Lauren era distante quel giorno. Quando tornò a casa, in pomeriggio inoltrato, si chiuse nel suo studio, lasciandomi di nuovo da sola. Avrei voluto parlare con lei, spiegandole tutto quello che era successo e che avevo usato la sua collana per proteggere una persona. Invece, dopo avermi sorriso e chiesto com'era andata, era salita di corsa al secondo piano per sparire nell'oscurità di quell'ufficio.
Chris e Taylor avevano dei piani, dunque giunta una certa ora, andai a in camera a leggere. Quando i miei occhi presero a chiudersi da soli per la stanchezza, mi addormentai, per la prima volta senza di lei. Mi strinsi nel suo maglione, sperando che il suo odore potesse compensare almeno un po' della sua mancanza.Il lato del suo letto era intatto e freddo la mattina dopo, e non c'era traccia di lei in casa. Non aveva dormito con me...non sapevo che stesse succedendo. Non sapevo se aveva passato la notte fuori, oppure se era uscita di casa molto preso quella stessa mattina. Il pensiero che avesse un altro posto in cui essere, mi riempì il cuore di tristezza e il mio umore non fu dei migliori a colazione con i suoi fratelli.
Taylor se ne rese conto- mentre Chris era troppo impegnato a fronteggiare i sintomi post sbornia per poter prestare attenzione al mio umore-, ma non mi mise pressione, forse capendo perfettamente il motivo per cui mi sentivo così triste. Chi avrebbe mai detto che con tante cose, adesso la Signora di Bristol possedesse anche il mio buonumore?***
<<Grazie, Taylor>>, mormorai, scendendo dall'auto. Mi guardai intorno, finché non trovai Shawn e gli altri. Mi avvicinai a loro, mostrando un sorriso forzato. Mi guardarono in silenzio, facendomi sentire un po' a disagio. Inarcai un sopracciglio, chiedendomi per quale motivo mi stessero fissando come se fossi una visione.
<<Che succede?>>, domandai, stringendo le sopracciglia.
<<Sei qui per far esplodere la scuola?>>, chiese Cara, sussurrando quelle parole. Alessia la colpì dietro la testa, facendo in modo che si toccasse il punto accusando con lo sguardo la sua amica mora. Roteai gli occhi.
<<No...perché mai dovrei?>>.
<<Insomma, per quale motivo una che fa parte del gruppo della Signora, dovrebbe frequentare una scuola e diventare nostra amica?>>, mi fece notare Billie. Alzai gli occhi al cielo, sbuffando.
<<Non faccio parte del suo gruppo. Ha solo ritenuto necessario che portassi la collana>>, risposi, alzando le spalle. Non volevo che sapessero tutto quello che c'era dietro; non volevo raccontare a nessuno di quello che avevo fatto con Lauren e che lei aveva fatto per me.
<<E perché mai avrebbe pensato questo?>>, chiese Harry, stringendo più forte a sé Louis.
<<Non sono pericolosa. Insomma, stavo per scappare di casa quando ho visto un'ape, un giorno. Lauren conosce mia madre e lei le ha chiesto di prendersi cura di me, perciò lei sta compiendo la promessa che le ha fatto>>, spiegai, dicendo una mezza verità. In realtà, non avevo nemmeno paura delle api e loro questo non lo sapevano. Inoltre, non era una menzogna che Lauren mantenesse una promessa fatta a mia madre.
<<Oh, così ha più senso>>, mormorò Shawn, sorridendo.
<<Comunque, averti dalla nostra parte, ha lasciato sconvolti Kylie e il suo gruppetto>>, ridacchiò il castano, indicando un punto alle mie spalle. Mi voltai, incontrando il suo sguardo. In quel momento, mi presi il mio tempo per studiare le ragazze che non avevo avuto l'opportunità di studiare il giorno precedente.
C'era una ragazza alta, con i capelli biondi raccolti in una coda di cavallo ordinata. Apparteneva alla categoria "occhi azzurri" e sembrava quella meno perfida rispetto alle altre. Le ultime quattro erano un'altra bionda- più chiara rispetto a quella alta- e tre castane, di cui una di colore. Quest'ultima aveva dei meravigliosi capelli ricci e mori, che le donavano un'aria elegante e particolarmente autoritaria. I suoi occhi castano scuro si guardavano intorno con aria attenta, sembrando pronta a staccare a morsi la testa a chiunque provasse ad avvicinarsi. Mi ricordava un po' Normani. La bionda apparteneva alla categoria "occhi verdi", invece. Era più bassa di statura rispetto all'altra bionda, ma con lo stesso sguardo severo di quella di colore. La sua pelle era pallida e da dove mi trovavo, scorsi un tatuaggio sul suo polso.
Le ultime due erano più robuste rispetto a tutto il resto del gruppo, ma ciò non significasse che non fossero belle e sopratutto, erano numerosi gli occhi maschili che si posavano su di loro. La loro pelle era olivastra, entrambe con due meravigliose labbra carnose e piene. I loro capelli erano lunghi fino al seno e castani, addirittura la stessa sfumatura di castano, solo che una delle due- la più bassina- aveva un volto più dolce, simile a quello del biondo tinto.
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Daddy's little girl(Lauren G!P)
Hayran KurguBristol, sud di Londra. Il mio nome è Camila Cabello. Ho un padre violento, che picchia me e mia madre quando torna a casa ubriaco ogni sera. La mia vita cambia quando mia madre mi spinge a scappare di casa. Allora, incontrerò colei che gli uomini d...