XXXIX

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Haley si buttò sul divano esausta. Aveva indossato una tuta comoda, ampia e con cappuccio sollevato sulla testa. L'impresa di far riprendere Slash era andata a buon fine. Era riuscita a infilarlo in doccia e lavarlo alla meglio, senza che lui cadesse o peggio svenisse tra le sue braccia. Non per niente ogni volta che sentiva quel corpo accasciarsi, lo risvegliava con una bella cascata di acqua improvvisamente fredda e Slash in risposta le si appiccicava addosso, schiacciandola contro le diverse pareti con il solo intento di scappare da quel morso ghiacciato.

Si era comportato bene, il ragazzaccio, vuoi per le condizioni da zombi nel quale versava che forse per la vergogna provata nel farsi lavare dal vomito... forse più per il fatto che non capisse quasi nulla.

Lo aveva aiutato a vestirsi, voltandosi quando si era tolto il tanga e lo aveva scortato in sala dove lo aveva fatto stendere su uno dei candidi divani. Gli aveva acceso una sigaretta e gliela aveva piazzata tra le labbra prima di sedersi a sua volta.

Axl era a farsi una doccia a sua volta e aveva annunciato che i ragazzi sarebbero giunti a breve, con a seguito le ragazze: Lucy avrebbe a compagnato Izzy, Sandra e Perla sarebbero arrivate con Matt e Duff. Tory non si era più fatta viva da quando si era lasciata con il bassista, ma sapeva che frequentava ancora Lucy e Sandra.

- Hey, grazie - la voce di Slash la ridestò dai suoi pensieri. Voltò la testa verso lui e accennò un debole sorriso.

- Di cosa?-

- Di tutto...-

Ci fu un momento di silenzio prima che il videocitofono iniziasse a squillare: gli altri erano arrivati.

-Ragazzi, io sono terribilmente annoiata- esordì Sandra raggomitolata contro le braccia di Matt, intento a scolarsi la terza birra della serata. Non le era mai piaciuta quella ragazza; le sembrava falsa, maledettamente invidiosa e forse anche un po' troia... ma chi era lei per giudicare?

I divani erano stati occupati da Perla e Slash, Izzy e Lucy e Matt e Sandra. A lei e Axl era spettata la comoda poltrona in stile Re Luigi, imbottita sullo schienale e sulla seduta. Abbracciò per bene Axl e scoprendo quanto potesse anche essere comodo quel corpo tonico, appoggiò la testa al petto del ragazzo e per un attimo chiuse gli occhi, il tempo di cedere le redini alla stanchezza.

- Facciamo qualcosa di divertente? -

Riaprì gli occhi trovandosi addosso uno sguardo colmo di risentimento, quasi odio. Si strinse ancor di più ad Axl sostenendo l'occhiataccia di Sandra, la quale lenta percorse poi l'intera figura del cantante.

- Cosa vorresti fare, Sandra?- domandò il chitarrista riccio finalmente fuori dallo stato comatoso in cui versava da qualche ora.

La moretta umettò le labbra scarlatte voltandosi per guardarlo e sorrise a Perla intenta a fumare una canna in religioso silenzio.

- Propongo di animare questo mortorio. Facciamo il gioco della bottiglia. Obbligo o verità. Che ne dite?-

Izzy si buttò la testa indietro ridendo e portando le mani tra i capelli, guardando poi Lucy, confusa dalla sua reazione.

- Sarà una versione molto zozza e molto alcolica del gioco che voi ragazze conoscete e...-

- Ci sto!- Fu Perla a parlare, schiudendo le labbra per far uscire il fumo dalla bocca. - Sarà divertente. Io partecipo-

Slash sollevò un braccio per confermare la sua partecipazione. A lui seguirono Duff e Matt prima e Lucy e Izzy poi, quest'ultimo con la clausola di rifiutare alcol e droghe di ogni genere. Axl bevve un altro sorso di birra e guardò Haley, che in silenzio osservava gli altri ridacchiare tra loro.

Don't Damn meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora