Incosciente... per te

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Entra in casa e come una furia si dirige verso la mia camera da letto. Raramente l'ho visto cosi fuori di se...

"Claudio per favore ti calmi mi fai parlare?"

Prende la mia valigia dell'armadio inizia a riempirla come un indemoniato con le mie cose.

"Claudio che stai facendo per favore parliamo sembri pazzo"

"Pazzo!" Urla "Io sono Pazzo?? No Alice qui la pazza sei tu! Una pazza incosciente! Ma adesso vieni via con me. Questa storia deve finire!"

"Claudio non dire stronzate io resto qua."

"No! Tu vieni via! Adesso basta fare la ragazzina basta Alice! Questa storia assurda sta durando fin troppo! Sei incosciente sei una stupida incosciente! Pensi solo a te stessa solo a te! Sei egoista!"

Sta sparando a zero.. su di me ... che sto qua solo per aiutarlo... solo per lui... come può...
Non riesco a dire niente mi sta facendo male più di quanto lui pensi..ogni parola è un colpo al cuore... sta sfogando tutta al sua rabbia su di me che non sto facendo altro che cercare la verità...per lui...

"Ho sempre saputo che eri questa hai sempre fatto quel che ti pareva senza ascoltare gli altri. Ti ho ripetuto fino allo sfinimento che non dovevi immischiarti in nessun caso ma tu niente! Te ne freghi di tutti! Ora io dico... Non vuoi pensare a me? Non ti frega un cazzo di come starei io se ti succedesse qualcosa? Mi ammazzeresti Alice se ti succedesse qualcosa io non sopravvivrei! Non ti importa di me! Ok non ci pensare.. Non pensare a me.. Ma ai tuoi figli cazzo! Nemmeno a loro pensi! Nemmeno di loro ti importa? Come puoi essere così egoista! Stai rischiando la tua vita come se non costasse niente e visto che tu sei talmente fuori di testa da non pensarci beh ci penso io a te! Quindi prendi quello che manca e vieni via! Subito!"

Un fiume in piena... le parole feriscono come lame... e le lacrime iniziano a scendere incontrollate...

"Come puoi pensare questo... come puoi dire una cattiveria del genere... tu non hai idea di come sto io."
Dico singhiozzando. E lui all'improvviso sembra calmarsi si siede sul letto, le mani tra i capelli e mi ascolta... mentre cerco di parlare tra i singhiozzi poggiata alla parete...

"Ma perche mi tratti cosi...Tu non sai.. quanto mi manchi... quanto mi mancano i nostri bambini... mi sveglio ogni mattina cercandoti nel letto... Ti sogno ogni notte.. dormo male... ho paura ho una fottuta paura che possa succedere qualcosa e non è per egoismo se sto qua... Non c'entra l'egoismo...l'egoismo mi avrebbe fatto prendere i nostri figli e scappare lontano con loro.. ti avrei lasciato in balia di chi ti accusa... ero arrabbiata con te e lo sono ancora.. l'egoismo l'avrebbe data vinta alla mia rabbia... invece ho fatto l'opposto! è il contrario io sono qua per te. Perché so che se tu venissi incolpato io ne morirei... Perché io senza di te non ci voglio stare."

"Alice. Tu stasera Torni con me"

"No.."

"Si"

"Claudio posso ancora scoprire tanto.. la chiave di tutto e qui a Napoli ne sono sicura... dammi tempo. Ti prego Claudio io mi sono fidata di te. Io ti ho creduto quando sarebbe stato molto più semplice fare come gli altri perché gli unici elememti portavano a te ... Ma io so chi sei.. Io mi fido di te.. ora tu fidati di me"

"Non puoi rischiare così tanto prendi questa cazzo di valigia e vieni via con me"

Lo dice con voce tremante. Cercando di mantenere la calma

"Ti prego... Ti prego io non posso tornare ora... Tu faresti lo stesso per me. Tu lotteresti per me."

"Sergio rimarrà qua con te"

"Non mi sembra il caso di lasciarmi la balia"

"Ho detto che rimane qua con te.-alza la voce di nuovo- Io purtroppo devo tornare anzi nemmeno potrei stare qua..."

