"Io Alice Allevi prendo te Claudio conforti come mio sposo e prometto di esserti fedele sempre nella gioia e nel dolore nella salute e nella malattia e di amarti rispettarti ogni giorno della mia vita"
Me lo hai promesso Alice! Guardami! Hai promesso amore e fiducia eterna e ora sei qui e subito di me!
Non sono stato io guardami!
"Claudio come faccio a guardarti sei di spalle! Girato io ti credo guardami negli occhi"
Si gira... vedo un altro volto... un volto deformato...
"Tu non sei Claudio! Dove sta Claudio dove è mio mariti!"
Mi sia vicina minaccioso... mette le mani sul mio collo e stringe... stringe... stringe..."Ahhhhh Claudio!"
Un incubo era solo un incubo... Non riconoscerlo... avere paura di lui...è stato bruttissimo...
sono a casa nostra ho dormito qui per questa notte sono venuta a prendere dei cambi per i bambini... Ho preso delle ferie dal lavoro non me la sento di andare.
Mi giro e rigiro nel letto; Non riesco a dormire...appena chiudo gli occhi faccio sempre lo stesso incubo... mi sento sola... mi manca... vorrei essere tra le sue braccia li mi sentirei al sicuro... li mi sono semrpe sentita al sicuro... ma ora? Sarà lo stesso? Riuscirò a sentirmi ancora a casa tra le sue braccia?
Mi alzo... apro il suo armadio... e prendo una polo.... una polo col suo profumo... la indosso...ed è cullata da quel profumo che sa di lui... finalmente riesco a dormire..
***
Incontro Claudio alle 10 di mattina. Vado in carcere in qualità di suo avvocato anche se sono molto di più.. sono un'amica. E penso che lui oggi oltre che di un avvocato abbia bisogno proprio di questo.
Mi aspetto di trovarmi davanti un uomo provato ma combattivo, combattivo come ci aspetteremmo tutti di vedere Claudio in una situazione del genere.. lui non è uno che si abbatte..
L'uomo che mi trovo davanti è invece un uomo spento... distrutto... con la barba non curata.. gli occhi provati da notti insonni e pianto.. mi trovo davanti un uomo che non ha niente a che vedere con il Claudio fiero e combattivo che conosco.. entro lo abbraccio e la prima cosa che mi chiede non è sul caso.."Silvia Alice? Perché non viene? Non vuole vedermi vero?"
"Ma no Claudio Alice è molto provata e non se la sente ancora.."
"Non mi crede... lei crede che sia colpevole... È così? È questo che crede? Silvia la verità"
"Alice è a Sacrofano con i bambini Claudio ha bisogno di tempo... deve metabolizzare.. ti crede, dentro di lei sa che non puoi aver fatto niente ma capiscila le è crollato il mondo addosso"
"L'ho persa.. Ho perso lei, i miei figli perderò il lavoro... per me è finita"
"Devi lottare Claudio devi dirmi tutto quello che può scagionarti chi frequentava chi poteva avercela con lei devi lottare Claudio.
Prima devi uscire di qui poi tutto si sistemerà..""Non si sistemerà niente.. Non vorrà più vedermi Silvia non diciamoci stronzate. "
"Non dormirebbe con la tua camicia se non ti amasse... se non ti volesse fuori di qui con lei. Capisco che vorresti vederla ma dalle tempo.
Riguardo te invece ho intenzione di chiedere i domiciliari. Alice è a Sacrofano e se tu vorrai possiamo chiedere i domiciliari a casa tua.""Fa tu. Per me vabbene qualsiasi cosa deciderai."
"Si ma cerca di tranquillizzarti. Finirà tutto questo è tutto tornerà come prima capito?"
"Niente sarà come prima. Niente. Lo sai anche tu."
"Il tempo è terminato. Signorina dovrebbe uscire"
"Solo un attimo. Claudio a presto. Mi raccomando ok? Non mollare."
"Di ad Alice che la amo. E ch non sono stato io."
"Lo farò."
Esco di li turbata. Non pensavo minimamente che reagisse così. È un uomo finito. Un uomo distrutto.
Decido di chiamare Alice subito deve svegliarsi deve sapere.."Pronto Silvia."
"Tesoro mio ciao. Ascolta... sono appena uscita dal carcere.. sono stata da Claudio.."
Silenzio. Non risponde. Ma sento il suo respiro pesante segno che prova una emozione forte.
"Alice non ti interessa sapere come sta? Cosa mi ha detto?"
Non risponde ancora..
"Vabbene e io te lo dico lo stesso. Sta male. Sta peggio di quello che pensavo. È distrutto. Non gli interessa di difendersi.. di uscire di li.. gli ho proposto i domiciliari ma rimane impassibile di fronte a tutto tranne che di fronte a te. Lui vuole te. Vuole vederti vuole sapere cosa pensi Alice glielo devi! Lui rifiuta di lottare perché farlo non ha senso senza di te "
"Io non posso vederlo.. e dargli risposte se quelle risposte non le ho nemmeno io.."
"Ho chiesto i domiciliari a casa vostra starà li sperando che li accettino.. Alice pensaci. Ha bisogno di te."
***
Dopo una settimana di ozio e disperazione arriva per me il momento di tornare a lavoro.
Entro in istituto e mi sento gli occhi di tutti addosso.. mi guardano con pena ... con tenerezza..io la moglie del mostro..."Ali bentornata!"
"Lara ciao.. Io... Non credo che riesco a restare... guarda mi guardano tutti... come posso sopportarlo tutto questo!"
"Ali smetteranno di parlare coraggio! Ascolta... la Wally ci ha convocati tutti nel suo ufficio entro le 11... dovremmo andare..."
Andiamo tutti nell'ufficio della Boschi e li riceviamo la notizia che mi aspettavo ma che mai avrei voluto sentire..
"Viste le indagini sul caso di Lucia Bianchi e visto l'interessamento come imputato in tale indagini del Dottor Conforti, direttore di questo istituto.. riteniamo di dover prendere una posizione a riguardo.. esoneriamo perciò il dottor Conforti dalla carica di direttore almeno finché la sua posizione verrà chiarita affidando l'incarico al dottor Anceschi che siamo sicuri lo svolgerà nel migliore dei modi.
Detto questo potete tornare ai vostri lavori. Buon lavoro a tutti "Esco dalla studio distrutta.. Non bastava quello che starà passando li dentro ora anche il lavoro...
Vado verso l'aula specializzandi e trovo tre studentesse del primo anno intente a leggere dei giornali..
La sua foto in prima pagina "Claudio conforti direttore dell'istituto di medicina legale di Roma accusato di aver ucciso una sua ex studentessa nonché amante. Si vaglia il movente passionale."
"Lo sapevo io che non ci si poteva fidare.""Beh che fosse stronzo si sapeva certo addirittura assassino non pensavo."
"È stato lui ve lo dico io sicuro! Era l'amante quella. Povera dottoressa Allevi"
E qui non ci vedo più e sbotto con tutta la rabbia che mi sono chiusa dentro da due settimane
"Ottimo! Avete già emesso la vostra sentenza complimenti! Fate schifo! State condannando una persona innocente senza sapere un cazzo di quello che è Claudio Conforti! Un ottimo padre! Un marito meraviglioso! Un medico legale esemplare! Voi non sapete un cazzo! Siete buone solo a giudicare ma quando verrà fuori la verità perché la verità verrà fuori dovrete scusarvi con lui e con me per tutte le stronzate che state dicendo! Alle nostre spalle! Vigliacchi!"
E detto questo prendo la mia borsa e esco.. voglio tornare a casa.. Non resterò in mezzo a questa merda nemmeno un minuto di piu.
Un primo passo avanti è fatto. Alice ha difeso Claudio davanti a chi già lo ha condannato. Ora speriamo si decida presto ad incontrarlo!
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L'Allieva...Fidati Di Me (#Wattys2019)
FanfictionClaudio e Alice finalmente moglie e marito sono pronti a godersi la loro felicità. Ma qualcosa rischia di cambiare per sempre la loro vita.