Sessantadue

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Ero sicura che Lauren volesse dirmi qualcosa riguardo il tatuaggio, però non riuscì a dirmelo a causa del suo cellulare che prese a squillare. Julian e Keana ci aspettavano, perciò non potevamo perdere altro tempo. E così, uscimmo di casa ed entrammo nella macchina dei due ragazzi. 

Da quel che avevo capito, un loro vecchio amico doveva fare un annuncio importantissimo ed aveva richiesto la presenza di tutti quelli di cui si fidava. Il che includeva Lauren e tanti altri tra i suoi alleati di quel gioco perverso che si svolgeva nella città di Bristol. In un primo momento avevo creduto che Lauren fosse imbattibile, che dominasse su tutti. Invece, recentemente, avevo scoperto che un altro uomo si contendeva il primato assoluto e questi era disposto a fare di tutto pur di assicurarsi di avere tutto il controllo, compreso costringere sua sorella a sposarsi con la sua acerrima nemica. 

L'unica cosa che mi sollevava il morale era sapere che, forse, Lauren si era decisa e voleva parlare con Taylor riguardo tutta la situazione. Forse, c'erano delle buone probabilità che decidesse di stare con me e non sposare Kylie contro la sua volontà.

<<Vi prego, ditemi che non resteremo in sua presenza per molto tempo. Quell'uomo mi dà su i nervi>>, mormorò Keana, appena Julian mise in moto l'auto.

<<Resteremo quanto serve, Kee. Quell'uomo è così volubile che se andassimo via in un momento inopportuno, potrebbe dichiararci guerra. E lo sai che non possiamo permettercelo>>, rispose Lauren, roteando gli occhi.

<<Parlando di questo...non so se te lo ricordi, Lauren, ma quando eri ubriaca hai detto una cosa>>, disse la ragazza francese. La guardai con gli occhi spalancati, ottenendo solo che mi facesse un occhiolino e osservasse Lauren con sguardo divertito.

<<Scusa, ma non ricordo assolutamente nulla>>, rispose lei, alzando le spalle.

<<Hai detto di voler sposare Camila e di voler avere dei bambini. Quanti erano?>>, disse Julian, divertito, guardandomi dallo specchietto retrovisore.

<<Aveva detto più o meno dieci, se la memoria non mi inganna>>, risposi, decisa a stare al suo gioco. 

<<Ah.Ah.Ah>>, borbottò Lauren, alzando gli occhi al cielo.

<<No, ma hai detto che non vuoi sposare Kylie e che hai intenzione di dirlo a Leo>>, disse Keana. 

Mi aspettavo che Lauren desse di matto, che distruggesse ogni mia singola speranza dicendo che era una stronzata detta mentre era ubriaca. Invece, si limitò a guardare fuori dal finestrino, osservando le varie case mentre sfrecciavamo lungo la strada.

<<Be', dovevo pur prendere una decisione. Aspetterò che ritorni Taylor per raccontarle tutto, sperando che non mi uccida, e poi andrò a parlare con Leo>>, disse, decisa. Non potetti evitare di sorridere, e poggiai la mia mano sulla sua. Ricambiò il mio sorriso, accarezzandomi il dorso della mano con il pollice, disegnando dei piccoli cerchi immaginari. 

<<Bene>>, si limitò a dire Keana. Poi, diede la conversazione per terminata ed alzò il volume della musica. Così, continuò il nostro viaggio: la mano di Lauren non si allontanò dalla mia nemmeno per un attimo.

***

L'uomo si chiamava Charles Harrisong: forniva a Lauren e ai suoi alleati tutte le armi di cui avevano bisogno. Per questo, era importante non inimicarselo. Onestamente, dopo aver saputo cosa faceva, avevo immaginato che volesse dire di aver in mente di iniziare la Terza Guerra Mondiale, invece voleva solo informare tutti del fatto che sua moglie fosse incinta.
Mi venne spiegato che lui e sua moglie stavano provando da anni ad avere un bambino, però non ci erano mai riusciti. Avevano fatto numerose viste mediche, ma entrambi erano in perfetta salute, perciò non comprendevano cosa impedisse loro di avere un figlio. Alla fine, dovevano aver perso la speranza e adesso erano entrambi emozionati al pensiero di esserci finalmente riusciti. Dunque, lui voleva condividere questa meravigliosa notizia con tutti.

Daddy's little girl(Lauren G!P)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora