Mente/Cuore

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Nella Buona e nella cattiva sorte... finché morte non ci separi...

Quando ho pronunciato queste parole ci credevo. Ci credevo davvero tanto...e forse ci credo ancora; anche adesso che mi trovo qui.. in macchina con Marco.. in silenzio da quando siamo partiti, con le lacrime agli occhi ormai stanchi di piangere  ed un peso sul cuore che non permette quasi di respirare.
E ricordi.... tanti ricordi... ricordi che ora pesano come macigni...

Ricordo noi due nel letto a Parigi dopo la nostra prima notte da marito e moglie..
Ricordo i suoi baci, le sue carezze, ricordo quel buongiorno carico d'amore e di promesse.

"Buongiorno moglie"
"Buongiorno marito.."
Accocolata sul suo petto mi sentivo sicura e amata..
"Sarà sempre così vero?"
"Cioè?"
"Saremo sempre cosi felici? Così innamorati? Mi sentirò per sempre così protetta al sicuro tra le tue braccia come adesso? Promettimelo ti prego..."
"Perché sei così malinconica stamattina? Non ti sono bastati i miei baci-un bacio un altro ancora e ancora...- le mie carezze- e le sue mani vagano insaziabili su di me... E poi... E poi il resto viene da se... E sa di promessa...e sa di noi...
E ci ritroviamo ancora abbracciati... stanchi ma felici...
"In realtà c'è una cosa che vorrei proporti e che sa molto di promessa..."
"Cosa cosa! Lo sai sono curiosa!"
"È un po' che ci penso in realtà. Ed ho preso una decisione. Quando torniamo  a Roma metterò in vendita casa..."
"Ma come? È casa tua perchè?"
"L'hai appena detto tu il perché... È casa mia... Io voglio una casa nostra... mia...tua e dei nostri bambini.. per questo appena torneremo metteremo il vendita la mia triste casa da single e ne troveremo una che faremo nostra.."
"Magari con un giardino!"
"Magari perché no..doce le nostre piccole pesti potranno giocare e dove noi potremmo sdraiarci sull'erba a prendere il sole o a giocare con il cane.."
"Il cane?"
"Beh se avremo un giardino potremmo prendere un cagnolino che ne dici?"
"Dico che sarebbe meraviglioso... dico che mai avrei pensato che potessi dirmi queste cose.. insomma non ti vedevo da giardino cane"
"Non mi vedevo nemmeno sposato con due bambini..eppure eccomi qui in viaggio di nozze a progettare il futuro con la mia meravigliosa moglie"

Ero felice. Ero la donna più felice al mondo.. ora sono qui e al solo ricordo di questi momenti indimenticabili e di queste promesse sento le lacrime scendere dietro agli occhiali... stringo i pugni e le mani tremano...

"Alice...vuoi parlare un po'?"

"Non ora ti prego..."

Dico solamente  e Marco capisce paziente.
Sto andando a Sacrofano. Passerò li qualche giorno magari la presenza di nonna e dei miei piccolini mi aiuterà a ragionare.. Ma è tanto, troppo difficile farlo.
Mi sento come divisa a metà. Da una parte il mio cuore non smette di battere e di star male al pensiero di lui li solo. Chissà cosa pensa, come sta, chissà quanto mi vorrebbe li con lui a dirgli che andrà tutto bene e che mi fido di lui... Ma non ci riesco... non ancora... forse perché nemmeno io so cosa pensare ne saprei cosa dire...
È qui che interviene la testa. A ricordarmi che mi ha mentito..  che mi ha delusa di nuovo... e se mi ha tradita di nuovo? È capace di mentire lo ha fatto e potrebbe aver mentito anche su questo tanto io "la stupida ingenua" ci crederei... E se... nonono Alice questo no... questo non puoi pensarlo...
***
Da quando Calligaris mi ha ufficialmente posto in stato di fermo e le due guardie mi hanno scortato in carcere sono caduto in una specie di stato di shock.. non riesco a pensare ad altro se non all'aver perso tutto... ho perso mia moglie, i miei figli, ho perso la dignità, ho perso la credibilità e il lavoro... Alice mi ha guardato negli occhi mentre uscivo dalla questura erano occhi spenti... pieni di lacrime... di delusione... non la merito... sono stato un bugiardo, un idiota, uno stronzo, ma non sono unassassino.. questo no; e vorrei tanto guardarla negli occhi e dirglielo; dirgli che sono stato il peggiore dei mariti e dei bugiardi ma non ho mai nella vita nememno pensato di uccidere qualcuno.
Ho affidato la mia difesa a Silvia che sarà da me domani.. spero almeno di avere notizie della mia famiglia; è questo che conta forse più della mia libertà.
***
Arrivo a Sacrofano alle 19 circa... stanca... stravolta... con le occhiaie e come unica voglia quella di chiudermi nella mia stanza senza vedere nessuno.
Entri in casa e subito Giulia mi corre incontro. Non mi vede da qualche giorno ed è entusiasta di rivedermi.
La prendo in braccio e la bacio ma non riesco a fare altro... mi sento una pessima madre..  Ma ora non ho le forze... saluto nonna Amalia con un bacio e mi chiudo in camera...
***
Povera piccola mia... questo era il periodo più bello della sua vita e come per uno scherzo del destino di nuovo si ritrova tutta la sua vita frantumata davanti ai suoi occhi.
Vorrei parlarle abbracciarla ma appena arrivata si è chiusa in camera sua; non viole nessuno... nemmeno i suoi figli.

"Nonna non l'ho mai vista così... è un automa... e io non so come aiutarla... non so come fare"

"Nemmeno io amore de nonna... certo chiudersi così le farà solo male... Ma ci hai parlato tu? Ti ha detto qualcosa?"

"Niente.. Tutto il viaggio in silenzio con lei a piangere dietro agli occhiali... non vuole sentire nominare Claudio nemmeno per sbaglio..."

"Quel ragazzo si è comportato da coglione... Ma non è colpevole"

"Io di questo sono convinto... ma Alice adesso non ragiona e chissà che ha in testa... non reagisce... forse ha bisogno di tempo..."

"Provo a entrare magari la mia presenza le farà bene..."

Così decido di provare mi avvicino alla sua camera e busso..una volta... due ...tre... Ma non apre...
***
Entrata nella mia stanza mi lascio finalmente andare alla disperazione.
Se lo avessi qui adesso forse lo ferirei dicendogli le peggiori parole... lo ferirei come lui sta ferendo me... poi però lo abbraccerei e gli direi che lo amo e che nonostante sia il peggior bugiardo che conosca... nonostante mi abbia ferito di nuovo nonostante non avesse promesso di difendermi...io gli credo.
Ma sarebbe la verità? Gli credo? Posso credergli? O Voglio credergli?
Trovo una foto sul mio comodino. Ci siamo noi due nel giorno del nostro matrimonio, sembra una vita fa ma sono passati nemmeno due mesi; due mesi che sono però bastati a distruggere tutto... nello stesso modo in cui io distruggo questo nostro ricordo felice gettandosi con forza contro la parete... a quel punto mi accoascio a terra e piango... sola...

Toc toc

Una volta... due... tre...
"Nonna ti prego voglio stare sola..."

"Almeno fammi entrare un attimo bella de nonna... un attimo solo poi vado via..."

Apro perché forse in realtà è di lei che ho bisogno.
Entra e senza dire una parola semplicemente mi abbraccia...

"Nonna..  e se fosse stato lui? E se in un raptus non ci avesse più visto e l'avesse uccisa...e  se avesse fatto una pazzia nonna! Come ha potuto lasciarmi sola così? Non c'ha pensato a me? A Leo e Giulia? Come ha potuto lasciarmi qui a combattere con tutto questo!"

"Alice ma che dici? Ascoltami amore tu adesso sei stravolta ok? Ma pensi davvero che Claudio il nostro Claudio il tuo Claudio possa aver fatto una cosa del genere?"

"No... non lo penso.... Ma è un bugiardo uno stronzo...e io lo odio"

E di nuovo mi rifugio tra le sue braccia rassicuranti...

"Andrà tutto bene amore shhh. Te lo prometto andrà tutto bene...."

E vorrei tanto crederci. Ma ora sembra impossibile... ora sembra tutto finito.
Rimaniamo così abbracciare in silenzio per qualche minuto; poi mi bacia come quando da bambina andavo nella sua stanza dopo un brutto sogno. Mi metto a letto.. dove penso... penso a lui....ripenso a lui a come mi guardava, a come mi stringeva tra le sue braccia... vorrei averlo qui... forse dovrei incontrarlo...dovrei dargli modo di spiegarmi...
Ma ora no... ora vorrei solo scappare.

L'Allieva...Fidati Di Me (#Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora