Cadute...

3.3K 142 25
                                    

La sua voce...Un urlo... il mio nome... Poi più niente.

"Francesca, Francesca apri questa cazzo di porta. ALICEEEE! Alice rispondimi ti prego! Francesca apri! Che succede! Aliceee!"

Non risponde... Alice non risponde. Dio no ti prego.

"Francesca che ha Alice perché non risponde? Rispondimi ti prego. Apri questa cazzo di porta Francesca!"

"Non mi dai ordini.. nessuno mi da ordini. Hai capito stronzo!"

"Vabbene.. vabbene. Parla con me Francesca. Siamo preoccupati lo capisci? Apri la porta per favore."

La calma con cui Roberto si rivolge a lei sembra in qualche modo calmarla. Decido di cercare di parlarle anche io con calma. Anche se non c'è un minimo di calma in me.

"Francesca. Sono Claudio Conforti. E sono suo marito. È colpa mia se lei ti ha ingannata. Voleva aiutare me. Abbiamo 2 bambini. Due meravigliosi bambini che adesso aspettano la loro mamma. Ti supplico. Facci entrare. Dicci che succede ad Alice. Perché non risponde. Per favore. Fallo per quelle due creature."

Non risponde. Ad un tratto la sento singhiozzare. Sta piangendo. Ci siamo sta cedendo. Arrivo Alice. Arriviamo da te amore resisti ti prego

"Io... Io non volevo farle del male. Non volevo..."

"Che le hai fatto? Francesca che le hai fatto? Cazzo!"

Urlo e do un pugno alla porta con tutta la mia disperazione.
Porta che si apre finalmente.
Francesca è davanti a noi... ha gettato la pistola a terra e ripete come in una cantilena..

"Non volevo farle del male...non volevo..."

Alice è stesa a terra a fianco a un tavolino dove deve aver sbattuto la testa cadendo. Ha perso conoscenza.

"Aliceeee. Alice Alice amore. Alice svegliati ti prego. Ti prego. Sergiooo! Sergio l'ambulanza! Chiama l'ambulanza forza! Ha perso conoscenza per il colpo. Roberto per favore dobbiamo fare qualcosa. Dobbiamo fare presto!"

Non riesco a fare altro se non stringerla  a me. Ho paura.
Ho paura di non fare in  tempo a dirle che la amo...
che la ringrazio per tutto quello che ha fatto per me...
che è la donna più incredibile che io abbia mai conosciuta...
che se sono qui oggi se non ho mollato è perché ho avuto lei al mio fianco.. lei e i nostri gioielli che sono la mia vita.

" Alice ti prego. Non mollare ti prego...ti amo"

Sussurro... E piango...
Nel frattempo arrivano i carabinieri locali chiamati da Calligaris.

"Signorina Francesca Chimini la dichiaro in arresto per l'omicidio di Andrea Pilati e Lucia Bianchi."

È finita amore. Ce l'hai fatta..hai lottato tanto per  questo ora devi tornare da me ... Devi tornare amore.
***
Siamo arrivati in ospedale da non so quanto tempo e di Alice non abbiamo ancora notizie. Quando siamo giunti in ospedale non aveva ancora ripreso conoscenza il colpo alla testa è stato violento e stiamo tutti pregando perché non abbia avuto conseguenze. A seguito della tac i medici hanno stabilito che fosse necessaria una operazione per rimuovere l'ematoma formatosi.
Claudio è seduto su una delle sedie della sala d'attesa ha la testa tra le mani e non dice una parola da quando siamo qua. Nemmeno io riesco a dire niente vorrei cercare di consolarlo di fargli forza ma non riesco sono anche io troppo coinvolto. Non è un mistero di quanto tengo ad Alice e se le succedesse qualcosa io non potrei mai perdonarmelo. Non potrei mai perdonarmi lavarla lasciata sola in quel posto senza la possibilità di potersi difendere. Io non l'ho difesa... Non l'ho protetta... Io ho pensato solo a me. E ora lei è li a lottare di nuovo da sola.
***

Sono qui in una sala d'aspetto di un ospedale seduti in silenzio ad aspettare una qualsiasi notizia. Non mi sono mai sentito così. Impotente. Non ce niente che io possa fare per aiutarla. Niente che possa fare per salvarla. E la cosa che più mi snerva e il non sapere. Il non avere notizie. La mia mente vola e fa voli che fanno paura. Ho paura di perderla. Mai nella mia vita ho avuta coso tanta paura di perdere qualcuno... forse perché nessuno era lei. Mia moglie. La madre dei miei figli. La mia confidente. La mia migliore amica. La mia donna. La mia Alice. Mi alzo in piedi preso dalla smania di sapere e se Sergio non mi avesse fermato probabilmente sarei entrato nella sala dove stanno operando alice. Proprio nel momento di cui Sergio mi blocca dal mio stupido impeto un dottore esce dalla sala operatoria

"Salve siete i famigliari di Alice Allevi?"

"Si.. si piacere dottore sono Claudio Conforti sono suo marito. La prego mi dica come sta."

"L'impatto violento avuto da Alice in seguito alla caduta ha generato un trauma cranico con relativo ematoma come riscontrato dalla tac. È stato necessario intervenire chirurgicamente per evitare ulteriori danni che per fortuna sembrano essere scongurati. L'operazione è andata a buon fine resta comunque da aspettare le prossime 48 ore per scongiurare ulteriori complicazioni.
Ma c'è una cosa che purtroppo dovete sapere. Nella caduta o probabilmente già da prima a causa dello stress la signora ha perso il bambino che stava aspettando"

"Il bambino?"

"Era incinta di circa 2 mesi."

"Non ne sapevo niente... Io non lo sapevo"

Aspettava un bambino... aspettava mio figlio e io non lo sapevo... avrei fatto qualcosa per fermarla... Non le avrei permesso di mettersi così tanto a rischio... Non l'avrei fatto.... li avrei protetti entrambi... come invece non ho fatto con lei.
***
Claudio è sconvolto. E lo sono anche io. Alice era incinta e nessuno di noi lo sapeva. Forse a questo punto nemmeno lei... Non si sarebbe esposta a un così simile rischio e soprattutto non lo avrebbe fatto con suo figlio.
Claudio è appena entrato dentro. Finalmente sollevato dal fatto che lei sia salva ma non dal resto. Per lui è stata una bella botta e lo sarà anche per lei nel momento in cui saprà cosa ha perso...
***
Apro gli occhi e vedo una stanza d'ospedale vuota. Ci sono solo io attaccata a delle macchine. Di questa giornata ricordo poco ricordo.
Francesca con quella pistola in mano puntata verso di me... le sue urla minacciose... le mie preghiere... l'arrivo di Claudio... il mio urlo verso la porta... cado a terra poi... il vuoto.
Che è successo dopo? Cosa ho? Perché sono qui in ospedale con la testa che scoppia? Perché Claudio non è qui con me? E se Francesca gli avesse fatto del male? No signore ti prego no...
Bussano alla porta interrompendo i miei pensieri...

"Amore mio..."

"Claudio..."

È lui che con il viso stravolto si avvicina a me posando un leggero bacio sulle mie labbra...

"Come ti senti?"

"Confusa... Mi sento stanca... Non riesco quasi a tenere gli occhi aperti.. che mi è successo?"

"Francesca ti ha spinto e sei andata a cadere addosso a un tavolino sbattendo violentemente la testa... avevi un ematoma che fortunatamente hanno rimosso senza complicanze.... tutto sommato ti è andata bene... E sei qui con me... amore che paura che ho avuta"

Ha le lacrime agli occhi... occhi che hanno già pianto tanto lo vedo da come sono arrossati... ma non mi ha ancora detto tutto..è sempre stato lui il piu bravo a leggermi dentro ma ora sono io a farlo...

"C'è altro? Claudio c'è altro? Devi dirmi altro?"

Non risponde subito. Sembra quasi non voler continuare... ma perché... cosa c è?

"Alice... a causa dello stress di queste ora e alla caduta tu... noi..."

"Cosa?"

Mi sta agitando...

"Eri incinta Alice...eri incinta"

"Ero...ero incinta...perché ero?... Claudio..."

"Amore il bambino non c'è più"

È come cadere improvvisamente in un burrone... E la caduta fa male.... tanto male...

La fine di questa parte di storia ci porta ad una seconda parte non senza ostacoli nuovi da superare come "strascico" di problemi non risolti.
Ma come si dice
OMNIA VINCIT AMOR

L'Allieva...Fidati Di Me (#Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora