Cuori rotti

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"Si. Per quanto mi faccia male dirti una cosa del genere penso che allontanarvi per un po' possa essere realmente la salvezza del vostro matrimonio"

Le parole di Silvia rimbombano nella mia testa incessantemente togliendomi il respiro.
Rimbombavano nella mia testa ieri sera tornando a casa dopo la nostra chiacchierata con la consapevolezza di quello che dovrò fare. Io la nostra storia la devo salvare e se per farlo devo fare un passo così importante lo farò.
Rimbombavano nella mia testa quando mi sono  avvicinato a lei e l'ho trovata addormentata. Bella. Una leggera carezza sul viso e si sveglia

"Scusa. Non volevo svegliarti. Ma eri così bella."

Mi guarda. Mi guarda come mi guardava la mia Alice. Non questa donna che ha preso il suo posto da quando è tornata da Napoli. Accarezza la mia barba senza una parola. E senza una parola avvicino le mie labbra alle sue. Non risolvo niente così...lo so ma in quel momento non ci penso. Ne avevo bisogno. Avevo bisogno di amarla.

"Amami... amami Claudio."

E io lo faccio la amo. Facciamo l'amore. Lo facciamo con passione... desiderio... rabbia.... amore... Le mie mani a ricordarle che ci sono... Le sue mani  a chiedermi di esserci...
Ma io so che sarà solo una parentesi. Una bellissima meravigliosa parentesi. Un tornare un po' noi, quello che eravamo. Perché quando la passione si affievolisce torniamo ad essere lontani. Lei torna ad essere lontana.
Ed ancora rimbombavano nella mia testa dopo l'amore  tornando a pensare che la mia decisione è quella giusta. E che nonostante so che le farò male ancora una volta devo essere io quello forte e non permettere a questo ennesimo periodo di merda di portare a fondo la nostra storia.

In ho bisogno di lei. La amo più della mia vita. La amo tanto e l'ho protetta così poco. Ma ora no... ora questo amore malato lo devo proteggere ad ogni costo.
Ieri sera però, ho avuto bisogno di non pensare  ho avuto bisogno di lei. Forse perché so che poi non si torna indietro.

Rimbombano nella mia testa stamattina mentre con passo spedito vado verso l'ufficio di Giorgio.
La decisione è presa. Ora rimane il passo più difficile.... ti rompero il cuore amore lo so... Ma poi lo riaggiusteremo insieme. Quando sarai pronta.
***
"Ehi! Come siamo rilassate e sorridenti stamattina! Come mai?"

"Che c'è sembra che ti dispiaccia vedermi così!"

"No! Ma che dici! sono felicissima invece! Di chi è il merito di questo sorrisone?Di quel pezzo di figo di tuo marito per caso?"

"Potrebbe essere si..."

Mi dice con sorriso malizioso.
Sono contenta di vederla così. Le voglio bene. Anche se penso che per risolvere la sua, la loro situazione, non basti questo. Questo è momentaneo. Dovrebbero parlare e dirsi tutto finalmente. Ma questo arriverà. Speriamo presto. Quando entrambi saranno pronti a parlarne senza farsi ulteriore male.
Mi volto e con sorpresa vedo Claudio passare sul corridoio verso lo studio di Anceschi. Non passa nemmeno a salutare è strano.

"Alice ma quello è Claudio? Ma sai niente tu? Centra qualcosa con la riunione di oggi?"

"Non lo so. Nn  mi ha detto niente. Ma forse è qui per parlare con Giorgio e mettere a punto le ultime cose per il rientro."

Mi sembra strano. Passa senza nemmeno fermarsi e non dice niente ad Alice di questo incontro. E c'era qualcosa nel suo viso che vedendolo anche se per un istante non mi ha convinto.
Comunque continuiamo a lavorare fino a che alle 10 e 30 veniamo tutti chiamati nell'ufficio di Anceschi per una riunione.
Una volta entrati tutti ci troviamo davanti a Anceschi, la Wally e Claudio.

"Mi sa tanto che oggi ci sarà il ritorno del Supremo conforti!"

Sussurro ad Alice. Che però è scettica.

