Cinquantuno

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Lo leggevo nello sguardo di Kylie, quando la beccavo tra una campanella e l'altra, che tutta questa situazione la divertiva. I suoi occhi brillavano sempre di felicità, come se sapesse che da un momento all'altro le cose sarebbero cambiate totalmente. La situazione a casa, infatti, non aveva fatto altro che peggiorare. Taylor aveva iniziato a rispondere, trattando malissimo Lauren anche quando non stava facendo assolutamente nulla. Come se non bastasse, non parlava nemmeno più con me, limitandosi ad avere una conversazione civile solo con Christopher, che si sentiva sempre più a disagio in quella situazione. Perciò, a causa di tutto ciò che stava accadendo, anche io- come Kylie- sentivo che sarebbe stata solo una questione di tempo prima che Lauren accettasse quel folle piano che le aveva proposto Leo Jenner. 

Nel frattempo, comunque, arrivarono le vacanze di Pasqua. Perciò, per un periodo di tempo non avrei più visto il suo ghigno soddisfatto. E con questo, intendevo dire che Clara aveva preteso che i suoi figli si recassero a Manchester per passare del tempo con lei. Siccome lei e mia madre erano divenute ottime amiche, anche io ero benvenuta nel loro viaggio. Non sapevo se Clara fosse a conoscenza o meno di quello che succedeva in casa Jauregui, ma ero convinta che l'avrebbe scoperto subito, poiché la tensione tra Lauren e Taylor si poteva toccare con mano. Ancora, non comprendevo perché la più grande non spiegasse a sua sorella quello che accadeva o che non parlasse con me. Se voleva cacciarmi di casa, almeno mi avrebbe dovuto dare un po' di preavviso...e invece, se non avessi ascoltato la conversazione con Keana e Ally, sarei ancora all'oscuro di tutto. Cosa significava? Perché credeva di doversi tenere tutto dentro? Nessuno le avrebbe fatto del male se avesse comunicato, almeno per una volta, le sue insicurezze. Eravamo io e Taylor, per l'amor del cielo, non avremmo mai potuto usare quel momento di debolezza contro di lei. Tuttavia, volevo darle fiducia e perciò, aspettavo con pazienza che fosse lei a venire a parlarmi, sperando che Ally stesse continuando a consigliarle di dire la verità a sua sorella. 

***

Giunti a Manchester, Clara e mia madre ci aspettavano all'aeroporto. Nell'ultimo periodo, avevo scoperto che mia madre cercava una casa per andare a vivere da sola, dato che con il lavoro era riuscita a mettere da parte il denaro necessario per cercare di crearsi una nuova vita, lontana da quell'incubo che aveva vissuto per diciassette anni. Ero felice per lei, eppure sul mio volto non si notava tutta quella contentezza che sentivo. Il pensiero di dover rinunciare a Lauren, infatti, mi tormentava da troppo tempo e sentivo di stare per impazzire. Mi resi conto, quasi subito, che potevo allontanarmi da Kylie, ma non avrei mai potuto allontanare il suo volto che mi guardava sorridendo, consapevole che prima o poi, mi avrebbe tolto l'unica cosa che avevo. 

<<Ragazzi miei!>>, esclamò Clara, affrettandosi a stringere in un forte abbraccio i suoi tre figli. Mia madre, invece, venne a stringere me tra le sue braccia, accarezzandomi la schiena. Chiusi gli occhi, cercando di rilassarmi contro il suo tocco. 

<<Parleremo, mija, non preoccuparti>>, sussurrò, come se avesse già capito tutto.

<<Camila, cara>>, disse Clara, rivolgendosi a me. Sorrisi, andando ad abbracciare l'altra donna. Mia madre, al contrario, si presentò ai due Jauregui e strinse la mano a Lauren, forse troppo timorosa di abbracciarla. L'ultima volta, presa dall'emozione, l'aveva stretta con forza, creando un leggero disagio sul volto di Lauren. Forse, doveva aver compreso che non era una da baci e abbracci. 

<<Sono felice che voi siate qui. Non passavo una festività con voi da troppo tempo>>, sussurrò Clara, guardando i suoi figli con occhi pieni d'amore. Taylor sembrò sciogliersi sotto quello sguardo, e quasi non riuscii a credere che fosse la stessa ragazza che pochi minuti prima inveiva contro me e Lauren.

Daddy's little girl(Lauren G!P)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora