le mani in volto, per sfregarne gli occhi stanchi. - Sono le nove di sera, sono stanco morto e anche questa volta di Axl neanche l'ombra-

- Attendiamo ancora o ce ne andiamo a mangiare?- chiese Matt facendo il suo ingresso ruotando un paio di bacchette tra le dita. - Ho una cazzo di fame da lupi -

- Anche io ho fame- aggiunse Slash accendendosi l'ennesima sigaretta, poggiando il bacino e i palmi contro il flipper con il quale stava giocando, assistito dagli attenti occhi di una Lucy con la quale alternava e disputava le partite.

- Hai perso. Spostati che tocca a me-

Slash le sorrise e si fece da parte, cambiando con lei di posizione e limitandosi a osservareA la pallina di acciaio che colpiva le superfici di gioco.

Duff si alzò dal divano e lanciò la bottiglia vuota nel bidoncino in terra, ai piedi del sofà. Si accese a sua volta una sigaretta e guardò i compagni. - Io devo telefonare a Tory, per quest'ora sarà arrivata a casa dei nonni, a New York; poi passo a prendere cinese d'asporto-

- Duff... - ridacchiò Matt e a lui si unirono le risate degli altri.

Il biondo bassista sollevò le braccia in segno di muta spiegazione, accompagnando il gesto con un interrogativo cosa? al quale seguì il coro maschile più o meno simile di Hai rotto le palle con questo cinese.

- Mi rifiuto di mangiare ancora pizza, Stradlin -

Izzy fece spallucce e strinse le labbra in una linea severa che però cozzava con l'espressione tranquilla e divertita del volto - vengo con te- gli disse alzandosi dal divano, seguito da Matt che in silenzio li raggiunse.

- Ho bisogno di prendere aria. Mi aggrego- aggiunse il batterista, prendendo la giacca e infilandosela mentre gli altri cercavano soldi e sigarette da infilare in tasca.

Izzy si voltò verso Lucy, che in quel momento aveva lasciato il posto a Slash e rideva con lui indicando il riquadro luminoso del punteggio.

- Voi che fate? Venite?- domandò Iz osservandoli. Lucy si voltò a guardarlo e, posata per un attimo la mano sul braccio di Slash ,che annuì mentre continuava a giocare, lo raggiunse.

- Vorrei aspettare qua, se non è un problema,?Iz-gli disse

- Amico, stiamo avendo uno scontro all'ultimo sangue con questo flipper!- aggiunse l'altro senza voltarsi.

Izzy accennò un sorriso e si sporse baciando le labbra della sua nuova ragazza. Lucy gli circondò il collo con le braccia e approfondì il bacio, incollandosi al corpo del chitarrista.

- Hey! Ricordate che ci sono io qua! Non ci tengo a vedervi scopare- Slash uccise letteralmente quel momento intimo e tenero tra i due, sorridendo sghembo da sopra la spalla. Lucy abbassò lo sguardo e si morde il labbro e Izzy rise in risposta.

- Allora, cosa volete? -

- Per me pollo fritto-

- Slash, tu?-

- È uguale. Porta però la birra-

Lucy baciò nuovamente le labbra di Izzy e lo osservò andarsene dalla stanza per raggiungere gli altri. Sistemò i capelli dietro alle orecchie e si voltò a guardare Slash, o meglio la schiena di Slash. Era tanto che non scherzavano più insieme e a dirla tutta, non avevano più parlato veramente da quella volta.

Don't Damn meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora