Nella settimana che seguì, accaddero degli avvenimenti uno dopo l'altro e quando questi terminarono, nessuno di noi era pronto a fronteggiarne le conseguenze.
Era iniziato tutto con le parole di Keana, che mi avevano permesso di unire alcuni pezzi del puzzle. Sapevo che Leo Jenner fosse un altro criminale, che con Lauren condivideva il primato di uomo più ricco e pericoloso di Bristol. Sapevo che Leo fosse il fratello di Kylie e in qualche modo era legato anche a Malcom, il ragazzo di Taylor. Doveva essere accaduto qualcosa che aveva spinto Lauren a recarsi da lui e l'uomo non aveva esitato un attimo prima di proporle di sposare sua sorella, sicuramente in cambio di potere. Come avrebbe potuto dire di no? Se si fossero uniti, insieme avrebbero davvero messo Bristol in ginocchio e la polizia non avrebbe avuto scampo contro loro due. E se avevo capito bene, se Lauren avesse accettato il matrimonio, Leo avrebbe permesso a Malcom di tornare con Taylor. Dato che la più piccola degli Jauregui non rivolgeva più la parola a sua sorella, la quale l'adorava da morire, era logico che avrebbe scelto il suo bene.Col pensiero che Lauren mi avrebbe detto da un momento all'altro di andarmene, passò la prima giornata. Mi addormentai da sola, senza nemmeno toccare cibo. Fu il temporale che cominciò durante la notte a svegliarmi, e fu allora che andai a cercare Lauren. Temevo che fosse uscita di casa prima che mi addormentassi, ma invece la trovai in salotto seduta nella penombra, con solo la luce del televisore ad illuminare leggermente il suo volto. Una bottiglia di vodka poggiava mezza vuota sul tavolino dinnanzi a lei, mentre il suo sguardo era perso nel vuoto. "<<Lauren?>>", ricordo di averla chiamata. I suoi occhi vuoti si erano incrociati con i miei, studiandomi attentamente. Dopo essersi alzata in piedi per spingermi contro il muro, era iniziato un bacio appassionato che ci aveva fatte terminare a letto.
Fu più brusca del solito quella notte, così come il temporale fuori dalla finestra. E quando la mattina successiva un'allerta meteo aveva messo in pausa tutta Bristol, mi resi conto che come il cattivo tempo, anche il suo comportamento non sarebbe cambiato. Dato che nessuno poteva muoversi dalle proprie case- o almeno i conduttori dei telegiornali lo consigliavano vivamente-, Lauren, Chris, Taylor ed io passammo un periodo colmo di tensione. Lauren e Taylor non erano mai nella stessa stanza, dato che la più piccola non faceva nemmeno un piccolo sforzo a non mostrare alla sorella che non gradiva la sua presenza. Dal canto suo, anche la mora sembrò iniziare a portare un po' di rancore nei confronti dell'altra. Dunque, Chris ed io eravamo due poveri innocenti nel bel mezzo di un campo di battaglia.
Non sapevo cosa facesse Taylor, ma Lauren scaricava la tensione con me. Il sesso era diventato così...selvaggio, quasi come se tutte le regole silenziose che si era auto imposta fossero svanite. Aveva lasciato dei segni sul mio corpo, aveva sfruttato quelle manette in ogni modo possibile e le pareti della camera da letto, ormai, non erano più le uniche ad averci visto perdere il controllo. Se i suoi fratelli ci avevano mai sentito, non ci ripresero nemmeno una volta.Il cattivo tempo ci diede una tregua il giovedì sera, ma per precauzione, le scuole rimasero chiuse ugualmente. Al contrario degli istituti, Dinah ci propose di uscire tutti insieme. Diceva di avere un grande annuncio che moriva dalla foglia di fare, ma purtroppo il cattivo tempo le aveva impedito di potercelo dire di persona. Dunque- per grande disappunto di Lauren, che aveva sicuramente già organizzato un'altra sessione di sesso sfrenato-, uscimmo quella sera tutti insieme, curiosi di sapere cosa dovesse dirci la bionda. A differenza di quello che credevo, Taylor venne con noi, anche se ci raggiunse con la sua auto insieme a Chris, che le faceva compagnia. Sembrava quasi che io fossi dalla parte di Lauren e lui da quello dell'altra sorella, quanto in realtà eravamo due semplici vittime che desideravano di vederle chiarirsi una volta per tutte. Entrambe avevano la loro dose di torto e la loro dose di ragione. Taylor aveva tutte le ragioni del mondo ad essere incazzata, dato che sua sorella non le aveva dato nemmeno una spiegazione prima di pretendere che non vedesse più il ragazzo che amava. Lauren aveva sbagliato a non dirle nulla, decidendo di comportarsi come se lei non fosse in grado di intendere e di volere. Al tempo stesso, Taylor aveva torto per averle detto di essere proprio come loro padre, dato che non conosceva tutta la situazione per la quale Lauren aveva fatto ciò che aveva fatto. Alla fine dei conti, nulla si sarebbe risolto se non avessero ingoiato l'orgoglio per parlare e cercare di chiarire.
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Daddy's little girl(Lauren G!P)
FanficBristol, sud di Londra. Il mio nome è Camila Cabello. Ho un padre violento, che picchia me e mia madre quando torna a casa ubriaco ogni sera. La mia vita cambia quando mia madre mi spinge a scappare di casa. Allora, incontrerò colei che gli uomini d...