È freddo. Glaciale. Non mi guarda non mi abbraccia. Ma mi ama. Di questo sono sicura... è preoccupato per me.

"Posso dormire sul divano? Domani mattina andrò via prestissimo... ho la firma alle 9"

Vorrei dirgli di dormire con me ma è come se non volesse e non voglio costringerlo. Così apro il divano letto metto le coperte e mi chiudo in camera. Sentendo i suoi passi di la mi sento sicura. Meno sola.
È mezzanotte quando mi sveglio, mo sveglio per modo di dire. Non riesco a prendere sonno. Mi giro e mi rigiro nel letto. Ad un tratto sento un rumore di passi andare verso la cucina... evidentemente non sono la sola ad essere sveglia.
Vado di la e la trovo in piedi vicino alla finestra con in mano un bicchiere.
Mi avvicino lentamente a lui

"Ehi"

"Ehi... che succede?"

"Non riesco a prendere sonno"

Sospira guardandomi.

"Nemmeno io..."

Mi guarda. Mi guarda con quegli occhioni pieni di amore e ora solo ora lo riconosco.
***
Ho esagerato. Sono stato una bestia. Ho urlato ho fatto e detto cose insensate. Ma io sono coso. Istintivo. E sbaglio. Sbaglio ogni volta che lascio parlare l'istinto. L'ho trattata di merda e vederlanli con gli occhi pieni di lacrime spaventata quais dalla mia reazione mi ha fatto sentire una bestia.
Ha paura esattamnete come ho paura io. Ma è coraggiosa molto più coraggiosa di me. E lotta per me. La mia Alice.
Mi sento male. Mi sento una merda. Forse per questo ho deciso di dormire sul divano e non con lei nel letto; non lo merito... così ho ritenuto giusto dormi e qui.. solo..
Ma le ora passano e io non dormo. Pensare che è di la... nell'altra stanza... così vicina a me dopo un sacco di tempo mi fa venire voglia di alzarmi di andare da lei e prenderla tra le mie braccia... Ma non lo faccio. Mi alzo e bevo un po' di birra quella che è rimasta nel frigo... D'un tratto dei passi... e lei che ancora una volta è più coraggiosa di me.
***
"Scusami per prima io...non penso tutto quello che ho detto. Penso che tu sia incosciente, quello si.. ma non egoista. Anzi forse sei troppo altruista. E ti ringrazio per quello che stai facendo per me..ma io ho una fottuta paura di perderti.. E non c'ho visto piu.. Non penso che tu sia una cattiva madre..
Penso che tu sia la donna più donna, la donna più coraggiosa e forte e testona, maledettamente testona, che io abbia mai conosciuto.. e penso anche che se tu non fossi così così Alice... Io non ti amerei così immensamente come ti amo..."

Ora piango... piango di felicità.. piango d'amore...

"Mi abbracci?"

E anche se sotto mia richiesta lo fa. E mi sento al sicuro tra le sue braccia forti.

"Vieni di la? Ti prego...ho bisogno di sentirti... ho bisogno di te."

Ci stendiamo nel letto mi accoccolo sul suo petto... Non un bacio... niente... Ma noi due... stretti... a darci la forza di cui abbiamo bisogno...
"Ti amo... e mi sei mancato tanto..."
Non risponde... dorme come un bambino tra le mie braccia... e dormo anche io... finalmente a casa...

La mattina dopo mi sveglio e lui non c'è. Deve essere già partito. Sul suo cuscino l'ennesimo post it da aggiungere alla mia sconfinata e meravigliosa collezione...

"Sono tornato a Roma molto presto stamattina...
Mi manchi già... sta attenta ti prego Alice...
Ti prego...
Perché se ti succedesse qualcosa io non potrei vivere più
Ti amo."

Staro attenta amore..te lo giuro. E tornerò presto da voi.

Una reazione forte sicuramente ce la aspettavamo.. parole dettate dalla preoccupazione... ma poi si sa l'amore vince sempre, la rabbia viene accantonata anche se la preoccupazione resta...

L'Allieva...Fidati Di Me (#Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora