Sono emozionata e tesa. Sono agitata. Sono curiosa e fremo dalla voglia di vederti mio piccolo amore. Sono ormai al terzo mese di gravidanza, tre mesi e mezzo per la precisione ed è probabile che oggi tu piccola anima decida di rivelare il tuo sesso. Mi torna in mente un passo tratto da "lettera a un bambino mai nato di Oriana Fallaci in cui oggi più che mai mi rispecchio, con i miei desideri i dubbi e le paure verso un mondo che non è il mondo che vorrei per te.
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Entro nello studio saluto la gentilissima dottoressa Mazza che per me sta diventando un'amica. Mi supporta e sopporta in tutti i miei dubbi e timori.
"Allora Alice! Sei pronta ad incontrare la piccolina o il piccolino? Speriamo faccia il bravo e ci mostri la sua identità! Ora sdraiati e rilassati e vediamo un po'."
Tum tum tum. Il tuo cuore Tum tum tum. Il mio.
"Come sta dottoressa?"
"Va tutto bene. Cresce in modo giusto. E sta una pacchia la dentro!"
"Menomale ero un po' preoccupata"
"Come mai? Qualcosa non va? Hai avuto qualche sintomo negativo"
"Solo stress. Diciamo che è stato un mese un po' incasinato" ... Gia un mese incasinato. Un mese di parole, di abbracci, di lacrime, di chiarimenti, di errori, di richieste di perdono e soprattutto di amicizia.