"Non lo so Lara. Mi sembra strano. Non lo vedo felice. Non lo vedo contento di tornare e di riprendersi il suo posto. boh...poi perché non dirmi niente?"

"Magari per farti una sorpresa??? Dai Alice ma non pensare sempre male!.sii positiva ogni tanto."

"Speriamo sia così... Non so. Non ho una bella sensazione..."

In realtà nemmeno io. Sto cercando di sollevarle il morale e di farle passare questa strana ansia che la attanaglia.
Ma se devo essere sincera io per prima non sono per niente convinta che quello che la trinità  deve comunicarci ci piacerà.
Comincia a parlare Giorgio. E lo fa con un tono che non promette nulla di buono.

"Colleghi e amici. Innanzitutto grazie per l'attenzione e per la fiducia che sempre ogni giorno mi avete riservato in questo periodo in cui mi sono trovato a rivestire un ruolo che non era mio."

E fin qui sembrerebbe proprio che Giorgio abbia tutte le intenzioni di riconsegnare a Claudio lo scettro di supremo.

"Ci tenevo a ringraziarvi prima di dare la parola a Claudio. Claudio a te la parola. Grazie."

"Buongiorno a tutti e scusate se ho interrotto le vostre attività ma ho bisogno di dirvi delle cose e quindi eccoci qua.
Innanzitutto ringrazio voi per l'attenzione e ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini in questo periodo... per me uno dei più brutti della mia vita. In particolare ringrazio mia moglie Alice Allevi, Giorgio... E tutti voi. Grazie davvero"

Gli trema la voce. È emozionato. Beh d'altronde si chiude un periodo davvero nero per lui... finora tutto sembra portare a quello che ci aspettiamo un po' tutti.
Ma poi...

"Giorgio hai svolto egregiamente il ruolo di Direttore e ti sono grato per la vicinanza e per l'affetto che ogni giorno mi hai riservato. Ti sono grato per quello che hai fatto in questi mesi rivestendo questo ruolo e sono sicuro che sarai un ottimo sostituto anche per questo breve periodo che verrà.
Questo perché cari colleghi per me non è ancora arrivato il momento di tornare."

"Ma perché? Ma è pazzo che dice?"

Alice comincia ad agitarsi...e penso abbia ragione

"Mi è stata offerta un'opportunità a cui non mi sento di rinunciare"

"Che opportunità? Lara che sta dicendo?"

"Alice sta calma ascoltiamo magari non ha avuto tempo di dirtelo"

"Si tratta di un'importante lavoro di ricerca presso l'università di Firenze. Sono stato contattato tempo fa dal Direttore locale. E fino all'ultimo la mia intenzione era quella di rifiutare ma penso che un opportunità del genere e soprattutto in un momento come questo della mia carriera e della mia vita sia da pazzi rifiutarla."

Alice è sconvolta. Non se lo aspettava. E nemmeno io. Insomma non è da Claudio prendere una decisione del genere senza oltretutto dire niente ne consultarla.

"Il progetto durerà circa 2 mesi. A partire da lunedì. E niente spero di tornare il prima possibile in questo che è il mio posto, il mio istituto... e dalla mia famiglia"

Alice è scappata correndo e sbattendo la porta appena a sentito 2 mesi... È sconvolta. Dovrei seguirla ma prima ho bisogno di parlare con Claudio per capire che cavolo sta combinando. Perché sono sicura che ci deve essere un motivo ben più importante che lo abbia spinto a prendere questa decisione.... Perché non dirle niente? Perché metterla così davanti al fatto compiuto?
***
Pronunciare queste parole mi ha rotto il cuore...
Lasciare il mio istituto... la mia famiglia anche se per breve tempo mi romperà il cuore...
Vedere gli occhi di Alice che parola dopo parola cominciavano a capire riempendosi di lacrime mi ha distrutto il cuore...
Vederla andare via delusa arrabbiata... mi ha ucciso...
Ma capirà che l'ho fatto per lei... per me ... per noi...
Perché ho preferito distruggere due cuori che il nostro amore.

L'Allieva...Fidati Di Me (#Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora